Hospital

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16th day of madness

Tra meno  di un anno le due  persone più importanti della mia vita se ne andranno e non so se le rivedrò mai più .
È inutile dire che mi sento abbandonato, ma hanno scelto per il loro futuro e io non posso farci niente.
Ho sempre avuto paura che una cosa del genere sarebbe potuta accadere, ma non sono pronto ad affrontarla, e non so come reagirò .

•••

In ospedale sono sempre solo, ma non mi aspetto niente da nessuno in quanto io sono il primo che si rifiuta di andare a trovare gli altri in ospedale.
Passo il tempo con la speranza che all'improvviso entri nella mia stanza, però so che non succederà mai.
Infatti non sa nemmeno che sono qui. Non lo ho detto a nessuno perché so che a nessuno potrebbe interessare che non sto bene.
E anche questa volta voglio fare la vittima. Sono così patetico.
Il mio letto in ospedale è troppo grande per stare da solo. Ora mi giro verso la porta che da sul corridoio e lo vedo entrare, mi agito un po' cerco di sistemarmi i capelli scompigliati, e lo saluto timidamente. Regolo il letto per tirarmi su e sedermi, però lui subito lo riabbassa e mi dice di fargli spazio così che si possa sdraiare accanto a me. Divento tutto rosso e sento le orecchie andarmi a fuoco, cosa che mi capita sempre quando sono imbarazzato. Si sistema il cuscino e poi mi appoggio a lui e sento il suo battito. Il suo calore si diffonde in me. Finalmente sto bene e mi sento al sicuro. Così mi addormento dolcemente stretto nel suo abbraccio.
Dopo un po' mi risveglio e mi accorgo che era solo un sogno.
Lui non verrà mai .

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