Capitolo 5

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Entrai in casa e salutai mia madre cercando di nascondere la mia felicità. Inutilmente.

-Ciao mamma! Sono tornata-

-Tesoro mio! Ti aspettavo per cenare. Ho preparato il pollo arrosto e le patate ti va bene come cena della vigilia?- quando cucinava cose così buone era la mamma migliore del mondo.

-Mmmmmmm buono mamma! Ho una fame che non ci vedo più. E' pronto?-

-Tra qualche minuto si..ma dimmi com'è andata con la tua "Amica"?- Facendomi intendere benissimo che aveva capito che non era una semplice amica la persona con cui avevo passato il pomeriggio.

-Tutto bene mamma. Abbiamo parlato e ci siamo conosciute meglio.- Rimasi sul vago. Non volevo proprio parlare di Marcus con lei.

-Ok tesoro. Mettiti pure a tavola che tiro fuori il pollo dal forno e mangiamo.-

-Vado a lavarmi le mani e ci sono!-

Mentre ero in bagno sentii la suoneria del telefono che indicava l'arrivo di un messaggio

^Ho capito a chi assomigli! Sei un ibrido tra la Bella Addormentata nel Bosco (molto bella direi) e Cenerentola. Giusto? ;) E' stato davvero un pomeriggio piacevole Stephy. Spero ti sia divertita pure te. Marcus^ "E' stato BENE CON ME!" non riuscii a contenere un sorriso sul mio volto.

^Anche io sono stata molto bene. Mi ha fatto molto piacere conoscerti un po' di più. Stephy^

^Beh vorrei conoscerti ancora meglio Stephy. Che ne dici se ci vediamo domani sera per un aperitivo? M.^

mmm..ma domani è Natale! Dovrei stare con mamma..

^Non so se posso. Ti ricordo che sono venuta qua per stare con mia madre a Natale. S^

^Giusto..vabbè fammi sapere ok? Attendo con ansia una tua risposta. M^

^Ok. A presto XX S^

"uffaaaa avrei voluto vederlo davvero tanto domani. Ma non posso proprio.. e poi? Step ma che ti prendee? La famiglia prima di tutto..soprattutto di un ragazzo". Il mio cervello mi diceva che era sbagliato pensarlo così costantemente ma il mio cuore non riusciva proprio a lasciare andare il ricordo di quel pomeriggio meraviglioso. I suoi occhi mi avevano stregato. Quel mare mi aveva rapito e portato su un'isola deserta dove gli unici abitanti eravamo io e lui. Il suo sorriso mi faceva venire voglia di sorridere alla vita, mi faceva vedere il mondo più bello e meno triste. Era riuscito a farmi tornare a spesare nell'amore.

Andai a mangiare con mia madre che nel frattempo aveva già taglianto e impiattato il pollo con le patate.

-Mmm mamma è davvero buonissimo! Complimenti. Devi assolutamente darmi la ricetta così farò leccare i baffi anche a Berta!-

_Ahahah tesoro certo. Te la mando via email. Vedrai, lascerai senza parole la tua coinquilina!-

Mamma e Berta si erano conosciute l'anno prima quando venne a trovarmi a Dublino per una settimana. Ovviamente erano andate subito d'accordo. Entrambe mi lasciavano sui libri e andavano a fare festa tutte le sere. Mia madre era convinta di aver trovato l'anima gemella a Dublino in quel periodo. Si chiama Patrick e era il proprietario di una grossa azienda di export. Si erano conosciuti in un pub a Temple Bar e mia madre era completamente incantata da lui. Per una settimana intera lei era così felice che quasi già pensava al matrimonio. Poi quando lui le disse che aveva già due figli e una moglie il suo sogno si sgretolò. Come sempre si depresse mangiando cioccolato e guardando film tristi. Il giorno dopo era già felice come una pasqua e ripartì per New York. Non è più tornata a trovarmi, non so se per paura di vedere Patrick felice con la sua famigliola o perché quella città l'aveva scottata.

Squillò il telefono di casa e mia madre si allontanò per rispondere. Io rimasi a godermi il mio buonissimo piatto di cibo ovviamente continuando a pensare a Marcus. " Ma come ha fatto a stregarmi in così poco tempo? Dovrei pensare agli studi altro che a lui! Altrimenti non riesco a mantenere la mia borsa di studio e poi son guai. Chi me lo paga l'affitto della casa e le tasse universitarie?". Mia madre tornò con una faccia dispiaciuta.

-Che è successo mamma?-

-Oh tesoro è terribile. Mi sento così in colpa. Tu sei venuta a trovarmi ed ero così felice di vedere la mia bambina. Purtroppo domani nel pomeriggio il mio capo mi ha convocata perché vuole parlarmi. Credo sia una cosa piuttosto lunga e non so se potrò esserci per cena-

"Oh ma questo era un vero colpo di fortuna!!!!"

-Mamma non ti preoccupare abbiamo il pranzo per stare insieme a Natale!-

-Bambina mia sei così buona con me! Ti voglio davvero tanto bene-

-Anche io mamma- E ci abbracciammo forte forte.

Dopo cena andai in camera mia e scrissi subito un messaggio a Marcus.

^Ciao Marcus! Allora per tua fortuna domani la mia agenda si è liberata. La tua offerta per l'aperitivo è sempre valida? S^

Dopo pochi minuti arrivò la sua risposta.

^Salve bellezza. Certo che è valida ma purtroppo ho preso un impegno e non credo di liberarmi prima della 20. Ti va bene se invece di un'aperitivo proviamo con una cena? Magari Giapponese? M^

^Urca! Buono il giapponese! Ci stò! A che ora fissiamo? S^

^facciamo che alle 20 passo a prenderti? M^

^No no non importa. Mi faccio un giro in centro prima. Anche se i negozi sono chiusi adoro l'aria che si respira in questo periodo dell'anno. S^

^fredda? M^

"che cretino" pensai mentre sul mio volto nasceva un sorriso.

^ Simpatico oh! Allora a che ora facciamo al ristorante? S^

^ Facciamo le 20.30 così sono sicuro di esserci in tempo. Va bene o ti addormenti prima?^

^Dai smettilaaa! Ci vediamo domani. Buonanotte XX S^

^Buonanotte Stephy. Aspetterò con ansia il nostro incontro di domani. M^

Posai il cellulare sul comodino, spensi la luce e guardai il soffito con un sorriso stampato in viso e uno sfarfallio nello stomaco. Ero proprio persa. Persa per lui.

L'amore bussa sempre due volteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora