Le serve di Diana: streghe nell'antichità

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Nella storia antica,le streghe fanno la loro comparsa con la nascita della mitologia greco-romana: nell'immaginario popolare esse erano viste come le serve di Diana, dea della caccia, della luna e della nascita. In seguito qualcuno cominciò ad accostarle invece ad Ecate, dea degli inferi e della luna nuova. Si diceva che fossero delle profonde conoscitrici delle erbe che sapevano manipolare così bene da creare potentissimi veleni.

Un'altra delle loro caratteristiche era la possibilità di far assumere al loro corpo forme diverse. Proprio per questo si diceva che preferissero vivere nel buio più assoluto, e che grazie a questo a questo potere avessero persino imparato a volare.

Sostanzialmente già nell'antichità le streghe erano soprattutto donne che vendevano miscele di erbe. La loro magio magia, veniva considerata spesso positivamente, in quanto in grado di avere positivi effetti sull'amore. Col passare del tempo, pare che avessero poi acquisito anche il potere di predire il futuro.

E' noto che secondo la tradizione popolare le streghe siano sempre state in grado utilizzando la loro stregoneria di sedurre gli uomini, inducendoli a fare quello che esse volevano, privandoli totalmente della loro volontà. Gli uomini in grado di resistere al loro potere erano vittime di terribili vendette (non sembra poi di parlare di donne molte diverse da quelle di oggi).

Un'altra delle colpe che fu loro attribuita fu l'uccisione dei bambini: uno dei crimini più spregevoli in assoluto. Questa breve descrizione ci permette di comprendere una delle caratteristiche più importanti che sarebbero diventate identificative dell'immagine di strega: una forte enfasi sulla sessualità femminile.

E' interessante sapere che, in principio, l'idea della strega non fu esclusivamente negativa, infatti esistevano sia streghe buone che streghe malvagie. Fu il cristianesimo, con la sua crescente influenza a cancellare quasi del tutto la parte buona della loro immagine.

Le leggi Secolari

Nel diritto romano era proibito l'uso della magia per scopi criminali, mentre la magia bianca era sempre stata permessa. Le sanzioni in caso di processo erano moderate, e in gran parte finalizzate a prevenire gli abusi.

Il diritto canonico

L'introduzione del cristianesimo portò a cambiamenti fondamentali nella società. La religione pagana divenne satanica e fu considerata come espressione del male. La legge cristiana condannava idolatria ma la magia e la stregoneria e in nessun caso venivano punite con la condanna a morte.

Opinione pubblica

Nonostante qualche timore dei loro misteriosi poteri, le streghe erano spesso consultate. Erano viste come donne sapienti ed anche molti imperatori romani fecero ricorso ai poteri sovrannaturali delle streghe e dei maghi, in guerra o di fronte alle difficoltà sentimentali.

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