Capitolo Undici; Serata Film

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Juliet's POV

Mi svegliai la mattina dopo e per una frazione di secondo, pensai che fosse un altro giorno normale. Stavo per scrivere ad Andy, ma mi ricordai degli eventi della sera precedente. Sospirai e lasciai giù il telefono. Presi il cuscino e me lo premetti contro la testa, sperando di riaddormentarmi.

Non ci riuscii. Non potevo tornare a dormire con Andy in testa. Avrei voluto scusarmi e baciarlo ma semplicemente non...non potevo. Qualcosa nel mio stomaco mi impediva di parlargli.

All'improvviso sentii il mio telefono suonare. Era Ash.

"Pronto?"

"Hey, Juliet, sei- stai piangendo?" mi chiese.

"Forse." praticamente sussurrai.

"Beh, volevo solo sapere se ti andrebbe di stare a casa mia per un po'. Sai...per stare lontana da quello stronzo."

"Potrebbe andare, ma lunedì dobbiamo andare a scuola." dissi.

"Ci accompagnerà mia madre. Non preoccuparti." potevo dire che stesse sorridendo.

"Certo. Preparo le mie cose e sarò pronta in un'ora." lo ammetto, ero emozionata.

"Okay. Ci vediamo."

Riattaccai e mi sdraiai sul letto. Lo stesso letto in cui aveva dormito Andy. Perché non potevo togliermi quel ragazzo dalla mente?

Decisi di fare qualcosa di produttivo e andare a fare una passeggiata. La maggior parte del trucco era stato lavato via dalle lacrime ma avevo ancora i vestiti di Andy addosso. Mi cambiai con qualcosa che gridava 'Juliet' così potevo almeno sentirmi me stessa.

Misi le cuffiette e canticchiai 'That's What You Get' dei Paramore. Quella canzone non poteva essere più adatta.

Mentre arrivavo dall'altra parte del lago, sospirai. Lì era dove io e Andy ci eravamo baciati la prima volta. Quando mi avvicinai alle panchine...vidi una figura. Andy. Tipico.

Riuscii a camminare velocemente nella speranza che non mi avesse vista, cosa che per fortuna non era successa.

Rispettavo il fatto che mi stesse lasciando il mio spazio. Non mi aveva chiamato o scritto da...da quando era successo. Sperai che capisse che aveva mandato tutto a puttane.

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"Allora...che film vuoi vedere? Les Miserables o Big Hero 6?" mi chiese Ash, cercando tra i suoi milioni di film.

"È una vasta gamma di film. Ahah." mi erano mancate le nostre serate-film. Era bello tornare alle vecchie abitudini.

Decidemmo di guardare Big Hero 6. Stavo raggiungendo i popcorn, e la manica si alzò un po'.

"Che diavolo?" Ash mi guardò con preoccupazione, e mise in pausa il film.

"Juliet. Eri sana da due anni! E stai perdendo tutto per colpa di uno stronzo che non ti merita?" mi gridò.

"Ash. Per favore smettila di gridare. Non capisci. Andy era il mio tutto. Mi faceva sentire come se significassi qualcosa. E vedere il mio mondo baciare la persona che mi ha fatto sentire la persona più inutile sul pianeta? Non sono stata così male in tutta la mia vita. TUTTA LA MIA VITA. Ash. Per favore non dirlo a nessuno...non-non sapevo c-che altro fare. Mi dispiace." stavo piangendo abbastanza forte a questo punto.

"Ju...ti voglio bene. Solo odio vederti così. Due anni fa l'ho odiato, e continuo ad odiarlo. Per favore non farti del male. Scrivi musica o vai a fare una passeggiata. Fai qualsiasi cosa tranne quello." disse Ash.

"Ho scritto questa..." le passai il mio quaderno.

"Sai cosa...Juliet?" lesse ogni singola parola. "Penso che dovresti suonarla al talent show venerdì. Per vendicarti di Andy." mi sorrise.

"No, Ash. Non voglio 'vendicarmi di Andy'. Non se lo merita. Ma non mi dispiacerebbe suonarla." sorrisi.

"Grande! Ti iscriverò lunedì!" saltò.

In quel momento sentii il mio telefono suonare. Era Andy.

"Non degnarti neanche di rispondere." disse Ash. Presi il telefono e schiacciai la X rossa.

Il fatto è che, volevo rispondere. Volevo sentire la sua voce.

Andy's POV

Mi sveglio e sospiro. Sono uno stronzo. Sono felice che Juliet non voglia più avere a che fare con me. Tutto quello che ho fatto è stato sconvolgerla.

Decido di fare una passeggiata, cercando di distrarmi dai miei pensieri. Di distrarmi dal pensiero di lei.

Mi metto le scarpe ed esco. Quando arrivo dall'altra parte del lago, vedo la panchina dove io e Juliet ci siamo baciati la prima volta. Sospiro, mi ci avvicino e mi siedo. Comincio a piangere. Non ho mai pianto così tanto in tutta la mia vita. Posso sentire l'eyeliner sgocciolarmi sulla faccia e i gli occhi pizzicare. Voglio davvero chiamare Juliet, ma non saprei cosa dire. Non potrei dire molto. È tutta colpa mia.

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Sono circa le otto, e ho finalmente raccolto abbastanza coraggio per chiamare Juliet. Mentre compongo il numero, le mani mi tremano.

Nessuna risposta.

"Tesoro, stai bene?" mia madre entra in camera.

"Sì. Sto bene." mento.

"Non sei sceso per la cena, e sembri molto più pallido del solito. Vuoi che chiami il dottore?" mi chiede.

"No. No. Sto bene, mamma." rispondo.

Mi guarda.

"Andrew."

Comincio a piangere. Odio rivelare come mi sento ai miei genitori. Ma non posso tenermi tutto dentro ancora per molto.

"Mamma. Ho fatto un errore grandissimo. Ho tradito Juliet. Con la sua bulla. E davanti a lei. E-e non so cosa fare. Non vuole rispondere alle mie chiamate, e non mi sono mai sentito peggio in tutta la mia vita. Non mi perdonerà mai. Sono un coglione. Non voglio più fare niente. Voglio solo Juliet. Ma ho perso la mia occasione. È tutto finito." piango ancora di più.

Lei semplicemente mi guarda e mi abbraccia.

"Tesoro, tutti commettiamo degli errori. Alcuni peggiori di altri, ma ne facciamo tutti." mi dà un colpetto sulla testa.

Subito dopo, sento i muri stringersi su di me e gli occhi diventano più pesanti. Poi tutto diventa nero.

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Apro gli occhi e trovo in una camera, sdraiato in un letto. Sono all'ospedale, è sempre lo stesso giorno, penso. Cos'è successo?

"Oh, tesoro. Sei sveglio!" entrambi i miei genitori entrano.

"D-dove sono? E cos'è successo?" guardo mia madre, che sta sorridendo.

"Circa tre ore fa sei svenuto. Hai avuto un grave attacco di panico." dice.

Wow.

"Quando potrò uscire di qui?" chiedo.

"Il dottore ha detto che se stai bene...anche stasera. Ma dovrai ricominciare a prendere degli antidepressivi." dice mio padre.

"Oh. Okay. Beh...sto bene." mento, sperando di uscire presto da qui.

"Allora firmiamo le carte e andiamo." dice mentre mamma mi aiuta a scendere dal letto.

"I dottori hanno suggerito che è meglio che non vada a scuola fino a venerdì." dice mio padre.

Penso sia una cosa giusta. Non dovrò vedere Juliet fino a venerdì. E senza di lei, Jack probabilmente mi picchierà di nuovo; almeno posso evitarlo fino a venerdì.

Vorrei non aver baciato Scout.

Let's Be Awkward Together {Italiano}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora