Capitolo Sette; Band dei Sogni

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Juliet's POV

Cavoli, odiavo dormire sul divano, forse perché era tutto asimmetrico e scomodo, e non riuscivo mai ad addormentarmi. Ma comunque non sembrava che mi sarei addormentata quella sera. Non con Andy in mente. Quel ragazzo mi faceva diventare pazza, ma in senso buono. Volevo davvero parlargli, avevamo parlato pochissimo. Volevo conoscerlo, sentivo che saremmo potuti diventare buoni amici. Ma niente di più perché sapevo che non sentisse nessuna 'scintilla' come me.

Andy's POV

Apro gli occhi e mi ritrovo in un letto che non so riconoscere. Dove sono? Ah, giusto, sono crollato a casa di Juliet. Spero che non si sia arrabbiata con me per aver dormito qui.

Mi alzo e accendo la luce del bagno, esaminandomi allo specchio. I miei capelli sono tutti annodati e disgustosi, e l'eyeliner è tutto sbavato. Sono uno schifo.

Cammino per il corridoio verso quella che penso sia la cucina. Alzo lo sguardo e vedo una Juliet Simms al naturale preparare un panino.

"Buongiorno." dice, guardandomi e sorridendomi.

"Che ore sono?" chiedo.

"Le due e mezza. Deve essere stato bello dormire qui."

"Oh merda! Mi dispiace." mi gratto il retro del collo.

"Non esserlo. Hey, vuoi un panino?" ne sta preparando due. Comunque sia, dovrei mangiarlo lo stesso.

Semplicemente rido e vado fuori per fumare una sigaretta.

Juliet's POV

Dormii solo due ore quella notte, quindi mi svegliai alle otto. Praticamente non feci nient'altro che guardare noiosi programmi mattutini fino a che decisi di andare in cucina a prepararmi un panino.

Mentre ci stavo mettendo uno strato di salame, sentii dei passi. Alzai lo sguardo ed Andy era in piedi nel corridoio. Sembrava uno zombie.

"Buongiorno." risposi, con un sorriso. Era tutto in disordine, ma sempre adorabile.

Cominciai a preparare un panino anche per lui; non volevo che non mangiasse. Lui si diresse fuori per fumare una sigaretta. Non sapevo fumasse.

Finii di fare i panini e mi diressi verso il portico con Andy, accendendo la mia sigaretta.

"Fumi?" mi chiese.

"Già. È così male?" risposi, facendo un tiro.

"Sì. Fumare non ti fa bene." disse guardandomi.

"Tu lo stai facendo." alzai gli occhi al cielo.

"Hey, posso farti una domanda?" lo guardai, nervosa all'idea di avere una vera e propria conversazione.

"Spara."

"Cosa ti ha inspirato a voler avere una band? E come vorresti che fosse?"

"Queste sono due domande." disse, e ridemmo entrambi.

"No. Ma seriamente...Ehm...Beh, sin da quando sono piccolo la musica mi ha sempre affascinato. Sono sempre stato appassionato del mondo del rock and roll. E con questo si capisce anche perché mi prendessero in giro per il modo in cui appaio. La cosa non mi tocca più di quanto lo facesse qualche anno fa. È ormai abbastanza comune che venga preso in giro. Ma la musica è sempre stata il mio sfogo, se così si può dire, per tenere quelle cattiverie lontane da me. Ho pensato di essere in una band per un sacco di tempo. Si chiamerebbe 'Black Veil Brides' e faremmo della musica grandiosa."

Andy sorrise come un bambino la mattina di Natale pensando alla band dei suoi sogni. Era così carino.

"Ora devo chiederti lo stesso." disse.

"Da dove posso cominciare? Beh, la musica è sempre stata il mio interesse. Ricordo la prima colta che presi una chitarra, in terza media. È stato amore al primo accordo. Ahah. Ma...la mia band sarebbe un band acustica che chiamerei Automatic Loveletter. Il mio sogno è suonare al Warped Tour."

"Forse, quando saremo più grandi potremo suonare al Warped insieme." disse Andy, sorridenomi.

"Si può sempre sognare." dissi mentre entravamo.

"Beh, meglio che vada. I miei si staranno sicuramente chiedendo dove sia finito." disse.

Era davvero triste sentirglielo dire. Volevo che rimanesse. Guardai il pavimento.

"A meno che...tu voglia che resti." disse. Stava...arrossendo?

Semplicemente sorrisi. Penso che fosse abbastanza per fargli capire che volevo rimanesse. Mi sorrise di rimando.

Pensai di avere finalmente un nuovo amico.

Let's Be Awkward Together {Italiano}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora