Capitolo 1

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SMS from Cara: "Kate sono sotto casa tua, veloce o faremo tardi a lezione!"

Era un classico il mio ritardo, nonostante mi alzassi presto alla mattina, non riuscivo mai ad essere pronta in tempo. Una mia caratteristica che la mia amica odiava da sempre ma non potevo farci nulla, ero fatta così. Mi vestii di corsa, mi lavai di fretta i denti e sistemai i miei capelli ricci con una passata di phon giusto per ridargli volume e prendendo la borsa davanti la porta di casa, corsi giù di fretta.

"Era ora! Adesso dovremmo correre come al solito!" aveva detto Cara. La conoscevo sin dai tempi dell'asilo, i nostri genitori erano amici per la pelle oramai e facevamo tutto insieme e quando dico tutto è veramente tutto : pranzo,cene,uscite,scambio di vestiti,ragazzi e tanto altro che elencarlo sarebbe impossibile. Amiche per la pelle, mai avuto un litigio se non per poche ore perché è impossibile essere litigate con una ragazza buona, sincera e genuina come lei. Ci siamo sempre aiutate l'una con l'altra, come quando Cara stese male per suo padre malato e non sembrava esserci via d'uscita, io ero diventata la sua famiglia o come quando io ebbi un incidente in motorino e stesi in ospedale per 2 mesi, Cara era sempre al mio fianco non facendomi mai mancare il sorriso e facendomi passare quelle giornate infinite sempre in compagnia. Abbiamo entrambe la stessa età ed abbiamo sempre frequentato le stesse scuole nonostante abitassimo in quartieri diversi e distanti l'uno dall'altro, come anche adesso l'Università, avevamo scelto insieme di studiare Storia del Cinema per il nostro sogno – un giorno – di diventare le due attrici più famose di tutto il mondo, idea alquanto impossibile da realizzare ma noi ci volevamo credere fino alla fine, bisogna sempre inseguire i propri sogni no?

***

"In che aula siamo?" chiese Cara appena siamo arrivate davanti l'università, -"Non mi ricordo, hai l'orario nell' agenda? La mia memoria fa schifo lo sai" dissi provando insieme a cercare della borsa, -"Sei veramente una sconclusionata! Mi influenzi tanto che ho dimenticato la mia agenda a casa!! Ti odio!" esordì Cara annoiata. Io mi dimentico spesso le cose, non ero molto ordinata e Cara stando con me, stava prendendo le mie abitudini suo malgrado. Era tenerissima.

"Entriamo e chiediamo in segreteria, lo sapranno sicuramente!" dissi e varcando il grande portone centrale, vidi in lontananza il nostro compagno di corso Shawn : un ragazzo alto e bianco come il latte, bel fisico ben messo, sorrisone a pieni denti e sempre pronto a darti una mano, con grandi occhioni color nocciola e capelli castani. Magari lui stava andando in aula, così gli andammo incontro.

"Ragazze! E' tardi, cosa ci fate ancora qui? La lezione è iniziata da un bel pezzo!" –"Sapessi, sempre il solito ritardo..." gli dissi e tutti ci misimo a ridere, -"Forza, seguitemi. Vi ho tenuto dei posti anche se non sapevo del vostro arrivo, come sono bravo?" disse facendoci l'occhiolino. Io ero incantata dalla sua bellezza e lo stesso valeva per Cara che lo guardava come se fosse un enorme cono gelato al cioccolato e panna. Sì, tutte e due eravamo cotte di Shawn.

A lezione lui era seduto davanti a noi con una sua amica ed io insieme alle a Cara, non abbiamo seguito neppure cinque minuti il discorso del professore, il tempo è trascorso osservando Shawn, commentando tutti i suoi movimenti, ridacchiando e di tanto in tanto cercare di attirare la sua attenzione facendo finta di far cadere la penna, la gomma. Per me, lui aveva capito benissimo ma era talmente buono che non si spazientiva mai ma si limitava a sorridere compiaciuto.

***

Oramai era quasi ora di cena e Cara stava raccogliendo le sue cose sparse in casa mia per andarsene quando mi arriva un messaggio :

SMS from Shawn : "Heyla Kate, vorresti venire questa sera a bere qualcosa al bar di fronte l'università?"

"Oh cielo Kate, digli di si per forza!" mi disse Cara prendendo il cellulare in mano e rileggendo il messaggio, -"Ma perché proprio adesso questo messaggio?" –"Non lo so Cara, ci siamo visti oggi come al solito, non ho mica fatto o detto niente, ero insieme a te!" risposi guardandola negli occhi ed era come se si fosse incupita di colpo. Intuivo che a lei non stava bene, tutte e due avevamo una cotta per lui e potevo capirla se ci stava  rimanendo male, -"No Cara, non mi và.." –"Smettila e rispondi, digli di si Kate!"    

Il coraggio di rischiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora