Era un pomeriggio estivo e Arianna il giorno dopo doveva andare al campo col fratello,  voleva invitare le amiche a casa sua quella notte per un pigiama party,  invitò Piper (lei non poteva mancare) Annabeth,  Hazel e Rachel.
Per prima chiamò Piper

Pip: Pronto?
Ari:  Piper, volevo invitarti a casa mia stasera per un pigiama party ti va?
Pip:  certo ma chi verrà oltre a me?
Ari: pensavo di invitare anche Annabeth , Hazel e Rachel.
Pip:  a che ora ci vediamo?
Ari:  alle nove,  ti va bene? 
Pip: ok, a stasera.

Poi chiamò Annabeth, Hazel e Rachel e tutte dissero di sì.

Ari pov

Ero in cucina a whatsappare,  mentre la mamma lavava i piatti decisi di dirle che stasera avrei fatto un pigiama party con le ragazze

Io:  mamma oggi volevo fare un pigiama party con le ragazze prima di andare al campo, a te va bene?
Mamma: certo tesoro, guardate la tv in camera tua?
Io:  sì.

Passai il pomeriggio a sistemare la mia camera : le pareti erano lilla, davanti al letto c'era un scrivania, i miei mobili erano bianchi e il mio letto era una piazza e mezza,  sulla parete dietro al letto erano appese le foto mie e di Percy da piccoli,  in una stavamo facendo il bagno a Montauk in una di quelle poche estati in cui si poteva, non mi accorsi nemmeno che una lacrima solitaria mi rigó il volto a pensare come poteva essere la mia vita da mortale, a come potevano essere tranquilli i pomeriggi con le mie amiche senza i mostri alla calcagna, alla mia adolescenza senza la guerra ignara di tutto, ma grazie agli dei, la guerra è finita e posso vivere la mia vita come una persona normale.
Uscii a farmi un giro, per la strada incontrai Leo,  figlio di Efesto, capelli neri e orecchie a punta,  si riconoscerebbe tra mille, era così carino, non l' avevo detto a nessuno,  nemmeno a Rachel che era la mia migliore amica, ma Leo mi piaceva e anche un sacco, ogni volta che mi guardava il mio cuore cominciava a battere all' impazzata, meno male che ero molto brava a nascondere le emozioni, ma non potevo continuare così per sempre e lo sapevo,  solo che quando ero davanti a lui non riuscivo a parlare , sentivo un nodo alla gola e lo stomaco mi si contorceva, in quel momento mi girava la testa, l' ultima che ricordo é di essere caduta a terra e poi buio.
Mi ritrovai in camera mia,  Percy e la mamma erano seduti su due sedie ai lati del mio letto

Percy:*sorride* bentornata
Io: ma che é successo, mi ricordo solo di essere svenuta.
Percy: Leo ti ha portato qui in braccio e ha detto che eri svenuta Io:  Davvero? Per quanto sono rimasta svenuta?
Percy:  tre ore , sei uscita alle quattro ora sono le sette,  sì sono tre ore.
La mamma ci chiamò per la cena ma io non avevo fame così andai a mettermi il pigiama e tornai in camera.
Stavo leggendo ' hunger games ' e come al solito avevo perso la cognizione del tempo, guardai l' orologio sulla parete erano gia le nove meno un quarto!!!!  Mi ero completamente dimenticata del pigiama party!!!
Uscii dalla camera lasciando tutto sul letto e cominciando a cantare
" no, one nows what is like
Bihind these eyes
Bihind this mask "
Andai verso la cucina e presi i pop corn dallo sportello ma cominciai a sentirmi osservata, mi girai e per poco non mi venne un infarto: Leo, Percy , Jason, Nico e Frank mi stavano fissando, per la sorpresa la confezione di pop corn mi cadde dalle mani,  meno male che era chiuso

Io: Dei, Percy perché non mi hai detto che c' erano anche loro, mi hai fatto prendere un infarto!!!  Dissi ancora con il cuore a mille e una mano su di esso
Percy: comunque sei tu che te ne vai in giro per casa canticchiando con gli occhi chiusi in pigiama
Io: * lo guardo malissimo * comunque ciao ragazzi
Ragazzi: ciao
Leo:  visto che ci sono voglio ciederti una cosa * sorride *
Il mio comincia a battere all' impazzata, e mi accorgo di avere i capelli scompigliati,  li sistemo subito e chiedo
Io:  vuoi dirmela in privato o qui davanti ai ragazzi?
Leo: qui tanto non mi cambia niente ecco la domanda... vuoi uscire con me?
un moto di felicità comincia a salire in me,  ho l' istinto di urlare di felicità,  intanto i ragazzi dicono:  #TRAUMAMOMENT. Io li ignoro completamente e sorrido, ma non un sorriso normale un sorriso a trentadue denti .
Io:  certo, ma quando ci vediamo?
Leo:  pensavo domani sulla spiaggia al campo
Io: ok, allora ci vediamo lì,  ora cambiando discorso, sono le nove dovrebbero arrivare a momenti
Percy: chi?
Io: le ragazze : Piper, Annabeth,Hazel e Rachel (che non può mancare)
Il campanello suona e io vado ad aprire, le ragazze mi salutano e appena vedono i ragazzi si precipitano addosso a loro, mentre Rachel mi abbraccia
Io:  ciao Rachi, come va la vita,  ti ricordi ieri siamo state sveglie fino a mezzanotte passata, a chiacchierare
Rachi: certo che mi ricordo Annie, ero appena tornata a casa dall'Accademia e tu mi hai chiamato per invitarmi al pigiama party, sei l' amica migliore che abbia mai avuto, Annie
Io: ragazze io vado a sistemare gli sneak, voi intanto... salutate i ragazzi
Andai verso lo sportello della cucina, per prendere i pretzel , ma non ci arrivavo così chiesi
Io:  Leo tu che sei libero puoi venire ad aiutarmi?
Leo: certo arrivo subito
Dice mentre io portavo le cose che avevano portato Piper, Annabeth e Hazel in camera mia.
Io: ragazze scendete dai ragazzi abbiamo molto di cui parlare

I Sette Dopo La GuerrraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora