CAPITOLO X

21 1 0
                                    

Proprio come la prima volta che sono entrata in uno di questi cosi, non riesco a vedere niente. Sento che accanto a me ci sono Kate e Sarah, sento i loro respiri, sento il calore che i loro corpi emettono, ma non le vedo.

"Beth, se ti stai chiedendo se svenirai anche questa volta, stai tranquilla, non succederà. Ora il tuo organismo dovrebbe essere preparato."
"Aspetta... Dovrebbe?"

Non mi risponde, cosa che non mi tranquillizza.

"A proposito, tra un'oretta ai un appuntamento con Gabriel, quindi dobbiamo muoverci."
"Già, lui non apprezza i ritardi."

Annuisco, ricordandomi solo dopo un po' che loro non possono avermi visto.

"Ci siamo quasi."

Dopo un po' di secondi di silenzio, finalmente l'oscurità viene rotta da un'accecante luce, che mi costringe a chiudere gli occhi.

Quando gli riapro, mi ritrovo in un luogo completamente diverso: ci troviamo in un bosco, pieno di alberi, ma il più significativo tra questi è in assoluto un enorme albero, alto più o meno cinquanta metri, che si innalza, imponente, davanti a noi.

"Chiudi quella bocca, o tra poco ci entrerà un mosca."
"Aaaa... Gli insetti... Sono forse l'unico lato negativo di questo posto."
"Ma adesso forza, andiamo. Abbiamo ancora poco tempo."

Ci incamminiamo verso uno squarcio che si trova nella parte più bassa del tronco, molto vicino alle radici.

All'interno del tronco c'è una stanza circolare, completamente in legno, con delle stanze intorno. È molto simile all'ala dei Rossi.

In giro per questa sala ci sono molti ragazzi, come nell'ala dei Rossi, solo che non hanno capelli rossi e occhi neri, no. I loro capelli sono di un biondo scuro, simile al marrone, e gli occhi sono verdi come smeraldi, molto espressivi e rassicuranti, proprio come quelli di uno dei ragazzi che era venuto a "prelevarmi" da casa mia, allontanandomi da mia madre.

Mia madre... Chissà cosa stava passando ora, tutta sola. Mi manca più di ogni altra cosa, anche se sono passati solo pochi giorni dalla nostra separazione.

"... e li c'è Jonatan, il più sportivo e, in assoluto, il più bello della scuola."

Dice Kate, indicandomi un ragazzo molto alto e muscoloso, troppo muscoloso.

"Kate è completamente e incondizionatamente innamorata di lui da... Beh, da più o meno sempre."
"Piantala, non è vero. Cioè, non da sempre... Allora, che ne dici?"
"Beh, non è esattamente il mio tipo..."
"Ma no, stavo parlando dell'ala dei Verdi..."
"A sí, è bellissima. Cioè, mi piace di più la nostra ala, ma anche questa non è male... Insomma, sono entrambe mozzafiato."
"Se ritieni questa mozzafiato, aspetta di vedere l'ala dei Blu. Cioè gli elementi del vento.... Quella sì che è, insomma, wow..."

Si apre un altro tunnel e io, questa volta senza esitazioni, vi entro dentro, curiosa e entusiasta.

._._._._._._._._._._._._._._.

Usciamo dal tunnel (ormai mi sono quasi abituata) e davanti a me si presenta uno spettacolo a dire poco... Wow: ci troviamo sopra quella che sembra essere una nuvola, solo che è solida. In ogni dove si vedono piccole spirali di vento che danzano in cielo, sollevando la candida nuvola e creando un paesaggio semplicemente magico. Al centro della nuvola c'è un enorme castello fluttuante.

"E quello è il dormitorio dei Blu..."
"E noi come facciamo ad entrarci, insomma: il tunnel può portarci anche lì o c'è un altro modo per entrare?"
"O, no. Noi non possiamo entrare lì. È impossibile e proibito, a meno che tu sia un Elemento del Vento."
"Sai... Loro possono volare."
"A... Allora... Adesso tocca all'ala degli Azzurri?"

Alla parola Azzurri, Kate e Sarah si irrigidiscono. Anche solo sentire quella parola le fa rabbrividire.

Si guardano negli occhi a disagio.

"Ehm, no. È troppo tardi. Gabriel ti aspetta."
"Ma ti ci porteremo domani. Promesso."

Insomma... Sapevo che Ghiaccio e Fuoco non vanno molto d'accordo, ma non immaginavo fino a questo livello.

"Ok, ma... Mi spiegate chi è questo Gabriel?"
"Beh, ognuno dei quattro Elementi ha uno specie di "controllore". Insomma, il più bravo tra tutti che fa... Diciamo, la parte del preside del suo Elemento. Beh, il nostro è Gabriel."
"È in assoluto il Rosso più forte... Dicono che nessuno l'abbia mai battuto in niente, è intento proprio niente... Insomma, è in-battuto anche in Monopoli..."
"Ma stai tranquilla, è molto simpatico e gentile."

Sarah deve aver notato la mia faccia terrorizzata. Insomma, sto per conoscere uno dei "grandi". In un certo senso sono stata convocata in presidenza, solo che in questo caso il preside è tipo il presidente degli Stati Uniti.

Mi sudano le mani e inizio a mordicchiarmi il labbro, cosa che faccio quando sono nervosa.

Si apre per l'ennesima volta in tunnel e io ci entro.

Like IceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora