Aprii gli occhi e mi accorsi che il sole era già alto in cielo, e alcune persone parlavano al piano di sotto.
Com'era possibile casa nostra era sempre piena non credo di aver mai passato un giorno intero da sola lì.
Mi alzai contro voglia, mi guardai alla specchio, sistemai i capelli in uno chimion disordinato e scesi al piano sottostante."...la serata con Anna è stata fantastica, non pensavo avremmo risolto così in fretta!"
Ma chi stava parlando? Anna? Non mi suonava nuovo il nome.
"Sono davvero contenta per te!" Disse Martina.Martina? Se lei era sveglia voleva dire che le 11 erano già passate.
Varcai la porta del soggiorno e vidi Martina seduta su un divano con il suo inseparabile pigiama di Superman che chiacchierava con qualcuno che era seduto sull'altro divano.
"Buongiorno" dissi stiracchiandomi per poi buttarmi a peso morto addosso alla mia amica.
"Buongiorno Principessa! Dormito bene?" Disse lei iniziando a farmi il solletico.
"Ferma. Ferma. Ferma. Cosa ti ho fatto per meritarmi questo?!" Dissi alzando le mani.
Lei alzò le spalle e in quel momento mi accorsi di Tommy quanto tempo che non vedevo
quel ragazzo!
"Tommy! Oddio non ti avevo visto! Quanto tempo! Mi sei mancato un sacco!" Dissi alzandomi di corsa dal divano per fiondarmi tra le sue braccia.
"Cami! Mi sei mancata anche tu!"
"Non è vero! Perchè se fosse così saresti venuto a cercarmi!"
Si mise a ridere e io mi misi a sedere vicino a lui.
Non mi ero nemmeno accorta di quanto fosse carino oggi i capelli scompigliati gli ricadevano sul viso, la camicia a quadri rossa era abbinata alla vans del medesmo colore con un paio di jeans neri strappati.
"Allora di cosa stavate parlando?" Dissi
"Di Anna!" Si intromise Martina
"Ah... Giusto come va con lei? Tutto chiarito vero?" Dissi un po' dispiaciuta mi ricordavo l'ultima volta che l'avevo visto era distrutto per quella ragazza si vedeva che l'amava.
"Si abbiamo risolto ieri, erano settimane che le chiedevo un'uscita... Ma niente lei non voleva saperne così ho fatto di testa mia e mi sono presentato sotto casa sua... E poi che dire una cosa tira l'altra..." Disse lui muovendo le mani interrottamente."Si sì ho capito... Siete la coppia perfetta e in confronto le nostre vite sentimentali sono pari a quelle di due amebe ma okay..." Disse Martina alzandosi dal divano e iniziando a digitare qualcosa sul telefono.
"Nash? Si ascolta... Oggi non ho voglia di stare a casa andiamo da qualche parte? Si lo so che devo stare a riposo... No! Io non ci vengo stiamo scherzando!" Disse e gli chiuse il telefono in faccia.
Io e Tommy la guardammo sorpresa, lei senza pensarci due volte ci guardò e con tutta la voce che aveva in corpo gridò:
"Marti ma devi stare a riposo! A okay allora vieni al nostro incontro con le fan! Ma vaffanculo a questo punto me ne sto a casa come si permette anche solo di pensare che io avrei accettato ad andare a incontrare delle pazze sclerate...."
"Come te?" Disse Tommy mentre cercava di nascondere dei sorrisi.
"Si! C'é no! Ahhh siete noiosi io me ne vado!" Disse mentre saliva le scale per andare nella sua stanza.
Guardai Tommy era basito, io conoscevo la furia della mia migliore amica infatti la guardavo sorridendo mentre ripensavi a tutte le volte che mi aveva fatto una scenata del genere."Dimmi che fa sempre così!" Disse con gli occhi sbarrati
"Tranquillo, non é una novità questa sceneggiata!" Dissi tra le risate.Parlammo per molto tempo, mi sentivo così libera con lui, potevo raccontargli tutto avevamo due caratteri opposti ma mi capiva proprio come mi capiva Jack.
Jack quanto non sentivo il mio biondino... Mi mancavano le sue battute, i suoi sorrisi e per non parlare dei suoi abbracci infiniti.
Dopo poco Tommy andò a casa e io corsi a chiamare il mio amico.
Digitai il numero con velocità sullo schermo e aspettai una sua risposta sera do di non sentire la voce della segreteria telefonica che ho sempre odiato.
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Ricominciamo insieme | Cameron Dallas|
FanfictionCamilla è una ragazza di 18 anni che ha tanti sogni da realizzare ma ci saranno persone che non vorranno aiutarla. Però incontrerà una persona che non potrà fare altro che portare più casini nella sua vita.