C'é sempre qualche problema..

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Nash mi portò al tavolo un piatto pieno di cibo, non sono mai stata abituata a mangiare tanto a colazione e quello che mi aveva portato era veramente troppo.
Non era la mia solita colazione con latte e cereali mi sembrava di più un pranzo di Natale nel mio piatto c'era di tutto becon, uova, patatine, formaggio, frutta, un vasetto di yogurt, una fetta di torta margherita con le gocce di cioccolato, prosciutto e tutto questo accompagnato da una spremuta d'arancia.

"Nash sai che non mangerò mai tutta la colazione." Dissi tra le risate.
"Perché? Tu di solito cosa mangi?"
"Una tazza di latte caldo in inverno e freddo in estate con i cereali..."
"Cosa? Ma sai che la colazione é il piatto principale? Come puoi iniziare la giornata mangiando dei miseri cereali scommetto poi dietetici senza grassi, 100% naturali e con solo il 10% di zucchero!"
"Ehm veramente sono al cioccolato e per niente dietetici e poi é da quando ho cinque anni che faccio colazione così. In Italia non siamo abituati ad abbuffarci a colazione pensa c'è gente che non la fa proprio come Martina non credo di averla mai vista seduta in un bar con una brioche in mano per far colazione."
"Ah...beh fa niente oggi mangerà perché io non posso aver preparato la colazione solo per me..."

Guardai il mio piatto e decisi di iniziare a mangiare lo yogurt e la frutta poco dopo senti dei passi per il corridoio e sulla porta si presentò Martina con addosso una maglietta blu con il logo di Superman che le arrivava a metà coscia, un paio di ciabatte con la faccia di due orsetti, i capelli biondi erano legati in una coda disordinata e sulla faccia si poteva notare che la sera prima non si era struccata il mascara era caduto e il rossetto era un po' sbavato.

"Buongiorno Idolo" disse Martina sbadigliando.
"Buongiorno" risposi.
"Ma, aspetta, chi, cosa ci fai tu qui?" Disse Marty guardando Nash.
"Buongiorno a che a te piccola!" Disse alzandosi dalla sedia per andare a lasciare un dolce bacio sulle labbra a Martina che ne rimase alquanto sorpresa.
"Buongiorno" disse lei con voce innamorata.
"Ho preparato la colazione alla Nash!"
"No grazie io passo...ho visto il piatto di Camy e già una brioche è troppo, questo non è proprio fattibile..."
"Cosa ti avevo detto!" Dissi a Nash mentre mettevo in bocca un cucchiaio di mirtilli.
Nash roteò gli occhi e poi Martina disse:
"Cami allora appena hai finito di mangiare il tuo pranzo di Natale, potremmo andare a fare shopping per la festa di Taylor.."
Martina prese la mia spremuta d'arancia e lo portò alle labbra quando Nash prese parola:
"No Marty ti devo dire una cosa... Oggi non puoi venire alla festa di Taylor..."
"Scusa?!" Disse Martina mandando di traverso un po' di spremuta.
"Dammi una motivazione... Tu ci andrai?" Riprese lei.
"Ehm..sì io ci andrò...e non voglio che tu ci vada punto è stop!" Rispose lui
"Okay va bene non ci andrò..." Disse Martina scocciata
"Grazie piccola! Però ora devo scappare Cam mi aspetta! Ciao Cami! Ciao piccola!" Disse Nash lasciandole un'altro piccolo bacio sulle labbra.

Appena Nash uscì da casa nostra Martina mi guardò e disse:
"Allora hai finito?"
"Si perché?"
"Te l'ho detto dobbiamo fare shopping! Io alla festa ci vado comunque! Chi é lui per dirmi cosa devo fare...Taylor mi ha invitato e io ci vado non starò a casa da sola a aspettare te è Nash.."

Lo sapevo. Non avrebbe mai accettato di far decidere agli altri cosa é meglio per lei... Mi sembrava strano che avesse risposto di sì infatti era tutta una scusa per farlo smettere di parlare, é sempre la solita non cambierà mai per nessuno, nemmeno per il suo Principe.

Finito di fare colazione andai in  camera mia mi misi una maglietta bianca con il disegno di uno scaccia sogni e dei pantaloncini di jeans abbinati alle miei bellissime all star per poi tornare in soggiorno dove trovai Martina già pronta. Perfetta nella sua semplicità. Era davvero bellissima indossava una maglietta tutta colorata e dei pantaloncini di jeans, i capelli le ricadevano mossi sulle spalle e indossava delle scarpe con il tacco che slanciavano la sua figuara. È sempre stata una ragazza bellissima, circondata da mille ragazzi che le andavano dietro ma lei non cagava nessuno, diceva che tutti le andavano dietro solo perché a scuola si sapeva distinguere tra la folla ma io non ciò mai creduto sapevo benissimo perché tutti la guardavano...era una ragazza perfetta con un carattere perfetto e soprattutto una vita perfetta insomma lei era una ragazza da invidiare.

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