Cap. 4

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Andai a Casa Sakamaki come Raito mi aveva proposto. Entrai dall'uscita segreta e sbucai dalle rose. Appena fui nel giardino mi prese un brutto colpo, Raito era davanti a me. Aveva scoperto il passaggio. Le altre dovevano essere sul solito albero, così passeggiando e parlando lo portai dal lato opposto del giardino in modo da non farle scoprire. Diversamente dalle mie aspettative continuò ad essere gentile e a lanciarmi occhiate incuriosite.

Raito: Dimmi... ti piace suonare qualche strumento?

Io: Oh certo!

Fui sollevata da quella domanda, doveva aver capito che era inutile tartassarmi con quello "Spiegami".  Mi tormentava l'idea che avesse potuto scoprire le mie sorelle , ma per mia fortuna mi fece entrare nella sua casa, anzi, villa principesca.

Raito: Seguimi.

Lo seguii nella sua villa sperando di non incontrare nessun suo fratello. Attraverso immensi saloni decorati con quadri, arazzi, arredamento di lusso e chi più ne ha più ne metta, magnifici e lunghi corridoi e scalinate interminabili mi portò in una sala con un pianoforte e altri strumenti. Io l'avevo suonato solo una volta ma mi è piaciuto così tanto che iniziai a prendere lezioni serali.

 Raito: Cosa suoni?

Io: Il pianoforte.

Mi fece sedere sullo sgabello per poi fare lo stesso. Le mie dita sfiorarono i tasti di legno rifinito, poi da una nota a caso iniziai a suonare. Era una melodia dolcissima, tanto che lui si mise la testa tra le mani e mi contemplò come se fossi un cioccolatino dall'odore e l'aspetto molto buono. Continuai a suonare, le mie mani sembravano muoversi da sole. Mi bloccai sentendo un urlo provenire da fuori.

???: ALLARME INTRUSI!!!

Mi  spaventai tantissimo e mi bloccai, il pensiero che poco tempo fa mi tormentava divenne realtà. Raito continuò ad osservarmi curioso ed alzò un sopracciglio. Sentii il fischio d'emergenza ed andai verso il balcone. Lui mi seguì. Vidi le mie sorelle saltare oltre il muro che faceva da confine ai territori dei Sakamaki. Seiko mi fece un segno.

Seiko: MIRA SCAPPA!

Raito: Ha detto Mira? Ora capisco tutto...

Io: Scusami ma non ho tempo per le spiegazioni...devo andare.

Gli presi il cappello e  mi gettai dal balcone. Raito mi guardò stupito e, inaspettatamente, sorrise. Poi si gettò anche lui insieme a me. Io caddi in piedi e lui mi raggiunse, cadendo di sedere e, di conseguenza, dando una botta molto brutta. Indossai il suo cappello e scappai ridendo a crepapelle.

Raito: Il mio sedere è a pezzi, ma ci rivedremo!

Oltrepassai il confine e raggiunsi le  mie sorelle. Corremmo a gambe levate e perfino Hariana, Sheyla e Seiko risero. In effetti era da tempo che non ci divertivamo tanto. Arrivammo sotto il ponte ansimanti e ci sedemmo a cerchio. Parlammo e scherzammo fino ad addormentarci.


Diabolik Lovers X Ghoul SistersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora