Cap. 9

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Arrivai a scuola puntualissima. Entrai nel corridoio principale. Il gruppo di Kokona Masami iniziò a deridermi come al solito. Ogni volta che la vedevo cercavo sempre di trattenenrmi dall'ucciderla per il semplice fatto che mi stava decisamente antipatica. Per non dire poi che si credeva una star quando in realtà era uno schifo.

Kokona: Ehi tu! Chi ti sei portata a letto per avere una divisa e la cartella nuove?

Qualcuno rispose al posto mio.

Raito: E tu con quanti ci hai provato in soli cinque minuti, puttanella?

Mi voltai verso di Raito stupefatta, lui sorrideva come sempre. Kokona rimase a bocca aperta e tutti dopo aver assistito alla scena iniziarono a deriderla. 

Folla: Puttanella! Quanti hai sbattuto sul letto? Fai schifo! Buuuh!!!

Corsi via nei corridoi per evitare di essere vista. Avevo un'ora buca ma ero venuta comunque per assicurarmi che coloro affidate ai Mukami stiano bene. Le vidi tutte felici. Azusa Mukami teneva in una stretta protettiva Aria, mentre Kou teneva Kitana per mano e Ryana e Ruki stavano a braccetto. Un ultimo Mukami, Yuma, era rimasto tutto solo e per un secondo provai pena per lui. Non mi feci vedere e continuai a girare. Andai in bagno, ero molto sudata dopo la corsa. Mi sciacquai il volto e mi slegai la cravatta, lasciando libero il collo. Mi accorsi troppo tardi che fu un grave errore, perchè qualcuno , prendendo il colletto e tirandolo violentemente verso entrambi i lati, aprì la mia divisa lasciando intravedere il reggiseno. Mi voltai e vidi che quel "qualcuno" era Raito, il quale si leccava compiaciuto le labbra.

Io: Ehi! Guarda da un'altra parte, mi hai rotto tutti i bottoni.

Raito: Era quello che intendevo fare.

Sorrise, mi prese per i polsi e mi sbattè al muro, poi scivolò fino a terra dove mi mise seduta e chiusi le gambe prima che lui faccia qualche cavolata. Lui mi morse il collo ed allentò di pochissimo la presa sulle mani. Mi stava succhiando molto sangue, mi sentii molto debole e smisi di opporre resistenza. Gemetti dal dolore.

Raito: Cosa c'è, te ne ho bevuto troppo? Dovevi dirmelo.

Io: I miei globuli rossi si riproducono molto più rapidamente di quelli umani, ma tu come pensi che ti possa dire che stai esagerando se mi fai MALE?!

Raito: Dimmi cosa sei...oppure ti porterò all'inferno con me.

Mi mise una mano in mezzo alle gambe e sorrise.

Io: F-fermo! Non puoi fare una cosa del genere in un bagno pubblico!

Raito: Tu dici?

Gemetti nuovamente. Mi sentii bruciare le guance e gli presi il braccio per smuoverlo dal mio posticino proibito.

Raito: Io godo quando anche la preda si eccita. Ma tu sei qualcos'altro oltre che la mia preda...

Io: Basta Raito...s-smettila!

Si fermò e con uno sguardo da pervertito mi chiese:

Raito: Ora me lo dici?

Io: S-s-sì, ma tu non farlo più nei luoghi pubblici, ok?

Raito sorrise maliziosamente e tolse la mano dal mio posto proibito.

Io: Io sono... io... uff, non te lo voglio dire.

Raito avvicinò di nuovo la sua mano, ma lo bloccai un pò spaventata.

Io: Ok! Calma i tuoi ormoni! Te lo dico!

Raito: Sentiamo.

Io: Sono un ghoul, possiedo un'arma che si chiama Kagune e fa parte del mio corpo e....

Raito: Un cosa? Ma i ghoul non si erano estinti con l'epidemia di peste?

Io: Pensi che un'epidemia da quattro soldi ci possa estinguere così? Non ci sottovalutare.

Raito: Sei molto interessante... scoprirò tutto su di te.

Io: Sì, certo, contaci. 

Raito: Obbligarti come ho fatto adesso non sarebbe divertente, quindi...

Io: Quindi niente, non lo fai più!

Raito: Sì dolce principessa, ai suoi ordini!

Lo guardai torvo e mi alzai, attenta a tenermi la gonna della divisa per evitare che mi veda e riallacciando la cravatta per evitare che si veda troppo la mia scollatura.


Diabolik Lovers X Ghoul SistersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora