Cap. 8

1.1K 61 1
                                    


Io: Ancora tu, Raito?

Raito: Ti dovrai abituare anche alla mia presenza.

Io: Stai diventando seccante.

Raito sorrise. 

Raito: Ti ho bevuto il sangue una volta sola, non puoi esserne a corto.

Io lo guardai torvo nascondendo il mio divertimento.

Raito: Vedo che tua sorella e Kanato fanno una bella coppietta. Tu li hai visti, vero?

Mi aveva beccata di nuovo. Iniziai a pensare che mi stesse stalkerando, sapeva fin troppo su di me...

Io: Volevo solo... assicurarmi che Kanato non faccia del male ad Aya. Nessuno è sopravvissuto abbastanza a lungo per poter raccontare che succede se mi arrabbio per davvero, sai?

Raito: Sei molto protettiva nei confronti delle tue sorelle ma non ti devi preoccupare, siamo delle brave persone.

Io: Seh, come no...

Lui rise di gusto. Si avvicinò a me ma io scappai via e mi nascosi nella villa pensando di rifugiarmi nella sala del pianoforte nonostante sapessi che Raito si aspettava di trovarmi lì. Tornai in giardino e passai per il lato dove c'erano le rose blu. Vidi Aya e Kanato ridere e scherzare insieme, felici come non mai. Mi soffermai a guardarli, intenerita. Lui comparve dietro di me e mi fece sobbalzare dallo spavento.

Raito: Ammetto di non aver mai visto Kanato così felice... Ti faccio davvero tanta paura?

Era vicino a me.

Io: Beh...neanche io avevo visto Aya così serena, ma sarei davvero felice se tu evitassi di stalkerarmi e venirmi dietro come un cagnolino. Io preferisco i gatti, sai?

Sorridemmo entrambi.

Raito: Beh, Miss Non-mi-seguire, ho un pò di sete.

Capii da subito cosa intendeva e ribattei.

Io: Oh no, Mister Perversione, non pensare che mi fregherai di nuovo!

Raito: Mister Perversione dici? Ammetto che ci hai azzeccato in pieno!

Io: Lo so, lo so...

Sorrisi maliziosamente, mostrando i miei canini non troppo lunghi ma molto affilati. Accarezzai il mio decolletè quasi senza accorgermene, poi la mia mano ritornò sul fianco.

Raito: Dimmi un pò... che cosa sei?

Io: Che cosa intendi dire?

Raito: Tu non sei nè un'umana nè una vampira, il tuo sangue parla chiaro.

Non avrei mai pensato che il sangue di Ghoul fosse diverso da quello umano. Possibile che abbia capito che non sono umana?!

Io: Non te lo posso dire Raito.

Evitai il suo sguardo come se dentro i miei occhi ci fosse scritta la verità, cosa che in effetti è reale. Mi guardò coi suoi occhi penetranti, mi prese il mento e mi fece rivolgere verso di lui.

Raito: Perchè sei così gelosa dei tuoi segreti dolcezza? Non ti fidi?

Indietreggiai e guardai quel vampiro negli occhi. Lo conoscevo da così poco, come potevo fidarmi?

Io: Ti confermo solo una cosa: non sono nè umana nè vampira, come hai detto tu, ma altro non posso dirti.

Raito: La sai una cosa? Voglio sapere di più sul tuo conto.

Mi sorrise ed io scappai nella villa. Mi chiusi a chiave nella mia stanza e mi preparai per andare a scuola. Quel "voglio sapere di più sul tuo conto" non mi rassicurava per niente e sapevo che ben presto sarebbe arrivato il momento in cui avrei dovuto dire la verità...

Diabolik Lovers X Ghoul SistersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora