Cosa saranno mai 135 metri d'altezza!

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-Sveglia bella addormentata-

-Elinor sei peggio di mia madre- disse Marlee alla ragazza che l'aveva appena svegliata.

-Dobbiamo andare a fare colazione, noi siamo già tutte pronte manchi solo tu-

La ragazza si alzò di scatto -Perchè non mi avete svegliato prima- urlò loro in faccia.

-Questa ragazza- disse Elinor rivolta ad Isabel -Ha seri problemi di personalità-

Dieci minuti dopo, stavano scendendo per andare a fare a colazione. Già da lì potevano sentire la voce squillante di Brittany.

-oh cielo Will, hai delle braccia così possenti-

-Immagino sia la palestra- disse la voce del ragazzo.

Quando entrarono nel giardino collegato alla cucina, le ragazze videro Brittany che cercava di accarezzare le braccia di Will e quest'ultimo che cercava di allontanarsi il più possibile.

-Buongiorno ragazze- disse lui sollevato di vederle -Ciao Elinor- aggiunse aprendosi in un sorriso.

Marlee guardò prima Elinor e poi si girò verso Will e disse -Vedo che avete fatto conoscenza-

Elinor fulminò con lo sguardo l'amica -Già. E per la cronaca Marlee la mia vendetta sarà crudele-

Le ragazze si sedettero al tavolo. Marlee ebbe il tempo per osservare meglio il giardino. Era meraviglioso. Il prato era curato, i fiori avevano tutti colori vivaci e vicino ai rampicanti c'era un dondolo che Marlee aveva assolutamente intenzione di provare. Sul tavolo che aveva davanti c'erano cinque diversi tipi di succo, pane caldo, prosciutto, mortadella, salame, formaggio, quattro diversi tipi di marmellate e fette biscottate.

-Wow, non so davvero da dove cominciare- disse la ragazza osservando tutto il cibo davanti a lei.

-Oh no- esclamò Elinor dalla parte opposta del tavolo -Non c'è il caffè-

-Non ti preoccupare, te lo prendo- disse Will alzandosi e dirigendosi verso la cucina.

-Grazie- disse la ragazza sorridendogli.

-Mettiamo in chiaro le cose- esordì improvvisamente Brittany -Will è MIO- disse rivolta a Elinor.

-Lo sai che non state insieme e lui ha venti anni vero?!- chiese Marlee intromettendosi nella conversazione.

-Non importa, io lo conquisterò. Lui mi ama. Ne sono sicura-

-é tutto tuo- disse Elinor guardandola -Non ci tengo a litigare con un'oca come te per un ragazzo.

Brittany stava per replicare, quando nella stanza entrò Will -Cosa succede?- chiese vedendo Brittany rossa come un peperone.

-Nulla- disse Elinor -Ci stavamo chiedendo dove fosse tua zia, dato che stamattina non l'abbiamo vista.

Il ragazzo era abbastanza sicuro che quello non fosse l'argomento della loro conversazione, ma non indagò oltre -Stamattina è dovuta uscire presto per andare a comprare non so cosa, tornerà stasera credo. Nel frattempo ci sono io- disse lui mostrando un sorriso a trentadue denti. -A proposito- continuò il ragazzo -Tra circa venti minuti dovete incontrare il resto della classe davanti alla fermata della metro-

Le ragazze finirono di fare colazione. Ebbero solo il tempo di tornare in stanza e lavarsi i denti, poi dovettero recarsi nel punto di incontro.

Alle dieci, i ragazzi si trovavano sotto il big bang e ammiravano l'imponente costruzione, o meglio, facevano foto da tutte le possibili angolature. Anche quel giorno, era stata assegnata loro una guida che gli avrebbe illustrato la città.

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