Capitolo 4

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Arriviamo davanti a una villetta, non è grande ma neanche piccola.

Papà passa le chiavi alla mamma che apre, e tutti entriamo.

La villetta è più spaziosa di quanto sembrasse, inizio a gironzolare per le camere per vedere quale prendere, ovviamente sto cercando quella più grande, finalmente ne trovo una abbastanza spaziosa con un letto a uno piazza e mezza e decido di mettermi qui, è davvero bellissima in questa camera ce una parete completamente fatta di vetro e ha una vista mozzafiato, da qui si vede la spiaggia in lontananza e non vedo l'ora di uscire a farmi un viaggio, quindi decido di sbrigarmi a riordinare la valigia.

La trascino con la forza in camera la apro e inizio a sistemare tutte le magliette, quelle poche felpe che mi sono portata perché penso che non ne avrò bisogno, i pantaloni, le gonne, e i vestiti che ne sono tanti anche se ho portato solo quelli più belli, l'intimo, e infine metto le scarpe nella parte inferiore dell'armadio.

Appena finisco corro verso la camera di mia madre, ovviamente dopo vari minuti di ricerca perché non sapevo dove si fosse sistemata con mio padre.
"Mamma io esco a fare un giro, voglio vedere la spiaggia." l'avverto.
"Vabbene, ma sta attenta!!"
Le sorrido, prendo il telefono e la macchinetta fotografica ed esco.

Mi diriggo verso la spiaggia e mi siedo sulla sabbia per fare delle foto al paesaggio.

Resto seduta per un po' incantata dalle meraviglia che mi ritrovo davanti, finché non si sentono delle urla di alcuni ragazzi che corrono verso l'acqua per giocare con la palla.

Poi si sente un voce dietro di me urlare. "Eh che cazzo raga aspettatemi!!" e inizia a correre anche lui, che per sbaglio mi manda la sabbia negli occhi.
"Aiah!!" non volevo dirlo, non volevo attirare l'attenzione. "Oddio scusa non ti avevevo vista!!" dice inginocchiandosi per arrivare alla mia altezza che sono ancora seduta.
"N-non f-fa niente, tranquillo"
"Nick, ti sbrighi??!! Stiamo aspettando te!!" grida uno da lontano. "Si arrivo!"
"Ora vado, scusami ancora..." si rivolge a me sfoderando un sorriso. "Grazie..." dico ricambiando il sorriso mentre lui allunga una mano per accarezzarmi la testa scombinandomi i capelli. "Hei..." dico infastidita ma nello stesso tempo ridacchiando mettendomi apposto i miei lunghi capelli castano scuro, lui invece accenna una risata e corre verso i suoi amici.

Mi lascio cadere sulla sabbia così da sdraiarmi e mi metto le cuffiette e ascolto "don't stop" dei 5SOS.

L'estate è una delle mie stagioni preferite per il caldo, il mare, le spiagge, i bagni, il sole e mi piacciono anche molto i vestiti estivi... È bello sentirsi leggere senza maglioni giganteschi, mi piace molto di più stare con le canotte o abiti, è molto più comodo a mio parere.

Dopo più di mezz'ora che sto sdraiata sulla sabbia senza fare nulla mi alzo e inizio a camminare verso non so dove.

Dopo un po' inizia a farsi buio quindi decido che sarebbe meglio rimettersi a camminare verso casa.

Dopo due tentativi riesco a ritrovare la mia via ed entro a casa.

"SONO TORNATA!!" Grido per farmi sentire, nessuno però mi risponde.
"Mamma, papà siete a casa?!" Grido di nuovo per cercare di capire.

Non succede nulla... Il silenzio più totale regna su questa casa.

Scelgo di farmi una doccia e poi mi tuffo nel divano e accendo la TV, in questi casi opterei per dormire, ma come farei dopo la dormita che mi sono fatta nell'aereo?

Metto un po' di patatine in una ciotola e cerco un bel film.

Quasi alla fine sento la porta sbattere quindi alzo la testa per vedere chi è e vedo i miei genitori e Sam, che corre subito verso il corridoio che porta alle camere, quella ragazza è strana, entrare a casa con delle enormi buste.

Forever?? ~Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora