Quella sera la pioggia non ne voleva sapere di cessare.
Ne avevano vista ormai di tutti i tipi: quella sottile e pungente che ti bagnava in men che non si dica, quella composta da grosse gocce che ti inzuppavano per bene ed era difficile poi asciugarsi, quella che scorreva di lato, spinta dal forte vento, che ti schiaffeggiava in pieno volto e molte altre ancora.
Ashton aveva insegnato ai due giovani alcuni modi per cacciare, per ripararsi, per difendersi dagli animali - che fortunatamente Harry e Louis non avevano ancora incontrato -, ma durante quella settimana fu tutto più difficile a causa dell'acqua incessante.
La gamba di Harry era migliorata e riusciva a correre abbastanza veloce come una volta e camminare senza il sostenimento di qualcuno.
Louis era diventato più dolce nei suoi confronti e cercava sempre di non fargli mancare mai nulla, gli stava accanto, di notte dormiva abbracciato a lui quando Harry non se ne accorgeva.
Questo drastico cambiamento impulsivo rendeva la mente di Louis molto offuscata, annebbiando i suoi pensieri e lasciando posto solamente a quell'attrazione.
Non sapeva se si trattava di attrazione sentimentale o fisica.
Il liscio si ripeteva in mente che era quest'ultima, che era tutta una questione di ormoni, che era preso dalla situazione e che stava diventando pazzo.«Ashton è un ragazzo simpatico invece, si prende cura di noi e ci ha aiutato molto.» ribatté Harry.
Louis lo odiava a morte e il riccio non riusciva a capirne il motivo. Era così disponibile per loro due.
«Solo perché gli interessi Harry. In condizioni come queste ognuno pensa a sopravvivere, ognuno pensa a se stesso.»
«Punto primo: io ti dico che in situazioni come queste per sopravvivere bisogna aiutarsi. Punto secondo: vorrei ricordarti che tu mi aiuti di tua spontanea volontà e quindi sei incoerente.
Punto terzo: Ashton non è interessato a me e anche se così fosse perché ti importa così tanto?»
«Non mi importa infatti. E non deve esserlo.» disse serio.
«Non deve essere cosa?» lo stuzzicò Harry.
«Interessato a te.» disse Louis a denti stretti.
«Motivo?» continuò a stuzzicarlo, ghignando.
Louis borbottò qualcosa di incomprensibile e gli diede un pugno leggero per non fargli del male.
«Oh, sei geloso LouLou?»
Le guance del liscio iniziarono a colorarsi di un leggero rosa sfumato e Harry iniziò a ridere.
«Finiscila. Certo che non sono geloso. Perché mai dovrei esserlo? Di te poi?» disse con tono tanto strafottente quanto insicuro.
«Ah, non saprei.» Harry alzò due volte le sopracciglia in direzione del ragazzo liscio, facendogli roteare gli occhi.
«Ah, va' a farti fottere tu e i tuoi ricci maledetti.» Louis fece per circondare un braccio intorno alle sue spalle ma fermò subito il suo nuovo e impulsivo comportamento.In quei giorni stavano approfittando dell'acqua piovana, conservandola in delle buche da loro scavate e la utilizzavano per bere e lavarsi.
Il giorno mangiavano qualche insetto o verme rimediato da Ashton, ma non bastava.
Stavano camminando alla ricerca di cibo.
«Fate silenzio!» esclamò Ashton improvvisamente sussurrando in direzione dei ragazzi, zittendoli con un cenno della mano.
Si accovacciò, i due lo ricopiarono ammutoliti, senza capire ciò che stava accadendo.
Ashton prese uno dei suoi coltellini dal manico più lungo e lo tirò con un movimento secco in mezzo a un cespuglio.
La lancia rimase ben infilzata nel corpo di un uccello tropicale di notevoli dimensioni.
«Oh, Dio. Quanto sei bravo.» lo lodò Harry ricevendo un'occhiataccia da Louis, il quale borbottò qualcosa di incomprensibile.
Le magliette dei due giovani erano tutte strappate, sporche e sudice. Le avevano lasciate nel loro piccolo riparo, si erano ridotte in stracci oramai e non erano più d'aiuto.
Ashton si alzò trionfante verso la sua preda e ritornarono al riparo felici di poter mettere sotto i denti qualcosa di più buono rispetto ad un verme.
Lo stomaco di Louis non si era ancora abituato a consumare carne cruda e spesso faceva capricci, facendo contorcere dal dolore il ragazzo.
Da una parte non vedevano l'ora che quella pioggia terminasse in modo da accendere il fuoco, ma dall'altra avevano bisogno di acqua potabile.
«Posso farvi una domanda?» disse Ashton, gustandosi la preda.
«No.» rispose Louis nello stesso momento in cui Harry rispose «Sì.»
«Bene, l'avrei fatta comunque.» rise mettendo in mostra le due fossette.
«Voi due state insieme?»
Louis quasi si strozzò e Harry arrossì scuotendo la testa.
«Per carità. » rispose poi Louis, dandosi dei forti colpi sul petto per far scivolare giù il cibo che gli si era bloccato in gola.
Ashton rise e poi riprese: «Non dire così Louis, sembra invece proprio il contrario. Sembra quasi che Harry sia il tuo beniamino. Tranquillo che non te lo porto via perché 1) non sono gay e 2) non l'avrei fatto comunque. Quindi smettila di odiarmi, non sono stupido.» rise e Harry si unì a lui.
Ashton era proprio una persona solare e ogni volta che Harry lo guardava, si ricordava di sua madre.
Dopo aver cenato e bevuto un po' d'acqua, si misero a dormire o almeno ci provarono.
«Dovete imparare da me, ragazzi. Non voglio vantarmi o altro, per carità, ma sono qui da più tempo e ho partecipato a vari corsi di sopravvivenza.»
Louis sbuffò e Ashton rise.
«Come fai a essere sempre così allegro?» domandò il liscio.
«La domanda è come fai tu ad essere sempre triste.»
«Io non sono una persona triste, è l'ambiente che mi ha sempre circondato che mi ha reso così.» calò un silenzio congelante, solo la pioggia, che si andava facendo sempre più leggera, si faceva sentire.
«Hai la felicità dietro l'angolo, Louis.» Ashton ruppe il ghiaccio.
«Allora significa che non so dov'è l'angolo.» rispose.
«Sei tu l'angolo, Louis. La felicità è a due passi da te. Ci sei così vicino alla tua felicità.»
«Pensala così, immagina che la felicità sia un treno. È lì fino ad un certo punto, prima o poi se ne va, parte. Solo quando capirai che la felicità era quella sarà troppo tardi e il treno sarà già partito.» continuò Ashton, lasciando senza parole Louis.
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The Island || Larry Stylinson.
FanfictionA volte il sogno più bello può trasformarsi nell'incubo più spaventoso. Questo è ciò che accade al figlio della ricca famiglia londinese, Harry, dopo un disastroso incidente aereo nell'Oceano Atlantico. Gli unici due sopravvissuti al disastro sono H...