Capitolo 28

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C28

Non voglio fare il poeta,così ci scrivo una frase semplice. 'You're Just Good To Be True' disegnando tre cuori sparsi.

E poi per sdrammatizzare,sul retro ci scrivo 'THIS IS FUCKING AWESOME'.

Spero che le piaccia,è divertente ahahahah.

Mi volto per vedere a che punto è Niall. Dio,sembra un obbrobbrio,non è liscia,è storta.

Vabbè,faccio come dice sulla lavagna,la infilo in una specie di forno e dovrei aspettare due ore. Dopo vado da Niall e cerco di aiutarlo. Gli levigo per bene la tazza e poi lascio continuare lui,dopo un'ora,finalmente l'ha completata. Infilo anche la sua nel forno ed aspettiamo. Alla mia tazza manca un'ora,alla sua 2,quindi in attesa andiamo al parco a fare una passeggiata e chiacchieriamo un po'.

***

Sono passate le due ore,torniamo al locale e ritiriamo le tazze. Pago ed andiamo via. Accompagno Niall a casa e ci salutiamo,dopo torno a casa anche io.

Prendo uno scatolo e incarto la tazza con della carta regalo rossa con fantasie nere e poi ci applico una coccarda dorata,so che non c'entra,ma è l'unica che ho.

Mia mamma mi guarda curiosa e divertita. Ero concentrato.

Finalmente posso riposarmi,sono le 18.

Do un bacio sulla guancia di mia mamma e salgo di sopra,mi scaravento sul letto e mi addormento per un'oretta,così verso le sette mi preparo per andare a trovare Vanessa e cenare con lei.

VANESSA'S POV.

Sono stanchissima,Jessica ora è a casa e Kim è da Harry,come al solito. Sembra che si sia trasferita,ma la capisco,che dovrebbe fare qui?

Si annoierebbe. Io no,sto bene in casa. Non sono un tipo di ragazza a cui piace uscire. Sono tranquilla,mi piace stare nel letto o sul divano,in silenzo,con il cellulare o guardando la tv,ascoltando musica. È bellissimo. Invece Kim non sta mai ferma,fa sempre festa.

Mi butto sul letto ed inizio a pensare guardando il soffitto.

Ancora non posso crederci,abbiamo fatto sesso,ma non era solo sesso,ovvio,era amore.

Non ci vediamo da questa mattina,ma mi manca,ho voglia di un suo bacio.

Vorrei inviargli un messaggio,dato che non abbiamo più parlato da stamattina ed è per questo che sono leggermente preoccupata. Starà dormendo,come suo solito.

Chiudo gli occhi e mi rilasso,con l'aria condizionata accesa.

Indosso un pantaloncino morbido ed un top corto,se potessi,rimarrei in intimo,tanto la casa è tutta mia.

Dopo una ventina di minuti suona il campanello. È strano,sono le 19:30. Forse è Kimberly.

Scendo le scale a piedi nudi e vado ad aprire.

È Zayn che ha un sorrisone stampato in faccia. Gli salto in braccio,stringendolo forte. Così facendo perde l'equilibrio barcollando,ma riesce a stare in piedi,sorridendo come un demente.

Lo bacio,mentre lui entra con me in braccio. Le mie gambe erano avvolte sulla sua vita e lui mi stringeva la schiena.

Schiudo le labbra,per lasciare spazio alla sua lingua. Ora siamo nel salotto.

Ci separiamo per prendere fiato e mi mette giù.

"Mi sei mancata. Oggi non vedevo l'ora di tornare a casa e venirti a trovare" mi dice tenendomi vicina per i fianchi.

"Anche tu mi sei man.....mmh" non mi lascia finire la frase che subito si fionda sulle mie labbra. Cerco di allontanarmi leggermente,ma rimane stretto a me e mi segue in ogni mossa.

Continua a baciarmi. Devo ammettere che anche se non ci baciamo da meno di 15,le sue labbra mi sono mancate tanto. Lui mi è mancato.

Indietreggio,avvicinandomi al divano,per sedermici. Senza staccarsi,mi segue e si siede anche lui. Ci separiamo. Gli accarezzo il viso e prendo il telecomando della radio,posato sul tavolino di vetro. Poggio la testa sulle sue gambe e mi stendo.

"Che facciamo?" chiedo posando una mano sotto la mia nuca. Mi accarezza i capelli.

"Non so. Usciamo?" mi propone.

Scuoto la testa.

"Non mi va" rispondo.

"Già nemmeno a me" sorride. Mi sollevo incrociando le gambe,Zayn mi osserva,mentre io penso. Abbasso lo sguardo.

"Volevo fare un gioco,ma non mi viene nulla in mente" dico delusa. Zayn ride.

"Hai mangiato a pranzo?" mi chiedo. Opss. Tengo lo sguardo basso,mordendomi il labbro. Zaun mi prende il mento,sollevandolo ed alzando un sopracciglio.

"Vanessa,devi mangiare! Non vorrei che perdessi i sensi in mezzo alla strada,di nuovo. Non vorrei portarti in ospedale!" dice arrabbiato e preoccupato. Roteo gli occhi al cielo.

"Zayn,non è nulla di preoccupante,non ho fame,non è colpa mia..." dico rassicurandolo,ma la sua espressione non cambia. Si alza dal divano e va in cucina. Lo seguo,è arrabbiato. Apre il frigorifero e da uno sguardo, nota che è mezzo vuoto.

"Dovresti fare la spesa, lo sai?" dice.

"Sì" rispondo fissandolo mentre tira fuori un pezzo di torta al cioccolato.

"No! Non pensarci nemmeno! Non mi va!" dico.

"Ah no? Ok!!" lancia il piatto nel frigorifero e sparisce nel nulla. Dove cacchio si é andato a cacciare??

Incrocio le braccia sbuffando. Rimango così per 5 minuti.

"Adesso mangi!" urla. Sobbalzo,voltandomi verso di lui,aveva un'enorme busta.

"Che??"

"Ho preso in prestito un po' di roba da casa e dal supermercato" rimane serio. Inizia a fare avanti e dietro,sistemando la roba al suo posto. Vado sul divano scocciata.

"Ero triste perchè pensavo non venissi,è da stamattina che non ti vedo,appena ti ho visto,ti sono saltata addosso,volevo passare un po' di tempo con te e tu che fai???!!! Ti arrabbi perchè non mangio ed inizi a cazzeggiare in cucina!!" urlo da una stanza all'altra. Me lo ritrovo di fianco.

"Cazzo! Smettila di comparire all'improvviso! Mi farai venire un infarto prima o poi! Smetti di usare la tua velocità!" dico spaventata.

"Abbiamo tutta la serata,non ci vuole nulla a masticare qualche boccone,solo 10 minuti,dopo sono tutto tuo" sorride porgendomi un piatto strapieno. Bistecca,patatine ed insalata.

"Abbastanza leggero,insomma" dico sarcasticamente.

"Dai mangia" mi sfiora la guancia con il naso.

"Ma è troppo,Zayn. Non ce la faccio".

"Mangia quel che riesci a mangiare" mi dice,porgendomi un pezzo di carne sulla forchetta. Lo avvicina alla mia bocca.

"Dai,apri" schiudo la bocca,arrendendomi.

"Ora sì che ragioniamo" mi da un bacio sulla fronte.

There's Nothing That I Wanna Change To ChangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora