Capitolo 38

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Capitolo 38

JESSICA'S POV

Iniziamo a fare i pagliacci,sembriamo due bambini.

Dopo un'oretta arriva anche Louis. Ora siamo in 3 ad esibirci per questi splendidi bambini,non sapete la sensazione che si prova nel vedere quei bambini sorridere e divertirsi,grazie a te.

Niall prende una busta vuota e dice ai bimbi che all'interno ci sono tante palline.

Consegna ad ognuno di loro una "pallina" invisibile.

"Ora lanciatele tutte nella busta. In ordine. Vai Jaremie,tocca a te!"

Jaremie la 'lancia' e Niall crea il rumore della pallina che cade all'interno della busta con le dita.

Tutti i piccoli erano imbambolati e molti ridevano.

Poi Louis prese in braccio Joe,un altro bambino, e lo infilò nella busta,scherzando. Il piccolo si contorceva dalle risate.

Ora iniziamo a fare gli imbecilli.

Louis si piega per "allacciare" le scarpe rosse ed io gli salto a caricoccio,Louis si solleva,barcollando con me in groppa,entrambi facevamo facce buffe.

Niall si avvicina,bussando sulla spalla del ragazzo,agitando una mano avanti e indietro,come per chiederli cosa stesse facendo,indicandomi,facendo così capire ai bambini di essere geloso. Louis scrolla le spalle ed allontana le braccia dalle mie gambe,facendomi cadere. Mi diverto da matti. Giuro,mi solleva l'animo guardare tutti quei dolci volti sorridere.

Non appena cado,tutti i bambini scoppiano a ridere,Niall scappa verso di me e mi aiuta ad alzarmi,ovviamente era tutta scena,dall'inizio alla fine. Vado verso Louis e lo picchio,poi salto in groppa a Niall che gli fa la linguaccia.

Scendo,gli do un bacio,seguito da un sonoro "awwww" e prendo delle palline.

Niall imita Louis,piegandosi per allacciare le scarpe arancioni,ma Louis gli tira un calcio nel didietro,facendolo cadere di faccia a terra.

La sonora risata dei bambini fa sorridere anche noi,che però dovremmo rimanere seri,altrimenti non siamo credibili (?).

Iniziamo a fare cose sempre piu stupide,sempre piu divertenti per i piccoli.

Più ridevano,più ci sentivamo meglio,più eravamo felici e soddisfatti.

VANESSA'S POV

"Che si fa?" mi chiede Zayn,accarezzandomi i capelli,mentre ero stesa su di lui che era sul divano. Adoro quando lo fa.

"Non lo so..." rispondo io. Entrambi guardiamo un punto fisso della stanza.

D'un tratto sobbalzo,mi guarda con aria confusa.

"Hey! Devo cucirti la camicia"

Mi osserva,per poi guardarmi male.

"C'era la necessità di sobbalzare in quel modo?" alza un sopracciglio. É così bello.

"Beh...Lo avevo dimenticato" gli afferro la mano,tirandolo via dal divano. Mugugna per protestare. La sua espressione è corrucciata.

Appena in piedi,lo afferro per i fianchi e gli do un bacio,zittendolo e trascinandolo verso le scale. Mi segue,continuando a baciarmi ed infilando le mani sotto la mia maglietta,provocandomi dei brividi a causa del solletico.

Mi libero dalla sua stretta e scappo in camera. Mi segue lentamente,che pigro! Sembra che non dorma da settimane...

Afferro la sua camicia che era sulla mia sedia e lui chiude la porta,sedendosi sul letto.

Afferro il kit e cerco di infilare il filo nell'ago.

Zayn scoppia a ridere,data la mia espressione. Avevo la lingua di fuori e gli occhi storti che guardavano il buchino dell'ago.

"Smettila di ridere, mi deconcentri" inizia a ridere ancora più forte.

"Cazzo! Non ci riescooo. Che impedita" mi innervosisco e lancio via l'ago,sedendomi sconfortata.

Zayn mi guarda compiaciuto,poi ride di nuovo. Si abbassa,prendendo l'ago da terra.

"Anche se buttassi l'ago in un pagliaio,tu lo troveresti comunque" sospiro. Mi osserva divertito.

"Ci vuole calma e pazienza" dice poi. Mi porge l'ago,si posiziona dietro di me e mi afferra le mani,guidandole.

"No,Zayn,lascia stare. Mi scoccia e mi sta facendo innervosire questa situazione. Prendo la macchina da cucire e facciamo prima". Mi alzo.

"Tieni" sussurra. Mi volto,ha già infilato il filo nell'ago. Sbuffo.

"Io porto gli occhiali,ora non ce li avevo,quindi non riuscivo a metterlo. Poi lo sai,sono impaziente e permalosa"

"Sisi. Ora cuci"

"Agli ordini,capo!"

Si alza dalla sedia,mi da un bacio caloroso e ritorna a posizionarsi sul letto difronte a me,cedendomi il posto e osservandomi.

Ridacchio ed inizio a cucire i bottoni.

"Avremmo fatto prima con la macchina da cucire"

"la smetti di piagnucolare?"

"e tu la smetti di guardarmi? Finirò per pungermi" come non detto. Nemmeno finisco la frase. Il mio dito inizia a sanguinare.

"Ahii" succhio,sembro una bambina che si succhia il pollice. La mascella di Zayn è tesa.

"Oh no....scusami,diamine" balbetto.

"N-non fa niente... Vado in salotto" dice con il respiro affannato. Ma da quanto tempo è che non beve?

Mi disinfetto,metto un cerotto e scendo da lui.

Ora è tranquillo sul divano. Mi siedo di fianco a lui,accarezzandogli il viso. Mi sorride.

"Da quanto tempo non bevi,Zayn?"

"Da quando abbiamo fatto l'amore" arrossisco ed abbasso lo sguardo. Mi solleva il mento con due dita.

"Non mi piace andare al locale. Quei vampiri non mi piacciono e la qualitá del sangue fa cagare. Dovrei andare in un altro locale,molto più lontano,ma mi scoccia da morire" sollevo un sopracciglio.

"Mi ascolti quando parlo? Che ti avevo detto? Non mi piace vederti così. Sembri uno zombie. Ricordi cosa ti ho fatto promettere? Mi hai promesso di avvisarmi subito"

"Vanessa,io non ho fame. Cioè,non mi accorgo di avere fame fino a quando non vedo il sangue con i miei occhi. O fino a quando la fame non è così tanta che il tuo profumo mi da alla testa"

Gli afferro il viso e lo bacio. Ci separiamo.

"E no. Non ti morderò. Soprattutto oggi,data la tua debolezza. E tu,invece. Che mi dici della tua promessa?" roteo gli occhi al cielo. Cerco di distrarlo,baciandolo di nuovo con più foga. Ci riesco,la sua lingua segue la mia e viceversa.

Beh non ci sono riuscita... Si allontana.

"Non fare la furba" sbuffo.

"Ho mangiato,Zayn"

"Bugiarda"

"Tu cosa ne sai?"

"Non ti riveleró le mie fonti" sorride "Va..." continua poi,richiamando la mia attenzione.

"Ok Ok.... Ho mangiato solo un trancio della pizza avanzata ieri"

"Stasera ti porto a cena e mangiamo come due maiali! Promesso?" dice divertito.

"D'accordo" dico con una faccia schifata.

"Posso avere un bacio come si deve,ora?" metto il broncio. Mi avvicina a lui e si fionda sulle mie labbra. Finalmente.

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ECCOMI.

Inutile dirvi che sono.una cretina. Inutile scusarmi per la milionesima volta. Si sa che sono una stronza.

Vi dico solo una cosa: Stupida scuola.

Ed infine...GRAZIE PER CONTINUARE A LEGGERE NONOSTANTE TUTTO! VI ADORO. SCUSATEMI PER TUTTO!

There's Nothing That I Wanna Change To ChangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora