Capitolo 31

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C31

Metto la sveglia alle 7.00 e mi accoccolo sul petto di Zayn.

Mi stringe e mi accarezza il braccio scoperto,facendomi il solletico.

"Zayn,dormi,altrimenti domani non vorrai svegliarti,è l'una" sussurro.

"Uff". Dopo qualche minuto lo sento agitare le dita.

"Che hai?" gli chiedo sollevando lo sguardo verso di lui.

"Niente,solo che non riesco a dormire" lo avevo intuito. Sinceramente non so come fare per farlo addormentare,così mi limito ad accarezzare i suoi addominali,tracciando le curve con i miei polpastrelli. Tolgo il suo braccio dal mio collo,sollevandomi di poco e tenendo il braccio sinistro sotto la mia testa,per sostenerla. Con la mano destra gli chiudo gli occhi e inizio a massaggiargli la fronte,in mezzo alle sopracciglia.

Me lo faceva mia mamma quando non riuscivo a dormire. Sembrava una magia,appena faceva pressione eseguendo movimenti circolari,mi addormentavo. Funzionava anche con mio cugino,glielo facevo sempre quando era bambino.

Il piano funziona.

Mi riabbasso su di lui,poggiando la testa sulla sua spalla ed accarezzandogli delicatamente il viso con il pollice. Lo sento respirare profondamente. Si è addormentato. Ok. Ora posso dormire anche io.

***

ZAYN'S POV

La sveglia di Vanessa suona. Non voglio svegliarmi e tanto meno andare a scuola. Uff. Devo resistere,è l'ultimo giorno. Forza Zayn.

Beh,comunque richiudo gli occhi e torno a dormire. Vanessa si muove sopra di me,prendendo il cellulare e spegnendo la sveglia.

Si solleva,andando in bagno. Torna dopo due minuti,rimettendosi sul letto.

"Dai,amore,svegliati. C'è S-C-U-O-L-A" sussurra al mio orecchio per irritarmi.

"Sono già sveglio" faccio una smorfia,tenendo gli occhi chiusi e girandomi da un lato.

"Allora alzati!" mi tira un braccio. Non mi sposto nemmeno di un centimetro,mentre lei continua a sforzarsi.

Mi da uno strattone fortissimo,così,per dispetto,mi alzo di scatto,facendola cadere giù dal letto. Scoppio a ridere,andandola ad aiutare,mi fa una smorfia.

"Ce la faccio da sola" si solleva,ma poi si risiede per terra. Si solleva ancora una volta di poco afferrandomi per il pigiama e tirandomi giù.

"Brutto bastardo" cado sopra di lei. Ridacchia.

"Ben ti sta!" continua a ridere. La sua risata riempiva la stanza.

"Ti sei fatta male?" sorrido. Scuote la testa.

Mi stropiccio gli occhi.

"Buon giorno" sussurro baciandola.

"Buon giorno" mi risponde.

"Auguri" dice guardandomi con occhi luminosi.

Sfioro il suo naso con il mio.

"15 anni" sussurro ancora. Mi da un altro bacio.

"E due settimane di tu sai cosa" continua.

"Ah,allora ricordavo bene" mi alzo e l'aiuto a sollevarsi,porgendole una mano.

"Scendiamo a fare colazione?" propongo. Il Ramadan è finito da un paio di giorni.

"Mhmh" mi supera,scendendo le scale. Lancia un urlo incredibile.

"Che c'è????" dico dietro di lei.

"FANCULO KIMBERLY!! MI HAI FATTO PRENDERE UN INFARTO!!" oddio...mi ha fatto spaventare con quell'urlo.

"Certo che potresti avvisare,no?" dico.

Inizia a ridere a crepapelle. Cerco di trattenere anche io le risate pensando alla scena. Vanessa era seria,quindi meglio non ridere ahahahah

"Scusa" dice Kim tra una risata e l'altra.

"Comunque anche tu mi hai spaventata con il tuo urlo!" continua.

Ok,la scena era questa:

-io e Vanessa sulle scale.

-Lei avanti a me.

-Io in cima.

-lei urla.

-corro giù.

-Vanessa grida contro Kim.

-Kimberly sussultà. Seduta esattamente difronte a noi,sul bancone,addentando un cornetto,in pigiama.

Giuro! Non riesco a trattenermi. Scoppio a ridere. Vanessa mi fulmina e mi da uno scappellotto.

"Che drammatica!!" dico ridendo.

"Tu non capisci!" mi afferra le spalle e mi spinge al muro,tirandomi una ginocchiata nelle parti basse.

Sapevo che non avrei dovuto ridere.

"Drammatica io?" se ne va nel soggiorno accendendo il televisore.

"Vane...andiamo!!!" piagnucolo,cercando di trattenere i gemiti di dolore. Kim era lì che si godeva la scena e tratteneva le risate che minacciavano di uscire dalla sua bocca.

"Colpa tua!! Andava tutto così bene! Perchè non sei rimasta da Harry? Ah??" dico a bassa voce,per poi ridere e andare in soggiorno. Mi siedo piano sul divano,di fianco a lei. Le scuoto la sua gamba con il ginocchio.

"Oii" sussurro. Non mi risponde.

"Andiamo! Ti arrabbi per una sciocchezza e per di più è anche il nostro 'anniversario'!"

"E dobbiamo andare a scuola" prosegue il mio discorso. Si avvicina,sedendosi sulle mie gambe. "Auutch" emano un suono strozzato. Si era seduta sulla parte dolorante. Sorride.

"Scusami per il calcio" sussurra dandomi un bacio che io approfondisco,afferrandole i fianchi. Schiude la bocca,lasciandomi entrare. Mi allontano,mordendole il labbro,mette il broncio,scuote la testa,mi afferra il viso tra le mani e mi bacia di nuovo.

"Hey,hey,hayyyyy!!! Belli,limonate da un'altra parte! Anzi,andatevi a vestire,se non lo sapete,sono già le 7:45"

Si stacca delicatamente sorridendo,ma poi realizza ciò che ha detto Kim. "Davverooo??!!"

Kimberly annuisce.

"Non so se lo fai apposta o non te ne accorgi..." dico,Vanessa era scappata sù a vestirsi,Kim mi sorride e si scaraventa sul divano,io mi alzo e vado di sopra. "Tu non ti cambi?"

"Entro alla seconda ora,la prof di italiano è incinta e non viene più"

"Wow, che scuola organizzata. I prof sono sempre presenti" dico salendo gli scalini.

There's Nothing That I Wanna Change To ChangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora