Mi ritrovai nel letto, come appena sveglia.
Decisi di scendere di sotto e fare colazione. Stavo per entrare in cucina, quando, sentii che i miei genitori, stavano bisbigliando. Mi fermai poco prima del l'uscio.
"Deve rimanere qui ,Isobel, che le piaccia o no, questa è la sua nuova casa. Ci ringrazierà in futuro." Disse mio padre.
"Non si cosa le stia prendendo Ric...sembra spaventata" rispose mia madre.
"Lo so, è un drastico cambiamento. Facciamolo per lei, per la sua salute."
Ci fu una pausa.
"Per la sua malattia."
Rimasi sconcertata.
"M-malattia?" Dissi a me stessa.
Decisi di entrare e bussai, come se non fossi mai stata là.
"Buongiorno." li guardai.
"Hey, Coraline, dormito bene?" Disse mia madre, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Beh...sì. Suppongo di sì..." Risposi a mia madre.
C'era un silenzio imbarazzante nella grande cucina, e io rimasi a testa bassa guardandomi le mani.
A quel punto, mi accorsi della scritta nera, sulla mia mano.Dietro lo specchio
Pochi minuti dopo i miei partirono per Londra e io rimasi da sola, finendo il mio muffin al cioccolato. La scritta sulla mano era sicuramente un indizio dell'angelo nel sogno.
Quando ebbi finito, andai in camera e rimasi davanti l'enorme specchio, combattendo con me stessa, se attraversarlo oppure no. Non sapevo neanche se questa pazzia potesse funzionare. Andiamo, era una vera e propria pazzia. Nonostante ciò, presi un respiro, e varcai l'uscio, e rimasi inghiottita dallo specchio.
La mia pelle formicolava e in batter d'occhio, mi ritrovai dall'altra parte.
L'ambiente era buio pesto e c'era un senso di umido e vecchio nell'aria.
L'odore era di legno vecchio e cenere.
Cercai di muovermi e mi maledissi al pensiero di non aver portato con me, una candela o una torcia.
Sentii qualcuno in lontananza, che si avvicinava a me, strisciando. I miei passi mi portavano indietro, mentre quella...cosa(qualsiasi essa sia), si avvicinava sempre di più a me.
D'improvviso, qualcuno mi prese per i fianchi e sentii in seguito, un battito di mani. Le tantissime candele, appese ai muri in legno, si accesero, come per magia.
Mi girai e vidi... Occhi grandi ed angelici verdi, riccioli color quercia che ricadevano sul suo viso, pelle candida come la neve, labbra rosse con la straordinaria forma di un cuore e un'altezza che mi sovrastava.
Vestito di nero.
Era un angelico demone.Ah Harreh...
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In the Night.(H.s.)
Mystery / ThrillerI cuori più tenebrosi, sono i più feriti, le anime più gioiose sono le più sole, gli occhi più intensi sono quelli che hanno una storia da raccontare, gli sguardi più rudi sono quelli che nascondono le emozioni. Nulla, però, può nascondere l'amore...