"Uhm...ciao?" Dissi, ma lui non sembrava volermi rispondere.
"Cosa ci fai qui? Cioè, come può un essere vivente, sopravvivere in questa..." pensai a come descrivere quella stanza, squadrandola da cima a fondo. Era bella, ma arida.
"Q-questa...questa..."
"Questa enorme, ma spoglia, stanza?" Decise di parlare.
"Uhm, suppongo che non sia un luogo adatto ad un essere umano." Risi nervosamente, cercando di affievolire la tensione in quella conversazione.
"No, infatti."
Mi senti un po' più sollevata, ma questo non rispondeva alla mia domanda.
"Ma io non sono un essere umano, o almeno non un essere vivente."
Mi si congelò il sangue nelle vene e sbiancai dallo shock.
Fece un sorrisetto presuntuoso, come se ne sapesse una più del diavolo.
"C-come?" Dissi, in preda alla paura.
"Come? Come..." Fece una risata malefica, che mi fece rabbrividire. Ero come pietrificata, ma dovevo andarmene e subito. Non sapevo quel pazzo come e da dove fosse uscito, ma poco importava. Mi metteva i brividi, nonostante, la sua pungente bellezza.
"Scusi signore, ma penso che dovrei andare..."
Mi girai e raggiunsi il muro, da dove ero sbucata e lo tastai, ma quando mi accorsi che quel magico portale, era scomparso, il mio cuore prese a battere più velocemente.
Lui fece una grassa risata malefica. Stavo, assolutamente, per piangere.
Come sarei tornata a casa?
"Pensavi davvero che potesse essere così..." Fece una pausa
"Semplice?"Mi guardò di sfuggita.
"Dimmi come faccio a tornare a casa!" Gli Urlai contro.
"Siamo diventate tutt'ad un tratto, scontrose?" Mi guardò con aria derisoria.
Le lacrime calde scendevano veloci, sulla mia pelle olivastra.
"Ti prego..." Mi guardò.
"Non hai ancora capito, ragazzina? Sarai il mio prossimo agnellino dolce..." Si avvicinò e mi accarezzò la guancia, cosa che mi fece sperare ad una risposta gentile e che mi sarebbe stata utile.
"Il tenero dolce agnellino, in cui avrò azzannato il ventre, una volta torturato."Mi diede un forte schiaffo, che mi fece cadere. Mi portai una mano, sulla guancia che andava a fuoco e lo guardai dal basso con timore e con le lacrime più frequenti di prima.
Lui, si girò e scomparve sotto il suo mantello nero.
Mi misi seduta e appoggiata al muro di legno, e cominciai a piangere più forte, portandomi le ginocchia al viso e circondando le mie gambe con le braccia. Mi addormentai in un battibaleno.Eccomiiii
Mi dispiace di non essere stata continua, negli aggiornamenti, ma *colpo di tosse* il liceo classico, uccide *altro colpo di tosse*.
Vi giuro che aggiornerò più spesso.
Votate se vi è piaciuto il capitolo e commentate, voglio sapere i vostri pareri❤
STAI LEGGENDO
In the Night.(H.s.)
Mystery / ThrillerI cuori più tenebrosi, sono i più feriti, le anime più gioiose sono le più sole, gli occhi più intensi sono quelli che hanno una storia da raccontare, gli sguardi più rudi sono quelli che nascondono le emozioni. Nulla, però, può nascondere l'amore...