Sono passati tre giorni.
Tre giorni da quella cena.
Tre giorni da quando non vedo e non sento nessuno perchè ho spento il telefono.
Odio la montagna ma questa casa,mi sembra l'unico luogo in cui nessuno possa trovarmi.
Vorrei che qualcuno si preoccupasse per me ma ho paura che se accendessi il cellulare ricevo messaggi solo d'addio e di non farmi più vedere dai miei amici e che mi odiano.
Sono seduta sul divano con una copertona,mi sto guardando Remember me e sono quasi alla fine,lo ricordo a memoria questo film e infatti sto piangendo."Toc toc" sento bussare alla porta.
Sarà l'anziana vicina, "Mi dica sign" e interrompo la frase quando,dopo aver aperto la porta,mi trovo davanti Matteo.
Gli salto in braccio e inizio di nuovo a piangere,mi è mancato.
Mi è mancato sentirmi al sicuro tra le sue braccia,mi sono mancati i nostri battibecchi,mi è mancato tutto di lui:forse,oltre a mia sorella è stata la persona che mi è mancata di più.
Mi stringe forte tra le sue braccia."Piccola,ma che cazzo mi combini?!" mi chiede quando ci stacchiamo.
"Vieni entra,vai a sederti sul divano che io intanto ti preparo una cioccolata calda."
Vado dritta in cucina e preparo due tazze di cioccolata calda con sopra la panna e metto in due piatti i biscotti.
Mi siedo di fianco a Matteo e gli passo la tazza con un piattino di biscotti."Se ti racconto tutto non mi giudichi,vero?" chiedo in modo un po' agitato e spaventato dopo aver fatto merenda in silenzio.
"Piccola non ti giudicherei mai!"
"Va be,sai bene come ho conosciuto Will.
All'inizio la nostra storia era molto bella,io avevo i miei spazi e lui i suoi ma il problema è nato quando io passavo molto tempo con voi,soprattutto i sabati sera,preferivo andare alle feste con voi che con lui.
Cosi ha iniziato a starmi addosso e a dirmi che se non avessi cambiato atteggiamento mi avrebbe lasciata e ovviamente io lo amavo talmente tanto che non volevo che mi lasciasse.
Da li sono cambiata,con te non scherzavo più come prima in sua presenza,ovunque andassi c'era lui e per far si che non mi lasciasse,quando mi ha confessato il suo segreto cioè che si drogava (lui aveva già 16 anni Cristo),spacciava,si ubriacava e faceva risse e rubava ovunque,io gli ho proposto di vendermi la roba per spacciarla oppure di procurargliela in giro e cosi feci.
Poi un giorno mi offri una canna e da li ho iniziato a fumare erba,bevevo e a voi non vi trattavo come dovevo,soprattutto Lucy che è la mia migliore amica come tu sai.
Tornavo a casa la sera tardi,non trattavo bene i miei genitori,non studiavo più...insomma,non era la mia vita.
In quel periodo in cui stavamo assieme,non stavo bene.
Mi ha sempre e solo usata e purtroppo l'ho capito dopo,la prima volta che l'abbiamo fatto ero felice perchè...be...ero innamorata di lui e si vedeva ma dopo quella volta,ovunque e quando lui aveva voglia facevamo sesso.
Quando gli dicevo che volevo vedervi,lui si incazzava e...spesso mi picchiava anche ma i segni li riuscivo sempre a nascondere.
Matteo mi dispiace,mi dispiace di averti trattato male,mi dispiace di non essermi accorta prima che io ti piacevo e che mi hai sempre trattata bene,mi dispiace che ORA sto con Ale perchè comunque,questi tre giorni mi hanno fatta riflettere...io non amo Ale,non mi piace neanche.
Mi piaci tu,non so se sia per il gran sesso,o per i baci passionali che mi dai,non so se sia solo attrazione fisica o se sia qualcosa di più ma tu mi piaci.
Ale non mi è mancato neanche un momento,ma tu si.
Volevo che fossi stato qui con me a tenermi compagnia.
Mi mancavano i tuoi abbracci,i tuoi baci,le tue carezze,il tuo profumo,i tuoi occhi,il tuo sorriso,la tua risata,i tuoi gesti e le tue battute maliziose. TUTTO. Mi mancava davvero tutto di te" e lo guardo dritto negli occhi."Piccola,anche tu mi piaci un casino. In questi tre giorni ho fatto di tutto per trovarti...però ora William lo vorrei ammazzare di butto e farlo soffrire fisicamente!" mi risponde guardandomi negli occhi con la mascella contratta.
"Come sei riuscito a trovarmi?" gli chiedo per cambiare argomento e anche perchè sono curiosa.
"Tu odi la montagna,voi avete questa casa e nessuno penserebbe che tu potessi essere qua,cosi quando l'ho capito sono corso a cercarti e sono venuto qua seguendo l'istinto.
Sai,non sembra ma probabilmente ti conosco bene!" gli sorrido riconoscente e gli do un bacio a fior di labbra."Matteo...io voglio lasciarlo"
"Quando tornerai a scuola lo farai. Che ne dici di tornare a casa ora? Manchi tanto a tua sorella anche se non capisce bene cosa stia succedendo.
Ha dormito per due notti in camera di mia sorella e non è tornata a casa con vostra madre o con vostro padre.
Io e mia sorella non siamo mai andati a scuola perchè senza di te non è la stessa cosa e entrambi eravamo davvero preoccupati.
Manchi tanto anche a Luca,Dylan e Cecilia.
Tra quei due la loro storia va alla grande,penso che Luca e Lucy si piacciano sai? Be Luca ha sempre avuto un debole per lei come io l'ho sempre avuto per te,se quei due si mettessero assieme ne sarei felice.""Oh fidati,se mi dici questo allora loro due si piacciono.
Lucy ha sempre avuto una cotta per Luca ma non gliel'ha mai detto.
Comunque sono felice che ti sei fatto quattro ore e mezza di macchina per venire qua.
Sono felice che sia stato tu a cercarmi." gli sorrido felicemente."Allora che dici? Pronta per tornare alla realtà?" mi risponde.
"Prontissima,anche se ho paura." gli rispondo mentre mi alzo dal divano.
"Non devi averne..." e si alza anche lui "ci sarò io con te,qualsiasi guerra dovremo affrontare. Però..." si mette di fronte a me e mi fissa negli occhi come se volesse scrutarmi.
"Però...?" lo incoraggio a continuare.
"Ti prego Je,diventa la mia ragazza. Non desidero altro. Non mi interessa se è una questione di chimica,di infatuazione o di altro. Ma tu mi piaci da quando siamo piccoli. Non ho mai desiderato altro cosi intensamente."
Sono felice da questa sua richiesta.
Non desideravo altro cosi gli rispondo "Si,voglio essere la tua ragazza. Solo tua e di nessun altro." e ci diamo un bacio dolce prima di andare a preparare le borse per ritornare a casa.
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Compagni di classe
FanfictionSono due semplici compagni di classe,si conoscono dai tempi dell'asilo: lei è Jessica e lui è Matteo. Lei è la ragazza stronza e dolce allo stesso tempo e lui il puttaniere della scuola; lei ha sempre avuto un debole per lui,lo sapeva bene ma non lo...