Capitolo 16

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LOUIS POV.

Abbiamo finito di scartare i regali ed io insisto per farla stendere vicino al camino accanto a me, faccio di tutto per tenerla stretta perché domani l'altro finirá tutto, la nostra storia cadrá a pezzi, in frantumi, su un pavimento freddo e lucido di marmo, dal quale non scappa niente. Jules insiste, non vuole stendersi con me, ha troppo caldo, come biasimarla, non sa che é la fine, non sa che il "NOI" in questa fiaba non esiste, e non esisterá mai. Sono stato uno stupido ad innamorarmo di lei, ma ho commesso l'errore piú bello della mia vita. Mentre ci penso romango serio, seduto a terra, Jules si siede alle mie spalle e mi massaggia la schiena.

G: Cosa hai?

L: Oh... Niente stavo solo pensando che tra due giorni rivedró i miei.

G: Ahahaha va bene ma non c'é bisogno di pensarlo con quell'aria malinconica, il 27 tornerai, non è vero?!

L: Certo.

Le mento ancora, non le voglio dire tutto a parole, le voglio scrivere una lettera che conserverá per sempre perchè le parole, bene o male, si scordano. Le ho raccontato che domani l'altro prenderó un aereo per Doncaster, per andare a trovare i miei. Quando staró per imbarcarmi le daró la lettera, sul quale ci sará scritto tutto, tutte le mie cazzate, tutta la veritá. Gliela daró solo in quel momento, non la voglio veder leggere le ultime cose che le diró, non voglio che le si spezzi il cuore davanti ai miei occhi. Non reggerei il colpo.

Quella sera abbiamo fatto l'amore due volte, volevo che fosse speciale e indimenticabile, volevo che per lei le mie mani sul suo corpo non le ricordassero il passato orribile, ma solo dolci carezze prima di un lungo e intermonabile addio.

Oltretutto dovevo partire tra quattro mesi invece mi hanno chiamato prima, uguale: meno tempo per lei, per spiegarle tutto.

Ci salutiamo e verso le dieci di sera sono a casa, mi metto a scrivere la lettera su un foglio bianco immacolato.

Cara Giulia,

sono finiti i giochi, non mentiró piú, non staró piú bene. Scusa la mia scrittura ma non posso fermare la mia mano che trema, al solo pensiero che questa sará una delle innmerevoli volte in cui dormirai da sola, al freddo, senza di me. Se stai leggendo questa merda vuol dire che ti ho giá detto addio, anche se non te ne sei accorta e mi hai abbracciato con la convinzione che torneró. Amore mio, alza lo sguardo, cerca il volo che ho preso (il numero 146), leggi. Come vedi non é un volo per Doncaster, bensí per la Repubblica Cieca, sono stato ingaggiato dal corpo spionaggio Cieco e mi trasferisco a Praga. Non cercarmi, vivró nella cittadella militare, non potró vederti, sono arruolato. Starai male, ti mancherá il terreno sotto i piedi adesso ma, ti prego, continua a leggere. Questi ultimi mesi sono stati i piú passionali della mia vita, ho scoperto il sapore dell'amore e del suo destino quasi sempre acerbo, come il nostro, anzi come il mio. Da qua in poi non esisterá un NOI, in effetti non è mai esistito, ho sempre cercato di allontanarti ma mi odio, perché ti ho amato senza ritegno e poi ti ho lasciata. Lasciamo che la veritá esca, lasciamo che ti dica tutto. Sei il mio emblema, rimpiango il gorno in cui ti ho incontrato ma non perché non ti ho amato, solo perché ti ho adorato piú del dovuto. Mi sembra di sentirmi meglio adesso, ma so che se volto il viso fuori dal finestrino ti vedró lì, e allora vorró tornare indietro, a Londra, a casa, con te. Avrei dovuto fare tutto mesi fa, avrei dovuto non illuderti, avrei dovuto, ma ho preferito rimanere con te, che amo e ameró ancora.

Quindi ecco quá la veritá, l'unica ed inesorabile, scritta a carta e penna, perché non devi scordarti che l'inchiostro di queste parole é il mio sangue, versato per te.

Vorrei dirti ADDIO, ma non ne ho il coraggio, anche se l'ho giá detto troppe volte, siamo alla fine della lettera ma non ce la faccio ugualmente. Devi promettermi una cosa, solo una, innamorati di nuovo, dimenticati di uno stronzo come me, scordati di tutti i passaggi brutti e ricordati quelli belli. Se vuoi potrai scrivermi all'indirizzo qua sotto, ma io non potró risponderti, in quanto non ci è permesso.

TI AMO, TI AMO, TI AMO ALLA FOLLIA. Amore mio, ricordati di me, ti prego, ti supplico, amami quanto ti ho amato io, non odiarmi.

Tuo, Louis.

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Non posso credere che siamo giá al penultimo, spero che abbiate colto tutto l'amore che ho messo in questo capitolo. LACRIME. Tra tre,quattro giorni, pubblicheró il finale.

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