16.

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"M-mamma" non ci credevo ai miei occhi. Avevo le guance bagnate di lacrime.
"Stai zitta tu!" Urlò quel signore che non l'avrei mai più chiamato "papà".
Mi prese per un braccio e mi spinse contro il muro.
Che facevo adesso??
Quel signore andò in cucina, non so per che cosa, avevo paura molta.
Ritornò con un altro coltello. Oddio cosa voleva fare??
"Tu vieni qua!" Indico mia sorella. Lei stava tremando di paura (come me). Era arrivata davanti a lui, alla fine lui gli la prese per il braccio... "Dove la stai portando?!?!?!?" Mi misi a urlare "Non portarla via!!!!" Urlai più forte ma non mi ascoltò. Non vidi più mia sorella. Eravamo sole io mia mamma, non sapevo che fare dovevo andare via ma mia mamma? Mentre cercavo delle chiavi di casa mia mamma mi chiamò.
"S-sophia" faceva molta fatica a parlare.
"Mamma" io piangevo ancora.
"Non ti preoccupare per me"
"No mamma!"
"Amore io sto per morire"
"No!" Mi misi a urlare.
"Ascoltami amore mio, tieni" Prese dalla tasca una collana.
E dopo quelle parole mia madre morì.
Urlai come una pazza cercando di capire che doveva essere per forza un sogno. Ma non era così.
Dovevo andare via da lì e poi mi ricordai cosa avevo detto Simone: "E ti volevo dire che se hai bisogno di me io ci sono".

Un Amore InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora