Mentre aspetto, guardo l'ora di continuo. Quando cazzo arriva?? È da cinque ore che aspetto qui, come un deficiente! Sono le undici di sera. Almeno per una volta nella sua patetica vita, può tornare a casa NON dopo la mezzanotte?? Evidentemente questo è chiedere troppo per lui...
Sento la porta aprirsi, si! Finalmente è tornato a casa! Aspetto che entri in camera da letto. Vedo aprirsi la porta e vedo mio padre entrare. Quando entra, si chiude la porta, si volta e spalanca gli occhi.
Io: "Ma chi si rivede! Come stau adesso? Scusami se non sono riuscito ad ucciderti li in quella villa, rimedierò uccidendoti qui. Sembra proprio che tu ti sia imbattuti in una sorte orribile, vero?"
Papà: "A-ancora tu? Perché mi perseguiti???"
Io: "Me lo chiedi pure?? Tu mi hai ucciso e io voglio vendicarmi!"
Lui senza pensarci due volte, apre la porta ed esce dall'appartamento. Lo vedo salire le scale, sta andando sul tetto del palazzo. Si può essere così stupidi?
Apro la finestra e con un balzo, salgo sul tetto. Lui è lì immobile, come se fosse pietrificato, a guardarmi.
Io: "Tks... povero illuso... cosa credevi? Che facendo così, saresti riuscito a scappare da me? Nessuna vittima è mia riuscita a scappare. Figuriamoci uno come te!"
Papà: "Cosa sei diventato..."
Io: "Tutto, tranne che un mostro. Io non sono un mostro padre, tu lo sei. Un padre che uccide la propria famiglia, come se non fosse niente... Tu sei il mostro più ignobile che potesse mai esistere a questo mondo...
Papà: "Ti prego... Lasciami stare..."
Io: "No padre, non ti lascerò scappare via! Tu non puoi continuare a vivere, nemmeno se decidessi di perdonarti. Un demone si è introdotto dentro di te e se ti lascio vivere, quel demone crescerà e causerà la fine di questo pianeta"
Papà: "C-cosa stai di-dicendo?"
Io: "La verità, padre"
Papà: "Tu sei solo un povero schizzato!"
Io: "Non sono pazzo! Come osi parlare così ad una divinità? Come osi parlare così ad un essere che sta proteggendo il mondo?? Tu sei solo un umano, un mortale. Tu dovresti inginocchiarti a me e baciarmi i piedi! Tu non sei nulla in confronto a me!"
Papà: "Ti supplico Benjamin, fermati. Non fare cose di qui tu potresti pentirete"
Io: "Pentirmi dici? Io non mi pento di nulla. Io ho già ucciso tutte le persone che mi hanno fatto soffrire, ora è arrivato il tuo turno!"
Papà: "Credi forse che la mamma ne sarebbe felice di tutto ciò??"
A quella frase spalanca gli occhi. Come osa mettere in mezzo mia madre... come può?
Io: "Non nominare mia madre... Non ti azzardare... Lei è morta per colpa tua. Tu l'hai uccisa! Se ora il suo corpo di trova sotto terra in una bara, è soltanto per colpa tua! Sei un essere ignobile! Schifoso! Morire... tutti gli esseri come te dovrebbero morire!"
Non riesco a trattenere le lacrime, anche se ora dovrei mostrarmi forte. Senza paura, senza pietà. Ora invece mi sento come se potessi crollare in qualsiasi momento.
Io: "Perché padre?? Perché hai fatto tutto ciò? Lei non meritava di morire, nemmeno io meritavo di morire! Noi non ti abbiamo mai fatto niente. Ti abbiamo amato, ti abbiamo sempre rispettato, fino alla fine... ma tu ci hai traditi, ci hai uccisi! MERITI LA MORTE PER QUESTO AFFRONTO!"
Senza accorgermene, inizio a singhiozzare piangendo. Non riesco a trattenere le lacrime.
Io: "C-credevo che era-eravamo u-una fa-famiglia.... p-perché ci hai fatto questo...?"
Cado in ginocchio, mentre mi porto le mani sul volto. All'improvviso mi sento prendere le mani e mi ritrovo davanti al viso, quello di mio padre.
Dai suoi occhi stanno scendendo numerose lacrime. Sta piangendo, per me...?
Papà: "Mi dispiace... mi dispiace per quello che vi ho fatto... potrai mai perdonare la mia crudeltà?"
Io: "No padre... Non posso. Tu devi morire, non lo capisci? Se tu vivi, questo mondo morirà, insieme a tutti i suoi abitanti... Non posso permettere che tutto questo accada... lo capisci?"
Papà: "No Benjamin, tutto questo non è reale, ti stai immaginando tutto! Svegliati, ti prego! Ritorna in te"
Io: "IO NON SONO PAZZO! DEVI MORIRE!"
Papà: "Mi dispiace tanto Benjamin, ti voglio bene..."
Dopo averlo detto, fa unire le nostre labbra. Io spalanco gli occhi a quel gesto. Poi mi sento spingere e mi ritrovo a precipitare giù dal tetto del palazzo...
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I HATE YOU FATHER! Ben Drowned
FanfictionQuesta storia non è una storia d'amore. In questa storia si parla della vita di Ben