Sto impazzendo. Non ce la faccio più di tutto questo! Sono passati tre mesi e il mondo mi è come crollato addosso!
Mio padre ora torna ubriaco tutte le sere e riempie di botte me e mia madre. A scuola dei bulli hanno iniziato a perseguitarmi ed a picchiarmi.
Poi.... ho perso loro... i miei amici, i miei unici amici, per colpa di un fottutissimo incidente! Mi mancano... Non posso pensare di essere solo...
Perché sono morti? Che motivo avevano per morire?? Loro non meritavano la morte! Erano bravissimi ragazzi che non avevano mai fatto niente di male! Avevano dato a me, un motivo per vivere, ma ora... Non ho più nessun motivo per andare avanti....
Tutte le notti, lo sento, lo vedo, lo sogno... quell'uomo mi stà perseguitando... delle voci, continuano a dirmi che devo uccidere.
Uccidere, uccidere, uccidere. Perché no? Perché non uccidere mio padre?? Perché non uccidere tutti??? NESSUNO DI LORO MERITA LA VITA! NO! NO! LO STO FACENDO DI NUOVO!
"È inutile che combatti. Hai già sofferto abbastanza. Lascia che il desiderio di uccidere ti avvolga" No... Io non posso... Non posso essere un killer... Non posso esserlo...
Lasciami in pace ti prego... ti prego lasciami in pace... Io non c'è la faccio più.... Non c'è la faccio più! "Lasciati andare ed uccidi"
Io: "NO! NON VOGLIO FARLO!! IO NON VOGLIO UCCIDERE! SMETTILA! SMETTILA! SMETTILA!!!"
Grido, portando le mani sui capelli, iniziando a tirarli. Poi smetto e mi rendo condo che... sono a scuola...
Tutti mi fissano. Poi vedo avvicinarsi Gabriele, uno dei bulli che mi perseguita.
Gabriele: "Cos'è? Parli da solo Benjamin? Sei arrivato fino a questo punto?"
Io: "Lasciami in pace ti prego..."
Gabriele: "Chi? Io o la voce nella tua testa?"
Io: "TUTTI E DUE! FINITELA, BASTA! LASCIATEMI STARE!"
Gabriele: "Wow Benjamin! Alla fine hai perso la ragione! Ehi gente, chi chiama il manicomio?"
Tutti si mettono a ridere, ridono di me... del mio dolore... come osano? Come osano ridere di me?
Gabriele: "Comunque, chi vorresti uccidere mh? Vuoi ucciderci tutti?? L'ho sempre detto che tu non eri apposto con la testa! Sei un mostro, vai a farti rinchiudere in uno squallido manicomio, per i pazzi come te!"
Ne ho abbastanza delle sue parole! ORA vedrà se sono sano di mente o meno! Vedranno tutti che non dovranno mai ridere di me!
Prendo Gabriele per il colletto della sua camicia, lo lancio per terra è incomincio a a calpestargli lo stomaco. Lui grida dal dolore, mentre io rido come uno psicopatico. Perché è questo quello che sono.
Io: "MUORI, MUORI, MUORI!! VI UCCIDERÒ TUTTI! HAHAHAHAHA!!!"
Continuo a calpestarlo, poi mi fermo improvvisamente è inizio a ridere ancora più forte, portandomi le mani sul viso.
Io: "HAHAHAHAHAHA!! VOLETE ANCORA RIDERE DI ME?? VOLETE ANCORA RIDERE DEL MIO DOLORE?? SU FORZA CONTINUATE! PERCHÉ VI SIETE FERMATI??? È COSÌ DIVERTENTE!!!"
Continuo a ridere. Poi sento un colpo secco, dietro la testa, e cado a terra senza sensi.
Mi risveglio nel mio letto in camera mia. Sento delle grida giù in cucina. Mi alzo e scendo di sotto. Mi metto ad aurigliare la conversazione fra mia madre e mio padre.
Mamma: "Ti prego Harry! Nostro figlio non ha nessuna colpa! Sono i suoi compagni che lo provocano!"
Papà: "Che cazzo stai dicendo Mary??? Quel mostro ha quasi ucciso un suo compagno! Il figlio del mio capo. Mi ha licenziato per quello che ha fatto quel piccolo bastardo!"
Mamma: "Per favore!"
Papà: "Ora sono stanco di te! Hai sempre preferito lui a me! Hai sempre messo lui al primo posto!"
Mamma: "È mio figlio... È nostro foglio idiota! I figli vengono sempre al primo posto a tutto!!"
Papà: "IDIOTA A CHI???"
Con orrore vidi... come mio padre, tagliò la gola a mia madre, con un coltello da cucina.... il sangue schizzò da tutte le parti: sui muri, sul viso di mio padre e sul mio. Io caddi a terra è iniziai a piangere.
Lui si accorse della mia presenza e mi tirò un forte pugno, che mi fece perdere i sensi, e svenni di nuovo.
Mi risveglio del bagaiaio dell'auto di mio padre. Dove mi stà portando??? La macchina si ferma e il bagaiaio si apre, mostrando mio padre, che in questo momento sta sorridendo malignamente.
Io: "Come hai potuto ucciderla?? Era tua moglie, mia madre! Non aveva fatto niente di male e tu l'hai uccisa!"
Papà: "L'unica cosa di male che ha fatto quella puttana, è di mettere al mondo te! Lei era sterile, non poteva avere figli! Secondo te perché mi sarei sposato con lei?? Per avere una donna da scopare sempre senza problemi! Ma poi nascesti te!"
Quelle parole, mi ferirono nel profondo. Non sarei dovuto nascere... Non sarei dovuto nascere mai.... sono un errore...
Mio padre mi buttò sul l'erba, mi afferrò per il collo e mi trascinò ai piedi di un fiume. Cosa vuole fare??
Papà: "Ora farai un bel bagnetto Benjamin!"
Io: "Vuoi affogarmi non è vero?? Beh... sappi solo una cosa. Io tornerò e mi vendicherò su tutti voi! LO GIURO!"
Pochi secondi dopo, mi mise la testa sott'acqua. L'ossigeno si stà per esaurire. Chiudo gli occhi e sento un rumore di statico.
Riapro gli occhi ed esco dal fiume col fiatone. Mio padre se ne è andato, ora sono solo, senza nessuno. Ripenso a mia madre e inizio a piangere, portando le mani sul viso.
Poi, mi guardo le mani. Dai miei occhi, al posto delle lacrime, sgorgano lacrime di sangue. Impaurito vado a specchiarmi al laghetto.
La mia pelle è diventata bianca latte e i miei occhi sono diventati neri con la pupilla rossa e scendono lacrime di sangue. Cosa mi è successo?? Inizio a piangere più forte. Mi sento toccare la spalla.
Guardo, sulla mia spalla c'è appoggiata una mano scheletrica. Mi faccio coraggio e mi volto, trovandomi d'avanti l'operatore.... Slenderman.
Slenderman: "Te l'avevo detto che sarebbe finita così..."
Io: "Slender.... sono un mostro...."
Slenderman: "No, tu non sei un mostro ben. Alleati a me e avrai la tua vendetta"
Io: "Accetto"
Slenderman: "molto bene. Io ti proclamo Ben drowned. Il mio nuovo proxy"
Mi sento bruciare la ferita sulla spalla, sempre più forte, è un dolore lancinante. Inizio a vedere sfocato e poi il buio....

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I HATE YOU FATHER! Ben Drowned
FanfictionQuesta storia non è una storia d'amore. In questa storia si parla della vita di Ben