capitolo -17-

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"Sono quello che lascia le porte aperte,quello che ti sorride anche quando non si diverte."
-Shade

Cominciai a correre a dritto,non sapevo dove mi trovavo,e con una buona sana dose di culo ho trovato l'hotel. Corsi piu veloce che potei per andare da Stefano,se sarebbe partito senza di me,dovevo prima tirargli un ceffone e poi urlargli che lo amo da impazzire

Arrivai davanti la nostra stanza '34'

Mi precipitai sulla maniglia,e fortunatamente la porta era aperta,segno che lui c'era
Entrai urlando
'Stefanoo'
'Speravo tu venissi.'
Andai verso di lui e presi a tirargli pugnetti sul petto senza cattiveria,non volevo fargli male. Sussurrò
'Me lo merito.'
Sorrisi.
Gridai con tutta la forza che avevo in corpo

'STEFANO IO TI AMO DA IMPAZZIRE MA NON PUOI CAPIRE QUANTO MI STAI SUI COGLIONI.'
Sorrise e mi baciò.
Ricambiai il bacio un po'stupita,era un bipolare di merda. Beh,io non lascio nulla in sospeso,così quando si staccò lo guardai profondamente e gli dissi
"Perché prima hai visto che stavo male e sembravi anche stufato di ciò? Cosa succede?"
Abbassò lo sguardo.
Rispose
"È che c'è un problema tra noi mates."
Mi incuriosii
"Dimmi tutto."
Aveva lo sguardo cupo.
"Beh,abbiamo deciso di non dirtelo inizialmente,sapendo quanto sei legata a questa persona. Ecco,vedi..-sospirò e guardò in basso. Riprese.- Giuseppe quasi un mese fa è andato a casa di Salvatore,e lo ha trovato sull'orlo del balcone."
Rimasi sbalordita. Come può essere? Salvatore poi?! Dio mio. Iniziai a piangere molto forte,ero davvero distrutta. Vidi che anche Stefano piangeva,mi avvicinai a lui e lo abbracciai forte,come se fosse la mia unica ragione per respirare,e si,lo era. Ricambiò l'abbraccio e tra un singhiozzo e un altro sussurrò
"Mi manca il salvatore di prima."
Sospirai e riposi.
"Anche a me."

***una settimana dopo.***
Eravamo finalmente tornati da parigi,dico finalmente perché avebo un gran bisogno di stringere Salvatore. Appena scesi dall'aereo,mentre Stefano mi teneva la mano notai in lontananza Giuseppe

Corsi verso di lui e gli saltai in braccio, lui afferrò le mie gambe e le teneva per non farmi cadere.

Mentre lo abbracciavo piangevo,perché so che anche lui stava male. E si,quando sono consapevole che le persone intorno a me stanno male,sto male anche io.

Scesi da Giuseppe e vidi accanto a lui stefano che aspettava che io scendessi per abbracciare giuseppe.

Il tutto si svolse senza mezza parola,io non riuscivo a parlare che piangevo,Stefano era triste,cupo. E Giuseppe,beh Giuseppe sta male anche lui,ma ha qualcos'altro,ma sinceramente non ho voglia di accumulare altri problemi sulle mie spalle.

Durante il viaggio in macchina io ero sola nel sedile posteriore,così mi appoggiai al finestrino e pensai. Feci lunghi viaggi mentali su Salvatore e gli altri. Pensavo a come sarebbe finita se giuseppe fosse entrato un solo minuto dopo. A come sarebbe stata la mia vita senza Salvatore,il mio unico migliore amico. Pensai anche a me e Stefano. Non so perché,penso di non essere mai abbastanza per lui. Per nessuno in realtà.

I miei pensieri furono spezzati dalla voce malinconica e triste di Giuseppe,che disse quasi in un sussurro

"Vi prego parlate. Ho bisogno che qualcosa sovrasti i miei pensieri."

Sorrisi insintivamente,ma non un sorriso di quelli felici,un sorriso pieno di lacrime,pieno di tristezza. Di dolore e malinconia. Ma sorrisi lo stesso. Risposi a giuseppe con lo stesso tono di voce

"Allora non sono l'unica." Feci una smorfia alla fine per cercare di spezzare quella tensione e quel silenzio imbarazzante. Provocai una risata generale e da li tutti abbiamo cercato di abbandonare un po'il nostro lato triste.

SALVATORE P.O.V

Ebbene si,Giuseppe mi ha visto. In realtà non so perché cercavo di fare ciò,solo che mi sento talmente solo. Io non sono bravo con le emozioni,non riesco mai a piangere per qualcosa oppure mostrare la mia tristezza. Mi sento solo vuoto. Si,questo discorso sembrano parole di una ragazzina depressa su tumbrl,ma questo è ilmio stato d'animo
Senza ragazza
Si,ho sascha,stefano,giuseppe e marta ma Dio,sono così solo. Ormai i miei genitori mi hanno quasi del tutto e devo dire che mi manca mio fratello.
Spero solo che dopo questo fatto nessuno mi tratti con cautela e compassione come se fossi stupido,perché mi irrita parecchio.

**qualche ora dopo**

Sono ormai tre ore che sono con stefano e giuseppe e devo dire che le risate non sono mancate,ma il mio pensiero fisso era solo uno: salvatore.

My dream.||Stefano Lepri.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora