Mi si avvicinò Giuseppe. Mi posò una mano sulla mia spalla rivolta verso il basso e mi disse
G: "ste,che succede?"
S: "sascha e Marta."
G: "...oddio. Me la paga quella merda."
S: "grazie di esserci quando ne ho bisogno papà."
G: "il minimo per il mio figlio prodigo." Finita la frase si allontanò,aveva capito che volevo stare solo. Mi isolai da tutto e tutti,spiegai cosa era successo a Surry e poi uscì di casa,senza una meta precisa. Camminavo e camminavo,ma non sapevo dove andavo. Pensavo e ripensavo alla scena che avevo visto oramai un'ora fa. Pensarci ogni volta mi faceva scendere una lacrima,io non potevo capacitarmi di quanto il mio migliore amico mi odiasse facendo quel gesto.MARTA P.O.V
Avevo baciato sascha. Perché? Perché? Era così fottutamente attraente,aveva quelle labbra che non potevo non toccare. Non posso usare nemmeno la scusa 'ha cercato di baciarmi lui." Perché non è vero,sono stata io a baciarlo,è lui si era opposto inizialmente. Come ho potuto tradire il ragazzo che sognavo da 5 anni? Cosa cazzo sto diventando? Rivolevo Stefano,io non ce la facevo senza lui. Giuseppe mi guardava con disprezzo e aveva ragione,Salvatore faceva lo stesso,ma Sascha no. Sascha non si limitò a guardarmi. Venne verso di me,in piedi appoggiata al muro della cucina,mi strinse i polsi e mi disse con la rabbia negli occhi.
Sa: "se perdo il mio migliore amico è colpa tua,e non te la faccio passare."
Mi faceva male ai polsi,ma non volevo darlo a vedere.
Io: "lo so Sascha,lo so. Sono una merda. Mi dispiace,ed io non vi merito. Non merito te,non merito Stefano,nemmeno Giuseppe e Salvatore. Io non merito nulla,non merito nessuno e me ne sono resa conto. Per la vostra gioia,domani vado via." Mi liberai dalla presa di Sascha e mi chiusi in camera a piangere.
Piangere per cosa?ormai li hai persi. Brava cogliona.
Lo so coscienza. Lo so. Rimasi chiusa in camera mia per qualche ora,e di stefano non si sapeva nulla. Lui non controlla la sua rabbia,lui potrebbe essere andato a cacciarsi in un bel guaio ed io ero li,a piangersi addosso. Sentii la porta della mia camera aprirsi,ma non vidi chi entrò,avevo il viso girato verso la finestra. Sentii la voce di Salvatore chiamarmi
Sal: "Marta?"
Io: "c-cosa c'è Sal."
Sal: "perché? Solo questo ti chiedo se non hai voglia di parlare."
Io: "non lo so. Non lo so. Non ero in me,sono un disastro, faccio schifo lo so. Faccio schifo anche a te,a Giuseppe,a Sascha e anche a Stefano. Domani vado via,così potrete condurre la vostra vita senza una puttana che avrebbe voglia di baciare anche te."
Sal: "Oh..giusto per chiarire: tu non sei un disastro e tanto meno una puttana. Non andare via,dovete chiarire tu,sascha e Stefano. Per forza." Io annuii. Chiesi con un fil di voce
Io: "Stefano è tornato?"
Sal: "si."
Io: "okay. Dio,mi manca." Sal uscì dalla stanza senza dire nulla,ma non chiuse la porta,la lasciò spalancata. Mi alzai dal letto per chiuderla,quando vidi Stefano in piedi che piangeva. Avevo una voglia pazzesca di andare da lui ed accarezzargli il viso,ma non potevo. La mia voglia aumentava,ma chiusi la porta. Mi accasciai con la schiena contro la porta e piansi con il viso tra le mie mani,anche se avrei voluto che fossero le sue mani.STEFANO P.O.V
Ero stato via parecchie ore,ma sufficienti per calmarmi. Ero relativamente """""""felice""""""
Ma Marta mi mancava da morire. Salvatore mi raccontò del suo pentimento per la sua azione,e sascha mi disse che fu stata lei a baciarlo e che lui avrebbe fatto resistenza. Volevo parlare con lei,ma ero troppo incazzato e probabilmente avrei iniziato ad urlare e le avrei fatto paura. No cazzo,io non ce la faccio. Voglio andare da lei. Mi avviai verso la sua porta,feci per aprirla ma non struciava,non perché era chiusa a chiave,ma perché c'era un peso ai suoi piedi. Sbirciai da quel poco che potei aprire e vidi Marta a terra che piangeva. Così spinsi con tutta la forza che avevo e riuscii ad aprire la porta e Marta mi guardò negli occhi. Si alzò in piedi e...
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My dream.||Stefano Lepri.||
FanficMarta,la ragazza semplice,sfigata. Senza genitori e che spera in un miracolo,in qualcuno che possa salvarla. Ha sempre mostrata una parte di lei forte,impassibile ed apatica. Lei è tutto il contrario. Lei è travolgente,sensibile,dolce e debole;frag...