Camille - Storia Di Una Passione

Capitolo 5

Camille

Tutti mi guardano come se fossi un aliena, in fondo sono io quella nuova.

Ho fatto amicizia con un pó dei miei nuovi compagni, tra questi ho conosciuto Heloise, Francois, Josh, John, Catrina, Halison, Marta e Derek, poi ho visto lei "la Dhoson della stanza accanto" Noah, è vero siamo uguali e la cosa mi irrita molto.

<< e tu? Sei venuta a farmi da contro figura?>> dice con un sorriso molto malizioso
<< io nemmeno ti conosco, non sapevo neppure della tua esistenza >> ok adesso mi sto arrabbiando
<< ma guarda a che punto siamo arrivati adesso, le persone fanno di tutto per assomigliare a persone molto più importanti di loro>> ride, la sua risata mi dà tremendemente fastidio
<< io non ho fatto nulla per assomigliare a te, non vedi che la nostra somiglianza è troppo "vera" per essere un qualcosa di "rifatto"?? Guarda sembra quasi di guardarci allo specchio>>
<< è inutile non mi abbindoli facilmente, e guardacaso ti chiami Dhoson come me! Qual'è il tuo vero nome? Da dove vieni? >> dice urlando
<<basta questa discussione inutile per me finisce qui. Addio>> urlando scappo in camera, tanto la prossima lezione c'è lho fra due ore.

Chiamo mia madre...
<< pronto Camille>>
<< ciao mamma>>
<< tutto ok tesoro???>>
<< si mamma tutto ok>>non le dico nulla della discussione avuta con Noah sò di già che ci starebbe malissimo.

<< sei sicura tesoro? Sembri strana>>
<< si mamma sono sicurissima, sono solo un pó stanca >>
<< come è andata la prima lezione?che materia avevi?>>
<< è stato bellissimo mamma, avevo laboratorio coreografico, ho iniziato la mia prima coreografia accademica>>
<< deve essere bellissimo >> dice mia madre con un tono un pó frastornato
<< si mamma lo è, ma che hai?>>
<< nulla Camille, tranquilla tesoro>>
Insisto << mamma che hai?>>
<< tesoro, la casa è troppo grande senza di te, mi manchi tanto >>
<< tranquilla mamma appena posso, anzi questo week - end scendo a Milano e ti vengo a trovare >>
<< no tesoro non c'è ne bisogno >>
<< no mamma c'è ne eccome, mi manchi anche tu>>
<< ti voglio bene>>
<< te ne voglio anch'io, ora vado prenoto i biglietti e poi ho lezione, ciao mamma>>
<< ciao tesoro>>
Chiudo la chiamata, guardo l'orario sono già passate le 2 ore << è tardi>> urlo.

Mi metto a correre cercando la sala dodici A la lezione è Storia della danza.

Eccola stanza dodici A, entro e ci sono i miei soliti compagni di accademia come quelli dell'ora precedente, << buongiorno>> dice una vice molto decisa
<< buongiorno io sono la signorina Dhoson, sono arrivata da poco>>
<< si sò già chi sei, trova un posto e vatti a sedere>>
<< va bene>> rispondo e l'unico banco libero è vicino a Derek, mi siedo lì.

<< Hey >>
<<hey>> dico un pó imbarazzata
<< come ti sembra l'accademia?>>
<< bellissima, è tutto quello che ho sempre sognato >>
<< allora, perfetto >> dice con un sorriso a trentadue denti
<< adesso basta, seguiamo la lezione>> dico con aria un pó arrogante.
<< si si scusami>>
<< tranquillo>> dico sorridendo.