capitolo 14

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Sono davvero stanca di tutta questa storia..

Cerco di aprire gli occhi ma una luce accecante invade il mio campo visivo e così emetto un lamento di protesta.

Qualcuno mi prende la mano e mi accarezza la testa, ma non è una persona qualunque, riconoscerei questo profumo tra mille.

"ciao Nate.." dico con voce roca.
"hey, come stai?"risponde con fare dolce.
"meglio, grazie.."

Tutto a un tratto mi ricordo cosa stavo dicendo al biondino prima di svenire e cerco un modo per recuperare il filo del discorso, ma, evidentemente intuisce di cosa volevo parlargli e mi precede.

"Mia, non sforzarti, so tutto, mentre eri svenuta Aut mi ha raccontato cosa è successo negli ultimi giorni.."
"ti ha detto tutto?"
"beh, vediamo, sei una specie di mutaforma come tutti gli abitanti di questa casa e hai un qualche potere speciale, anche se non mi ricordo quale.."
"Nate, mi dispiace davvero tantissimo, io non sapevo nulla di tutto questo e non ho avuto modo di parlartene!"
"non preoccuparti, va tutto bene, non sono arrabbiato."
"grazie"

Cerco di alzarmi e lui mi da una mano, una volta seduta lo abbraccio, mi è mancato così tanto, il suo profumo, i suoi abbracci, Nate è come un fratello per me.

"ho sempre odiato i piccioncini!"

Mi giro verso la porta e noto Hunter appoggiato allo stipite.

"noi non siamo fidanzati!" ribatto con fermezza.
"già, raccontalo a qualcun'altro, dolcezza! ora che sei sveglia, se non ti dispiace vorrei riappropriarmi della mia camera!"

Adesso che ci faccio caso è vero, sono nella camera di Hunter.
Cerco di alzarmi ma prima che io possa togliermi le coperte di dosso Hunter mi ferma.

"Biondo, esci!"

Cerco di controbattere ma Nate mi precede.

"ho un nome e comunque non la lascio solo con te che tra l'altro sei anche una sconosciuto a tutti gli effetti!"

Hunter lo fulmina con gli occhi ma Nate non si sposta e per mia fortuna Aut entra dalla porta prima che Hunter possa sbranare il mio migliore amico.

"Mia, ti sei ripresa! ci hai fatti spaventare! dai, vieni, andiamo a mangiare qualcosa!"
"Aut, porta via questo umano prima che io non risponda più delle mie azione, adesso Mia scende..." ringhia Hunter a denti stretti.

Aut accenna a un sorriso e prende Nate per mano "andiamo Nate, conosco Hunter da molti anni ormai e non le farà del male!" detto questo si avvia verso la porta con il mio amico che è ancora un po' restio a lasciarmi da sola in questa stanza.
Quando la porta si chiude Hunter lascia il mio polso, non mi ero accorta che lo stesse tenendo, e mi lascia scendere dal letto.
Indosso ancora i miei vestiti strappati e non posso fare a meno di arrossire sotto lo sguardo di Hunter, così mi giro di schiena e nonostante questo lo sento mormorare "non va affatto meglio!"

Apre un cassetto e mi porge una maglia nera che suppongo sia sua e un paio di pantaloncini da calcio bianchi.

"se vuoi puoi farti una doccia nel mio bagno, poi scendi, Cali ha preparato la cena"
"cena!?"
"sì, dolcezza, sei rimasta svenuta per un bel po'!"

Detto questo se ne va chiudendo la porta, sì, credo proprio che mi farò una doccia!
Entro nel bagno di Hunter che è sui toni del celeste e mi tolgo velocemente i vestiti ormai distrutti.

Una volta nella doccia penso a cosa è successo oggi, l'unica cosa che ricordo è un grosso lupo nero e poi l'episodio di oggi a scuola... nel frattempo penso anche al fatto che il mio ciclo è in ritardo di ben un mese, strano, sono sempre stata abbastanza puntuale, forse è il caso di parlarne con Aut e Cali..

MISTAKEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora