capitolo 16

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Sto ancora piangendo quando Hunter ritira le zanne e mi tiene stretta tra le braccia per evitare che io cada, ma sento che la ferita si sta cicatrizzando e al posto del dolore lancinante adesso ho un formicolio tremendo che parte dal fianco destro e finisce sotto il seno sempre sul fianco.

Cerco di capire da cosa è provocato ma non riesco a vedere nulla di strano.

"È il marchio, una specie di tatuaggio, si sta disegnando sulla tua pelle.." dice Hunter intuendo cosa sto pensando.

Qualche minuto dopo, dove prima c'era il formicolio, adesso c'è una bellissima piuma che si sta trasformando in delle rondini.

"È bellissima.."sussuro.
"Non è solo bellissima, ha un significato, mi rappresenta, rappresenta la mia voglia di essere uno spirito libero..."

Sorrido a Hunter e mi stacco da lui, ormai sto bene, non ho più male.

"E tu?non dovrei morderti anche io?"
"Solo se te la senti!"
"Sto bene e poi voglio vedere il tatuaggio che mi rappresenta!"
"Okay, immagina di avere le zanne..." dice con voce ferma.

Faccio come mi dice e sento subito le zanne uscire prepotenti.
Mi aggrappo alle sue spalle e in punta di piedi mi avvicino al suo collo, Hunter mi cinge la vita e abbassa la testa.

Mordo più forte che posso ma non batte ciglio, mi stringe più forte ma non dice nulla.
Allora mordo ancora più forte e poi ritraggo le zanne.
Hunter mi lascia andare e si guarda il pettorale sinistro sul quale si sta delineando la zampa di un lupo nei cui bordi è ritratto proprio quell'animale. È meraviglioso!

"Ti piace?""È stupendo, lo adoro! Ora possiamo tornare a casa?"

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"Ti piace?"
"È stupendo, lo adoro! Ora possiamo tornare a casa?"

Annuisce con aria stanca e insieme torniamo verso l'abitazione.
Ci mettiamo circa una ventina di minuti, non pensavo di essermi allontanata così tanto...

Sono davvero esausta quindi salgo velocemente le scale e mi butto sul letto di Hunter e lui mi segue senza parlare.

Si stende sul letto e mi fa cenno di avvicinarmi, lo faccio e mi accoccolo sul suo petto, delineando con le dite il contorno del suo tatuaggio.

"Buonanotte Hunter.." sussurro prima di cadere tra le braccia di Morfeo.

***

"Oh mio Dio!!!"

Ma che cavolo? Vengo svegliata da un urlo proveniente dal piano di sotto,ma posso facilmente immaginare da chi provenga..

Infatti pochi secondi dopo Cali irrompe nella stanza seguita da Hunter.

"Fantastico, l'hai svegliata!"
"Sono le due, ha dormito abbastanza e comunque non sto più nella pelle! Fa vedere il marchio!"

Cerco invano di rintanarmi sotto le coperte ma Cali riesce a togliermele di dosso e continua a guardarmi in un modo alquanto inquietante in attesa che le mostri il marchio.
Sbuffo sonoramente, alzò la maglia e le mostro il tatuaggio.
Lei lo sfiora delicatamente con i polpastrelli incantata.

"Tu non ne hai uno?" Le ho chiesto e lei in risposta mi ha fatto vedere un marchio nero sulla spalla destra, rappresentava un coyote stilizzato che ululava alla luna bianca.
"Molto carino!" Ho concluso alla fine.

Cali,una volta raggiunto il suo obbiettivo, si è alzata tutta contenta dal letto ed è trotterellata fuori dalla stanza, non degnando di uno sguardo ne me ne Hunter.
Mi sono rivolta a quest'ultimo con uno sguardo sfinito e poi mi sono lasciata di nuovo cadere sul letto, non sono stanca, sono solo stremata, in poco tempo la mia vita è stata stravolta.
Hunter si è sdraiato di fianco a me e mi ha lasciato qualche bacio fra i capelli finché non ha detto: "ieri sera non hai mangiato e nemmeno questa mattina, ora hai bisogno di mangiare..."
Ho mugugnato qualcosa che nemmeno io ho capito bene ma poteva sembrare "non ho fame" e mi sono alzata per andare a farmi una doccia fredda.
Mentre il getto scorre velocemente ho tempo di pensare al fatto che è da un mese più o meno che non sento i miei genitori e che non frequento regolarmente la scuola, a mia discolpa però posso dire che sono stata parecchio impegnata!
Esco dalla doccia, mi asciugò, metto una maglia e dei pantaloncini di Hunter e scendo in salone.
Non c'è nessuno però sento dei rumori provenienti dal giardino, quindi esco e vado a controllare.
Trovo Hunter e Cali impegnati in quello che mi sembra sia un allenamento molto improbabile, infatti si stanno esercitando in una qualche disciplina di autodifesa e sembrano anche abbastanza impegnati ma devo parlargli, quindi mi vedo costretta a interromperli.

"Hey!" Cerco di richiamare la loro attenzione. Fortunatamente si fermano quasi subito e mi osservano.
"Potreste darmi un passaggio in città?"
"Cosa devi fare in città?" Chiedono all'unisono incuriositi.
"Vorrei recuperare le mie cose a casa.."
"Se vuoi posso accompagnarti io!" Si propone Cali, ma non ho il tempo di rispondere che Hunter mi precede.
"La porto io."
"Lo avevo detto io per prima, quindi la porto io!"
"Io sono il suo compagno!"
"E allora andiamo insieme! Mia per te va bene?"
"Sì, non ci sono problemi, possiamo andare anche adesso se per voi va bene!"

Perfetto... dopo quasi due mesi sto per tornare a casa dei miei genitori adottivi che tra l'altro mi hanno mentito tutta la vita, con due persone che per loro sono due perfetti sconosciuti e come se non bastasse sto per comunicargli che so tutta la verità sulla mia storia e che non voglio più vivere con loro! tutto normale, no?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2016 ⏰

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