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La mattina seguente è stato un totale disastro.

La sveglia non è suonata così ho fatto tutto di fretta, e ammetto di non averci mai messo così poco tempo a prepararmi.

Oggi i miei sono usciti presto così mi tocca prendere l'autobus. Fuori piove cosi prendo l'ombrello e esco.

"Maledizione" dico guardando il pullman davanti alla fermata.

Nel frattempo metto gli auricolari e ascolto ~Pillow talk~ una delle mie canzoni preferite.

Arrivata a scuola vedo Alex venire verso di me, con un sorriso, dall'altra parte invece c'e Lucy che mi fa segno di raggiungerla.

Corro verso Lucy, anche se mi dispiace per Alex, ma non voglio che lei vede che sto vicino al suo ex.

Arrivate in classe vedo la prof con i nostri cartelloni in mano così mi vado a sedere con i miei compagni "di laboratorio."

"Sam vai a prendere il cartellone" dice Alex

"Se non vuoi parlarmi per quello che è successo ieri mi dispiace, è stato uno sbaglio..." spiega

"Io ..."
"Ne parliamo dopo" mi blocca

"Ho interrotto qualcosa?" chiede Sam

"No" rispondo rivolgendogli un lieve sorriso.

La prima ora è passata in fretta e Alex non mi ha tolto lo sguardo di dosso neanche per un istante.

-

"Pss" mi volto e un bigliettino mi colpisce in piena faccia.

Non ci metto molto a capire chi me la lanciato dato che Alex sta ridendo come un matto.

"Me lo vuole dire lei Lorial?" domanda la professoressa guardando il biondo

"Se dovete parlare andate fuori " continua

Appena termina la frase lo vedo alzarsi. Mi afferra il polso e mi trascina fuori dall'aula.

"Ma sei pazzo!" dico liberandomi dalla presa

"Dobbiamo parlare" dice

"Okay ma potevi aspettare, mancano cinque minuti all'intervallo" dico mostrandogli l'ora

"Voglio solo chiarire quello che è successo..."

Abbasso la testa delusa.

"Scusa è stato uno sbaglio"ripete.

"È proprio questa frase che mi ferisce , per me non è stato uno sbaglio" rispondo

La campana suona, "ne parliamo all'uscita" dico allontanandomi da lui.

"Cosa doveva dirti?" chiede Lucy

"Se solo lo sapessi" ridacchia Evan sorpassandoci.

"Cosa?" chiede guardandomi dritta negli occhi

"Del progetto" mento

"Devo andare a prendere un libro" cambio discorso uscendo.

Raggiungo rapidamente Evan e lo fermo

"Cosa sai di quella sera?" chiedo é subito dopo lo sento ridere

"Bhe... che c'è da ridere?" domando infastidita

"Oh nulla" risponde

Decido di lasciar stare e me ne vado.

Italiano e Scienze sono le mie materie preferire quindi non mi sorprendo quando mi rendo conto che le lezioni sono già terminate.

Al suono della campanella tutti i ragazzi sono scattati via.
Raccolgo i libri, li infilo in cartella ed esco dalla classe.

Appena varco la soglia noto
una ragazza raccogliere qualcosa a terra.

"Ti serve una mano?" domando

"Si, grazie mille" risponde

"Non riesco a capire come fai tu che sei così brava e gentile a stare con certa gente " dice la ragazza.

Innarcarco un sopracciglio non capendo dove vuole arrivare

"Tu sei nel gruppo più popolare della scuola, sei amica di Lucy" dice abassando lo sguardo.

"Cosa?" non può essere più chiara?

"Lucy la ragazza più temuta, amata e insopportabile di tutta la scuola" risponde

"Comunque grazie" dice andando, lasciandomi da sola.

Sta parlando veramente così di Lucy ? La ragazza dolce e simpatica che mi ha accolto e presentato la scuola?

Scuoto la testa cercando di eliminare tutte le strane idee che mi frugano in testa.

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