A svegliarmi, la mattina, è la luce che entra dalla mia finestra.Mi alzo controvoglia dal letto. Guardo che ore sono le 7:09.
Infilo una maglietta e dei pantaloni a vita alta.
Vado in cucina dove mi aspetta mia mamma con una tazza di latte caldo fra le mani "Buongiorno "
"Giorno mamma" dico con voce assonata.Metto le mani a coppa e prendo il mio latte.
"Buongiorno Principessa" dice mio padre.
Quando ero piccolina mi ripeteva continuamente che ero la sua Principessina e lo fa ancora ora perché io sono e rimarrò sempre la sua piccola.
"Ci vediamo sta sera" dice afferando la sua valigetta uscendo di casa.
"Ciao" dico triste perché pultroppo non abbiamo mai tempo per stare insieme per colpa del suo stupido lavoro che lo tiene lontano da me per tutta la giornata.
"Ti aspetto in macchina" dice mia madre
Corro al piano di sopra per prendere lo zaino e scendo velocemente raggiungendola in auto.
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"Buona scuola" dice rivolgendomi un sorriso
"Grazie" rispondo lasciandogli un bacio.
"Ehi" dice una voce
Mi giro di colpo è mi trovo a pochi centimetri di distanza dal volto di Alex.
"Ciao" dico facendo un passo indietro
"Devi stare più attenta" scherza sorridendo
"Scusa" rispondo imbarazzata sperando che lui non lo capisca siccome mi sento le guancia bruciare
"Sei rossa come un pomodoro" dice afferandomi il mento
"Ho caldo" mento
"Va bene" dice ridacchiando
"Mi spieghi cos'hai da ridere?" chiedo incrociando le braccia"Niente piccola" dice scuotendo la testa con un sorriso
Piccola? mi ha chiamato davvero così?
"E suonata la campanella, andate in classe" ci avverte una professoressa
Annuiamo e insieme ci dirigiamo verso la nostra aula.
"Buongiorno ragazzi" entra la professoressa
"Buongiorno" diciamo tutti in coro"Oggi abbiamo ho un lavoro carino da farvi fare" dice tirando fuori dei cartelloni
"Lavori in gruppo" continua
Appena finisce la frase vedo Brendon alzarsi e sedersi vicino ad Alex.
"No i gruppi li scelgo io" dice la prof guardando il moro
"Che palle" sbuffa andando a sedersi di nuovo al suo posto
"Lucy tu starai insieme a Sofia, Brendon è Mark" il secchione della classe
"Alex con Evan, Sam e.... tu" dice indicandomi.
Quando finisce di formare i gruppi mi alzo e vado a sedermi dove c'è il mio.
"Arriva" ci avverte Sam
"Possiamo scrivere che..." invento qualcosa
"Ottimo lavoro" dice la professoressa andando a vedere il gruppo che sta dietro di noi
Appena si allontana scoppiamo tutti e quattro in una risata.
Più che svolgere il lavoro abbiamo parlato e scherzato per tutto il tempo, solo quando si avvicina per vedere come sta andando il lavoro, facciamo finta di lavorare.
La lezione é finita e tutti iniziamo a sistemarci hai posti di prima.
L'ora successiva al contrario della prima e stata un vero strazio non smettevo di prendere appunti e la professoressa sembrava farlo apposta a parlare sempre più velocemente, inoltre ci ha lasciati un mucchio di compiti.
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Il suono della campanella è musica per le mie orecchie, mi alzo e raggiungo Lucy che in questo momento sta parlando con Sam.
Mi avvicino e mi siedo insieme a loro, subito dopo arrivano Brandon, Carly, Evan e Alex che appena incrocia il mio sguardo mi rivolge un sorriso.
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Durante l'ora di storia il mio sguardo va a puntarsi involontariamente sul biondo che sta seduto nella fila accanto alla mia.
Il ragazzo più famoso della scuola (compreso Brendon).
Quel ragazzo dagli occhi limpidi come il mar dei Caraibi e quei capelli fottutamente belli.
Quel sorriso perfetto e quelle labbra carnose che...Scuoto immediatamente la testa. Davvero sto pensando a quel ragazzo? Lo stesso della mia migliore amica e lo stesso impossibile da raggiungere?
Le lezioni successive sono passate in fretta.
Suona la campanella e mi fiondo subito fuori dalla classe per potermene andare a casa.
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Start Again
AcakLe altre: il sabato sera in discoteca, le serate insieme ai loro amici e mille ragazzi attorno Lei: una ragazza sola,debole, derisa da tutti che non riesce a trovare un motivo per sorridere. Ma un giorno qualcosa cambia. Questa è la storia di Hanna...