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*Appena mi volto vedo...*

Evan, sotto di lui c'è una bottiglia rotta a terra.

"Raga" dice venendo nella nostra direzione con un passo simile a quello di uno zombi

"Cazzo" dice vedendolo cadere un alta volta a terra

"Grande frate" dice ridendo, sollevando la testa verso di me

Subito ci scambiamo uno sguardo e dice" Aiutami ad alzarlo"

"Ma quanto pesa?" mi lamento mentre lo posiamo nel sedile posteriore.

"Devo chiamare i suoi genitori, sta sera dorme da me non può presentarsi  in queste condizioni" spiega cercando il cellulare dentro i suoi pantaloni.

Dopo la lunga chiamata finalmente Alex e riuscito a convincere sua madre.

"Non riuscirò a portarlo da solo l'hai detto tu stessa che pesa" dice rivolgendomi un sorriso

"Va bene" dico salendo nel auto.

Arriviamo dopo circa un quarto d'ora.

Lo sistemiamo nel divano e per nostra fortuna sta dormendo.

A vederlo mi fa pena, non vorrei mai essere al suo posto.

"Grazie" dice quasi sussurrando
e io ricambio con un piccolo sorriso.

"Mi dispiace che questa serata sia finita così"

Appena finisco la frase vedo lui fare spallucce con un sorrisetto stampato in volto

"Penso che sia stata una bella serata, soprattutto nella parte finale" dice facendomi arrossire.

Guardo lo scherzo del mio telefono illuminarsi

Cavolo ci sono più di cinque chiamate perse da mia madre.

"Ora si che devo inventarmi qualcosa" dico senza volerlo ad alta voce

"Cosa?" chiede

"Dovevo rientrare a casa mezz'ora fa e inoltre sto cavolo di telefono era silenzioso così non ho risposto a tutte le chiamate dai miei" spiego

"Ti accompagno, se vuoi"
"Certo" non esito neanche un secondo a rispondere

-

Accende la radio e ce una delle mie canzoni preferite ~Photograph ~ di Ed Sheeran

"Perché... no lascia stare" dico guardando fuori dal finestrino

"Dimmi"

"Eh-m no solo che mi chiedevo perché hai lasciato Lucy" chiedo con voce tremante per paura di come possa reagire a questa domanda

"Quando sto con lei.. non lo so e che credevo di essere interessato a un altra ragazza" riponde grattandosi la nuca imbarazzato

"È quella" dico indicandogli la mia abitazione cambiando discorso

"Notte" dice avvicinandosi, lasciandomi un lungo bacio sulla guancia.

"Notte" ricambio scendendo

Appena apro la porta vedo mia madre seduta in cucina che quando mi vede si alza iniziando l'interrogatorio

"Ti ho chiamato una ventina di volte, perché non hai risposto?" chiede furiosa

"Scusa era silenzioso" spiego
"Ci siamo preoccupati, papà e andato pure a cercarti" incrocia le braccia

La sorpasso senza dire niente e salgo in camera mia.

Mi siedo sul pavimento controllando il mio iphone per vedere se mi è arrivato qualche messaggio e come mi aspettavo c'è ne uno

<Ma dove sei finita?> da Lucy

Decido di non rispondere buttando il telefono sul letto.

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