3° capitolo

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Ero sempre lì immobile, il lupo che si trovava dietro di me lontano più o meno una decina di metri si sedette pure, che voleva da me? Credo abbia già capito che io l'abbia visto, ma non capisco il perché continui

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Ero sempre lì immobile, il lupo che si trovava dietro di me lontano più o meno una decina di metri si sedette pure, che voleva da me? Credo abbia già capito che io l'abbia visto, ma non capisco il perché continui.
Iniziai a stuffarmi, e così pia piano una zampa dopo l'altra lentamente camminai facendo  finta di non aver capito niente,
Camminavo sempre restando viggile su quel lupo che mi ritrovavo dietro, iniziai a studiarlo sempre senza farmi notare con molta disinvoltura, sembrava molto forte e veloce ma dalla sua corporatura massiccia supposi che non era sicuramente molto agile nei movimenti, cosa che poteva darmi del vantaggio visto la mia statura e leggerezza, avrei potuto seminarlo in qualche modo.
Iniziai a prendere la rincorsa, e in un meno che non si dica iniziai a correre con tutta la forza che avevo in corpo, mi girai dietro non c'era più chi sa forse l'avevo seminato, continuai a correre ma tutto ad un tratto vidi che quel lupo ero proprio davanti a me se non mi fermavo rischiavo di andargli in contro, non riuscivo a fermarmi allora visto che non voleva togliersi e per non finirgli a dosso, svoltai a destra cosa che non dovevo proprio fare visto che andai a finire con il muso contro un albero, caddi ha pancia all'aria molto frastornata
<<perché scappi>> disse lui col pensiero.
<<cosa?>> dissi io sempre col pensiero guardandolo, ero ancora confusa. Quando ripresi consenzso mentale risposi più aggressivamente.
<<qui dovrei essere io ha fare le domande, scusa!>>
<<ok hai raggione, scusa se ti ho fatta spaventare>>
<<bene,bene,bene>> dissi mente mi alzavo e pulivo il mio bellissimo pelo bianco dalla polvere e le foglie. Poi ripresi il discorso
<<allora, primo perché mi seguivi secondo, che vuoi da me! >>
<<comunque tu ti trovi guarda caso nel mio territorio, quindi il fatto che non abbia chiamato il mio branco e una fortuna per te, e per finire che ci fai qui?>>
La cosa si faceva più chiara, ed io non sapevo che dire o fare, risposi.
<<hem... scusa non lo sapevo, hai intenzione di dirlo agli altri?>>
<<Non lo so, ma mi pare che tu non abbia risposto alla mia domanda>>
<<ha già cosa ci faccio qui...>>
<<Si?>>
<<sono scappata, un lupo rivale ha ucciso mio padre ed il mio branco, e sono finita qui chi sa dove! Tra questi alberi! E tu che mi riempi di domande!>> il mio tono si fece sempre più aggressivo, i ricordi di quel momento mi riempivano di dolore e tristezza.
<<mi dispiace.. però ora cerca di calmarti, se vuoi posso chiedere al mio branco di ospitarti o magari di unirti al nostro branco, solo se vuoi ovviamente>>
In quel momento mi sembrava stranamente gentile, ma allo stesso tempo mi stava quasi piacendo.. subito a quel pensiero scossi la testa.
<<Allora?>> mi rispose
<<vabbene, se per gli altri non crea disturbo, mi farebbe piacere avere un branco e un tetto sulla testa>> risposi
<<Allora seguimi!>>
Inizziammo a camminare sin ad arrivare ad una casa nel bosco.
<<eccoci arrivati>>

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