La Vendetta Della Lupa

9° capitolo

Eravamo arrivati a casa, quando ad un tratto dalla porta esce Emma che mi viene in contro.
<<hey maddy preparati dobbiamo andare>> disse lei di fretta, non ebbi neanche il tempo di parlare.
<<cosa?.. dove, aspetta..>> rientro' dentro di fretta, io e Skah ci guardammo, e io feci spallucce è la faccia di una persona che non aveva capito bene, rientrai lasciando Skah davanti alla porta, incrociai dinuovo Emma.<<andiamo su!
>> disse lei spingendomi da dietro le spalle fuori dalla porta.
<<ma.. Emma dimmi almeno dove stiamo andando a quest'ora..>> risposi curiosa
<<non te lo detto?>> continuo lei mentre chiudeva la porta
<<no?>> dissi interrogativa.
<<sem ci a riuniti nel bosco.. è mi ha detto di aspettarti e riferirti questo, comunque non so cosa stanno pensando di fare ne so più poco di te di questa storia>> mi rispose lei mentre andavamo verso il bosco.
Arrivammo dove ci aspettavano gli altri, c'erano tutti sembravano troppo seri, appena fui più vicina sem parllo'
<<maddy, voglio testare il tuo potenziale per la guerra contro Alec,quindi questa sera faremo tre prove, prima prova velocità seconda agilità terza forza quarta coraggio>>
<<aspetta ma le prove non erano tre?>>
<<lasciami finire, in fine vedremo se sei all'altezza dello scontro con Alec, se non sarà così ci alleneremo tutti i giorni a quest'ora, intesi?>>
<<si.. ma potevate almeno dirmelo non so mi sarei preparata in qualche modo.. però va bene, cercherò di mettercela tutta>> dissi convinta mettendomi le mani sui fianchi.
<<allora cominciamo con la prova di corsa, dai tutti contro tutti! Via!>> tutti gli altri scattarono più veloci che potevano, io rimasi lì come una scema
<<devi andare anche tu!>> disse sem indicandomi con la mano la direzione
<<devi arrivare al lago e poi ritornare! Vai!>>
Io subito mi misi a correre più veloce che potevo, mentre ero a pochi metri dal lago già gli altri stavano tornando in dietro, aumentai la velocità arrivai al lago e ritornai in dietro, e come potevo immaginare tutti erano arrivati per primi ed io ultima.
<<seconda prova, agilità! Devi riuscire ad oltrepassare il percorso ad ostacoli in meno di un minuto, questo esercizio ti aiuta anche ad essere più veloce cosa che devi migliorare.. detto questo al mio via partirai>> mentre sem regolava il cronometro io mi riscaldavo avevo i muscoli un Po tesi, qualche secondo dopo il via che aspettavo si fece sentire provocazndomi una scarica di adrenalina che mi fece correre più veloce del solito, ma la velocità che avevo raggiunto sembrava un Po eccessiva infatti inciampai sui miei stessi passi finendo con la faccia pertterra, sem mi guardava e faceva segno di no con la testo, mentre io mi limitati ad un mezzo sorriso quasi sarcastico.
<<terza prova forza, maddy tu mettiti li jak tu li, al mio via lotterete e chi farà cadere l'altro per primo vincerà>>
<<non se ne parla! Come posso far cadere un colosso del genere>> dissi un Po confusa.sem mi guardo' pochi secondi e poi parlo'.
<<ci andrà piano, via!>> neanche il tempo di prepararmi che mi ritrovai a terra.
<<dinuovo!>> disse mentre mi alzavo, in quel momento cercai concentrarmi, la lotta era cominciata ma noi stavamo ancora girando su noi stessi con gli occhi socchiusi e le dita delle mani che si muovevano, sembravano due cowboy in un film western.
Il mio sguardo si addolci', ovviamente faceva parte del mio piano, ci fermiamo e io continuo con i miei sguardi, lo stavo quasi ipnotizzando mi avvicino di più e...gli prendo il braccio facendolo girare su fino alla schiena lui si inginocchia dal leggero dolore che la mia mossa gli aveva provocato!.
<<una buona strategia ma non tutti sono così scemi!>> disse mentre indicava con la testa jak
<<però sei stata brava, ma ora la quarta prova, coraggio>> disse diventando improvvisamente serio. <<dovrai salire sull'albero più alto del bosco>>
<<non posso, soffro di vertigini, >>
<<maddy so che sarà difficile affrontare la tua paura, ma tu sei una ragazza che di paure ne ha passate tante, non solo le paure ma anche le sofferenze per le persone che amavi, hai avuto paura ma ce l'hai fatta, ora puoi passare anche questa, che secondo me e insignificante in confronto a tutto quello che hai passato, che dici?>> le sue parole mi avevano commossa, aveva ragione, io avevo sempre vinto le mie paure, i miei occhi diventarono lucidi al ricordo di quella sera, però se dovevo farlo era anche per mio padre, perché lo stavo facendo per lui, la persona che non smetterà mai di esistere nel mio cuore e nella mia anima, presi coraggio le sue parole mi diedero forza per affrontare quello che dovevo fare.
<<sei pronta?>>
<<si!>> risposi io con determinazione.
<<allora metticela tutta>>
<<contaci>> risposi mentre cominciavo a salire quella paura, la paura che avrei superato ad ogni costo solo per lui, mio Padre!