Capitolo IV: Domenica 7 settembre 2014: a pranzo
Uscirono dal castello di Windsor che erano ormai le due del pomeriggio.
"Hai fame?", le domandò Richard.
"Sto morendo", confessò lei, che era abituata a mangiare molto prima di quell'ora, ad eccezione di quando faceva un full breakfast, ma quel mattino era riuscita a inghiottire ben poco, agitata com'era alla prospettiva di vedersi con il suo idolo. Al contrario, adesso aveva una fame da lupo. Che effetto strano le faceva, questo attore britannico!
Lui ridacchiò.
"Conosco un buon ristorante qui vicino, sono cinque minuti a piedi", le disse, "Ha il suggestivo nome di Bel and the Dragon, in riferimento credo a una leggenda babilonese o qualcosa del genere... comunque, si mangia benissimo, ed è un bell'ambiente."
"Che stiamo aspettando?", gli domandò lei vivacemente, infilando il braccio sotto quello di lui. Era sua abitudine camminare per strada a quel modo coi suoi amici, e anche con suo padre, pertanto realizzò soltanto in ritardo di averlo appena fatto con Richard. Per un istante temette che lui si infastidisse, dato che sapeva che gli inglesi non amano molto il contatto fisico con persone che conoscono poco, e si irrigidì, apprestandosi a ritrarsi; ma Richard le posò una mano sulla sua e, come se fosse la cosa più naturale del mondo, la condusse lungo la strada. A Nives tremolavano leggermente le ginocchia mentre camminava accanto a lui; venne bersagliata da più d'uno sguardo invidioso di donne che incrociarono e, riconosciuto l'attore, lo vedevano in compagnia di questa brunetta, al cui posto avrebbero voluto essere loro. Nives le capiva benissimo, perché se fosse stata in loro, si sarebbe sentita così anche lei.
E invece si trovava lì, accanto al suo idolo, appesa al suo braccio! Di nuovo, fu pervasa da una sensazione di irrealtà: non era possibile, era un sogno... era da ieri sera che stava sognando e non si svegliava. E non voleva svegliarsi mai più...
L'edificio del Bel and the Dragon esibiva la tipica architettura country inglese, intonaco color panna e infissi di legno di noce. Si poteva anche mangiar fuori, ma Nives preferì entrare: era una bella giornata soleggiata, ma non amava mangiare in strada, con le auto che passavano a pochi metri di distanza.
L'interno era luminoso, arredato con uno stile moderno ma con un occhio al tradizionale, e alternava colori scuri a tinte chiare creando un piacevole contrasto; il pavimento a parquet dava calore all'atmosfera.
Venne loro incontro una donna bionda di mezza età.
"Buongiorno, signor Armitage, signorina", li accolse, "Vi stavamo aspettando: il vostro tavolo è pronto, se volete seguirmi..."
La sorpresa di Nives durò solo pochi istanti: ma certo, se Richard si era premurato di prenotare i biglietti del castello via internet, doveva aver fatto lo stesso col ristorante. E data l'assenza di stupore nel tono della maitre, non doveva essere la prima volta che l'attore veniva lì a mangiare.
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Il sogno di una fangirl (vol.1) - L'inizio
RomanceIl sogno di ogni fangirl è di incontrare il suo idolo - attore, cantante, sportivo, non importa - e di catturarne l'attenzione fino a farlo innamorare di sé: ammettiamolo! XD Per quanto sappiamo benissimo che le possibilità sono così remote da esser...