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Quando mi sveglio sono le 6:02  e Jace dorme profondamente accucciato alla mia spalla. Non so perché ma appena sveglia il mio primo pensiero va a Joy.
Mentre gli sto accarezzando i capelli, è come se avessi dimenticato tutto quello che c'è stato tra noi, compreso il discorso di ieri sera. All'improvviso comincio a pensare a quello che succederà non appena lui si sveglierà. Come potrò sopportare ancora il suo sguardo mentre mi dice un'altra volta che è finita? Sarebbe una botta troppo grande e questa volta non riesco a sopportarla.
Gli sposto piano piano la testa facendogliela ricadere sul cuscino. Mi alzo, lo copro bene con la coperta e vado fino alla porta.
Prima di girare la chiave e uscire, mi rendo conto che quella che sto facendo è una bastardata e mi giro a guardarlo. E' così bello, il sogno di qualunque ragazza. Il mio... ma non posso restare, non più. Chiudo la porta, riprendo la borsa nell'altra stanza e scendo le scale di corsa, con il cuore che ad ogni gradino si stringe sempre di più. Il salone è pieno di ragazzi e ragazze, chi addormentato profondamente e chi è solo mezzo rincoglionito. Vedo Joy fuori a fumare e corro da lui.
"Joy mi riporti a casa per favore?" chiedo.
"Ti ho cercata dappertutto stanotte, dove stavi?"
"Ehm... posso spiegartelo in macchina?"
Voglio andare via prima che si svegli Jace.
Joy annuisce e si tira fuori dalla tasca le chiavi.
"Adesso puoi dirmi perché tanta fretta Lizzie?" Dice chiudendo lo sportello.
"Sono stata con Jace stanotte..." Joy mi lancia uno sguardo. "non abbiamo fatto nulla Joy. Abbiamo solo dormito."
"Ecco perché quella camera era chiusa stanotte, ci stavate voi due dentro."
"Già..." dico guardandolo
"Ti ha detto qualcosa? Durante la notte dovrà pur averti detto qualcosa sul vostro rapporto!"
"No! Gli ho solo detto che se deve prendere una decisione deve essere quella e basta... e gli ho chiesto di restare a dormire con me."
"Non vi siete nemmeno baciati?"
"Ehm... si."
"Lizzie!"
"Che c'è!"
" Lo sai anche tu che non doveva succedere! Aspetta... ma dove sta adesso?"
"In camera.."
"Lo hai lasciato da solo? O gli hai detto che te ne stavi andando?"
"L'ho lasciato da solo.."
"Posso sapere perché?"
"Certo che puoi Joy... Avevo paura di questa mattina, avevo paura di dover affrontare i suoi occhi un'altra volta mentre mi diceva addio e così me ne sono andata."
"E come stai?" Chiede Joy guardandomi con aria comprensiva.
"Non lo so... sono solo stufa."
"Vuoi che gli parli io?"
"No Joy non ti preoccupare, tutto okay."
"Ma se questa volta non ti avesse detto addio?"
"Non mi interessa... sarebbe ricapitato e mi sono stancata di perderlo."
"Vuoi che ti porti direttamente a scuola?" Chiede Joy cambiando discorso.
"Si, oggi ho la simulazione dell'esame di italiano e quindi lo zaino non mi serve."
"Stasera usciamo con tutti gli altri?"
" Si dai, devo svagarmi un po', porto anche Alice. Passo a prenderti io." Rispondo sciogliendomi i capelli.
"Ieri ho visto Greg e gli altri..." Dice fermandosi davanti al cancello della scuola.
"Cosa!?"
"Te lo racconto stasera, vai o farai tardi." E mi abbraccia.
Da un po' di tempo  gli abbracci di Joy mi fanno sciogliere e vorrei rimanergli tra le braccia. Non mi so spiegare questa cosa. Certe volte mi ritrovo a pensare a lui renza rendermene conto. Poi però mi ripeto che è impossibile che a uno come Joy piaccia una come me. Joy è alto, bello, fisico scolpito, occhi verdi e capelli castani mossi. E' gentile e c'è sempre. Jace non esiste più, e non voglio che tra me e Joy finisca.
Lo stringo forte e poi scendo dalla macchina.
La prova dell'esame va bene, almeno penso. Mi sono rimessa in pari con lo studio, non posso farmi bocciare all'ultimo anno, sarei una stupida. Finita la prova io ed Alice andiamo a bere un cappuccino.
"...ed è così che è andata ieri sera." Dico accompagnando alla fine del racconto una lunga sorsata di cappuccino.
"Non ti ha chiamata ancora?" Chiede lei.
"No, probabilmente ancora dorme. E se anche chiamasse non gli risponderei... ma non credo che mi chiami."
" Ma perché stai facendo così? Se fosse la volta buona non capisco perché dovresti rovinare tutto in questo modo!"
"Alice, ho quasi finito la scuola, me ne andrò o se ne andrà lui, o quello che vuoi, mettici qualunque tipo di imprevisto possibile e immaginabile, ma ci diremo addio di nuovo ed io ho paura di questo. Basta Jace. E' stato un bel capitolo della mia vita, ma anche quello più doloroso. Basta."
"Se pensi che sia la cosa più giusta da fare per te stessa allora va bene Liz, fai quello che ti senti, ma fallo con la consapevolezza che qualunque cosa scegli di fare non potrai tornare indietro."
"Lo so Alice... ci vediamo stasera allora, vado a dormire un po'.
Arrivo a casa, saluto i miei che stanno sparecchiando e poso la borsa sulla sedia a dondolo in cucina.
Cominciano a scocciarmi perché passo la maggior parte del mio tempo a cazzeggiare fuori casa e quindi per non sentirli me ne vado al piano di sopra e mi metto a dormire.
Sono le  21:40 e mia madre bussa alla porta per chiedermi se resto a cena. Le dico di no e rendendomi conto dell'ora e di quanto ho dormito, deciso che è ora di cominciare a prepararmi.
Mando un messaggio a Joy ed Alice,scrivendogli che verso le dieci e un quarto passerò a prenderli.
Faccio una doccia veloce e mi faccio con la piastra i boccoli. Poi prendo dall'armadio i miei pantaloni stretti preferiti, una canottiera nera e il giubbotto di pelle. Prendo le chiavi della macchina, il portafogli e scendo di sotto.
Prendo in bagno i tacchi neri e di corsa scendo le scale.
Vado a prendere prima Joy e poi Alice. Parcheggiamo vicino al bar e ci incontriamo lì con tutti gli altri, tranne ovviamente Jace. Ho paura di vederlo. E' come se volessi ma allo stesso tempo preferirei non vederlo nemmeno a kilometri di distanza.
Sono le 23:32 e Joy propone di andare in discoteca.
Ovviamente nessuno rifiuta e tutti si precipitano alle loro macchine.
Mentre guido sembra già di essere in discoteca, mentre Joy e Alice mettono canzoni a palla.
Appena ci rincontriamo tutti nel parcheggio, ognuno va dove vuole. Io e Joy prendiamo la tequila e poi ci buttiamo in pista.
Dopo la 4 canzone, io e Joy siamo fradici di sudore, la musica mi fa rincoglionire ma mi sto divertendo comunque. Ad un certo punto io e Joy ci siamo fatti molto vicini. I suoi occhi color verde bottiglia stanno guardando nei miei come non avevano mai fatto prima. Istintivamente gli butto le braccia al collo e cominciamo a baciarci in mezzo alla pista. Non sono ubriaca, non lo sto baciando perché non ci sto capendo più un cazzo. Lo sto baciando perché tutto sommato Joy mi piace e non posso passare il resto della vita ad aspettare qualcosa che non potrà mai essere. Io questa cosa la voglio provare, e la voglio provare seriamente. Ma perché nell'esatto istante in cui le nostre labbra si dividono io vedo la faccia di Jace invece di quella di Joy?
Mi prende per mano e usciamo fuori.
"Liz io ti amo e penso che tu te ne sia accorta da tempo... non lo so che cazzo mi fai quando mi guardi, o quando ti aggiusti i capelli! E quando piangi sono solo tentato di spaccare questo mondo di merda perché non è perfetto per te. All'inizio, quando uscivi con Jace, non mi stavi sul culo, già mi piacevi, solo che non volevo fartelo vedere. Poi con Jace sei entrata nel nostro gruppo, sei venuta a trovarmi in ospedale e ho perso definitivamente la testa. Anche per Red più o meno è stato così. Ci hai stregati tutti e tre. Solo che Red è stato una merda e Jace un coglione.
Se tu non ti senti pronta per una storia con me, sono disposto a dimenticare quello che è successo là dentro. Ma se non è così, stai certa che non ti lascerò scappare. Perché io voglio stare con te, nessun'altra. Io sono stato innamorato una volta sola, e avevo giurato che non i sarei più innamorato. Invece sei capitata tu."
Oh cazzo. Anche a Joy piaccio! Chi l'avrebbe mai detto! Non lo credevo minimamente possibile.
E' arrivato il momento di prendere una decisone e stavolta non prenderò quella sbagliata.
"Anche io voglio stare con te Joy. Proviamo questa follia."
Mi da un altro bacio e dentro sento una sensazione di felicità e stabilità che non sentivo da tanto tempo.
Lo abbraccio, e da lontano, vedo Jace che ci guarda e che poi sparisce tra la folla.
Ecco che quella sensazione di felicità viene immediatamente sostituita da un bruciore atroce della gola e degli occhi, ma mi sforzo in tutti i modi di non pensarci. E' finita, c'è Joy e tutti e due possiamo di nuovo essere felici.
Risaliamo in macchina, lasciamo Alice ubriaca persa a casa sua e noi andiamo a passare quello che resta della notte al mare. A guardare le stelle che si trasformano in giorno.

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