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Versione di Jace:
Il professore mi guarda dall'alto in basso e mi riconosce. Quando andavo ancora a scuola era il mio professore di italiano. Era il mio preferito e mi aiutava sempre in tutto nonostante fosse abbastanza severo. Spero che la faccia uscire, perché non resisto. Mi fa un mezzo sorriso e si siede dietro la cattedra.
"Prego Lizzie, se vuole può uscire." Dice guardandola.
Lizzie guarda Alice e poi si guarda intorno. La stanno fissando tutti e le sue guancie piano piano si fanno rosse. I capelli le vanno sul viso e si alza venendo verso di me. Mi arriva davanti e mi spinge fuori dalla porta.
"Si può sapere che cazzo vuoi Jace?" dice lei guardandomi dritta negli occhi. Sto un attimo zitto e lei sembra sbuffare. Sposta lo sguardo sul pavimento e sembra quasi delusa.
"Ti amo." Dico.
Alza la testa di scatto e mi riguarda senza dire nulla.
"Mi hai sentito Liz?" Ripeto avvicinandomi.
"Perché?" Chiede lei seria.
  "Perché quando mi sono svegliato e non c'eri ho sentito un buco nel petto, e ho capito che senza di te non posso vivere."
"Me lo hai già detto mille volte, ma poi sei sempre sparito." Fa per tornare in classe ma la afferro per un braccio e la tiro a me.
"E' sempre stata la verità Lizzie! Ma adesso mi sono reso conto che mi stai sul serio scappando ed io non posso permetterlo." Mi avvicino per baciarla ma lei mi spinge indietro.
"Ma vaffanculo! Io ti ho aspettato, sempre! Ogni notte, ogni giorno, sempre! Ci sono sempre stata per te anche quando tu mi scacciavi come si fa con i cani! Quella notte mi mancavi e non sono riuscita a trattenermi dallo starti lontano, ma voglio dimenticarti! Perché non ce la faccio più!" Cominciano a calarle sulle guancie le lacrime.
Sono proprio una merda. Una grandissima merda. Eccola qui, la ragazza che ha fatto in modo che il mio cuore si sciogliesse dal ghiaccio, me lo sta ibernando di nuovo.
"Liz ti prego perdonami."
"Non posso Jace... se ti perdonassi saremmo sempre allo stesso punto..."
"E poi c'è Joy..." aggiungo.
" Esatto... io ci sto bene."
" Sei innamorata di lui?" So che la risposta non mi piacerà.
"Mi sto innamorando..."
"Non mi sembri tanto convinta..."
"Non ti sembro convinta perché mi stai guardando con questi occhi del cazzo e io non reggo okay? Posso tornare in classe?" Sta per rientrare.
Jace cazzo fa qualcosa! Mi ripeto.
"Liz!" Sembra non volersi girare, poi però lentamente si volta.
"Dimmi la verità Lizzie... vuoi sul serio che io mi dimentichi di te? Se mi dici di si... giuro che sparirò dalla tua vita."
Fa un sospiro.
"...Si Jace... voglio che ti dimentichi di me."
"Abbracciami un'ultima volta ti prego."
Lei mi salta in braccio e mi stringe come non mi ha mai stretto prima. Questo abbraccio non è come gli altri, questo per me è davvero un abbraccio che sa di addio. La stringo a me come la prima volta, mentre il suo profumo mi rimane impresso nella testa. Sta piangendo e per ogni lacrima che sta versando vorrei prendermi a calci nelle palle. Le accarezzo la testa e le bacio la guancia. Non voglio metterla giù, perché so che poi le nostre strade si divideranno sul serio. Mentre le accarezzo il collo afferro una catenina e mi dico che non può essere. Non può essere quella che le ho regalato.  Faccio scendere Lizzie e realizzo che non è una collana qualunque, è veramente la mia collana.
Lei mi guarda con gli occhi ancora pieni di lacrime e mi accarezza la guancia. Si leva la collana e me la mette in mano.
"E' finita Jace... stavolta è finita davvero."
"Ti amo Lizzie"
"Non lo dire..." Dice mentre si chiude la porta della classe alle spalle.
Con la collana in mano, meno un pungo al muro e me ne torno in macchina. Devo parlare con Joy. Sono sicuro di trovarlo al bar. Fanculo ai buoni propositi, si è comportato di merda.
Parcheggio vicino a quello che era il posto mio e di Lizzie. Guardo per un po' quella panchina lontana e poi mi dirigo verso il bar. Joy è lì come previsto, sicuramente dopo averla accompagnata a scuola ci era andato direttamente. Ci battiamo il pungo e poi ordina due birre mentre io mi siedo al tavolo più vicino.
"Allora... la cosa non mi piace per niente. Ma lei è felice, e questo è l'importante. Trattala bene Joy o ti spacco la faccia. Ho sempre sospettato che eri innamorato di lei, tu e quell'altra merda di Red. Begli'amici! Hai approfittato per fare il migliore amico con lei non appena le ho voltato le spalle per il suo bene! Vaffanculo." Dico non appena si siede. Mi sto innervosendo, ma non posso colpire Joy.
"Senti Jace ma che cazzo vuoi? Stai calmo che sennò finisce male." Risponde altrettanto arrabbiato.
"Che cazzo hai detto?"
"Jace aspetta... fammi parlare. Me lo merito un cazzotto in faccia, lo so. Lei è sempre stata tua okay? Vi siete sempre appartenuti e a mio parere la vostra è la storia più bella del mondo. Secondo te quanto durerà con me? Lizzie ti ama e malgrado io le voglia molto bene... io non sono te. E so che lei non ti ha dimenticato e mai lo farà... ma se fosse davvero felice con me, fatti una vita e lascia perdere."
" Non ho intenzione di farvi mollare. Ma falla essere felice. Lei non è come le altre, non è una che ti puoi scopare e poi vaffanculo. No lei è diversa e come tale devi trattarla. Tutto qui. Non mi vedrete più tranquilli. Mi levo dalle palle."
"Jace ma che dici!? E poi lo so che è diversa! Per questo mi ha colpito. E che vorresti adesso eh? Dici tanto che la ami e poi la molli in continuazione. Se ti ha lasciato al letto da solo significa che è finita e basta."
"Tu che cazzo stai dicendo?! Nessuno meglio di te sa quanto la amo!"
"Si infatti adesso sta con me. Se ci tenevi non te la facevi portare via nemmeno da Gesù Cristo."
Questo non doveva dirlo. La rabbia è dentro tutto il mio corpo e col cazzo che mi trattengo. Non doveva dirlo, tutto tranne questo. Ho fatto i miei errori e ammetto tutto e non rinnego niente, ma questo no.
"Vaffanculo Joy!" Gli salto addosso e lo butto per terra. Comincio a prenderlo a pungi in faccia. Come cazzo gli viene in mente di dire una cosa del genere. Brutto infame.
Ma che cazzo sto facendo... non ne vale nemmeno la pena. Lo credevo solo diverso. Merda nessuno è come sembra, tutti bravi e tutti amici e alla prima occasione chi si è visto si è visto. Mi alzo di scatto mentre il barista mi si avvicina di corsa per buttarmi fuori.
"Me ne vado da solo." Dico.
Vaffanculo a tutti quanti. Sono solo. Di nuovo. Ho perso tutti, uno per uno. Non c'è più nessuno accanto a me. Sono nervoso, arrabbiato. Mi viene da piangere. Mi Spaccherei la faccia al muro. Appena chiudo gli occhi c'è lei. Voglio solo scappare, perché così non ce la faccio. Qui per me non c'è più niente.
Versione di Lizzie:
Rientro in classe con gli occhi rossi, come se mi fossi fatta una canna. Il professore mi guarda con aria di comprensione e sembra leggermi nella mente. Mi fa un cenno ed esco di corsa dalla classe. Vado fino all'atrio ma non faccio in tempo. E' già salito in macchina e lo vedo che si allontana. Mi chiudo al bagno e mi butto per terra. Che sta succedendo? Perché sono andata a cercarlo? La voce nella mia testa mi dice di lasciar perdere. Che per una volta è finita davvero. Sento la porta del bagno aprirsi, ma non mi interessa nulla di chi possa essere. Non potrei stare peggio di così al momento. Fortunatamente è un viso amico, è Alice che si siede accanto a me e mi porge un fazzoletto. Mi fa uscire un sorriso spontaneo.
"Che è successo?" chiede con tono calmo.
"Mi ha detto che mi ama... e che è disposto a recuperare tutto..."
"e tu che gli hai detto Lizzie?" Chiede con gli occhi sgranati.
"Che deve andare a fanculo..."
"Lizzie!" Non ho la forza di rispondere. "Stamattina è venuto sotto casa mia. E' stato lì ad aspettare per non so quanto... penso che questa volta sia davvero serio Lizzie..."
"Non mi interessa..." Il mio cuore sa che non è vero.
"Quindi non hai intenzione di fare nulla?" Chiede
"No... è finita. Ognuno deve costruirsi la sua vita."
"Basta che ne sei sicura Lizzie...." Dice lei.
Le faccio un sorriso, mi asciuga le lacrime con il fazzoletto e insieme torniamo in classe.
Ho deciso di dimenticare quello che è successo questa mattina. Farò finta che sia solo un brutto sogno.
Non appena esco da scuola, vado al bar da Joy.
Sta giocando a biliardino con degli amici. Gli metto da dietro le mani sugli occhi e lui si gira baciandomi. Nel momento in cui si gira, vedo tutto il viso gonfio e l'occhio nero. Ho già capito che cosa è successo...
"Joy...ma che?"
"Lascia perdere..." risponde lui.
E' stata la mia conferma. Ma non devo fare nulla. Conoscendo Jace era solo rabbia del momento. Non lo ritoccherà.
Mi porta al mare a mangiare pesce e poi passiamo lì tutto il giorno.  La notte prima degli esami che qualunque persona vorrebbe. Mi riporta a casa alle 3:30 del mattino.
Mentre salgo in camera, vedo che anche Derek è tornato più o meno come me.
"Ehi dove sei stato?"
"Alice." Dice con un sorriso.
Ricambio il sorriso e capisco che finalmente per loro tutto si è risolto per il meglio. Nemmeno a farlo a posta, mi arriva un messaggio di Alice, che mi scrive: "Sono diventata tua cognata! <3"
Stanno per iniziare gli esami, non sono agitata, sono preparata, più che altro sono in ansia per il futuro. Ho un'estate per pensarci, però sono spaventata comunque. Non voglio rimanere a casa fino alle sette, così chiamo Alice e le dico di andare a vedere l'alba da qualche parte e di andare direttamente a scuola. Lei accetta e io nemmeno mi cambio.
"Ehi Lizzie!" Dice mia madre mentre scendo le scale. Adesso sicuramente si metterà a rompermi le palle perché non sono nemmeno rientrata che già sto riuscendo.
"In bocca al lupo." La sua risposta mi lascia spiazzata e le sorrido con tutti i denti.
In bocca al lupo a me
.......
Ho finito gli esami una settimana fa. La nostra classe è stata l'ultima a finirli. Pensavo non finissimo più. Sono uscita con 98. Molto più di quello che mi aspettavo. Sono molto contenta. Adesso inizia l'estate più importante della mia vita, quella che mi aiuterà a decidere cosa voglio fare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 16, 2016 ⏰

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