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Versione di Jace:

Ieri sera sono entrato in questa stanza con la consapevolezza che non l'avrei più lasciata andare. Ero venuto a posta a questa festa, non mi importava nulla della sorella di Joy, mi importava solo di trovare Liz lì e così è stato. Bellissima come al solito. In mezzo alla folla, è bastato un istante per farmi tremare il cuore come la prima volta. Ho avuto milioni di ragazze e potrei averne ancora, quante ne voglio, ma nessuna è come lei. Ho scopato con altre si, ma nessuna faceva dire al mio cuore che stava facendo l'amore, nessuna riusciva a farmi mancare il respiro. Semplicemente perché nessuna potrebbe mai assomigliarle. L'ho seguita per le scale perché mi ero stancato anch'io come lei, di guardarla solo da lontano. Sti cazzi dei problemi, l'avrei portata via, avrei dovuto farlo prima ma l'ho capito solo dopo averla vista di nuovo. Dopo averla baciata mi sono reso conto che siamo fatti l'uno per l'altra e che niente ci può dividere sul serio, ci ritroviamo sempre e comunque. Io e lei. Volevo dirle dopo il suo discorso: "No che domattina non me ne vado bambina. Ti porto via con me e basta." E invece se n'è andata lei. Mi sono svegliato e non l'ho trovata da nessuna parte. Nessun biglietto, nessun messaggio. E' andata via. L'ho fatta soffrire troppo, e la capisco se ha preso la decisione di lasciarmi per sempre. Com'è quel detto del cazzo? "Se ami qualcuno lascialo andare"... beh mi sembra l'unica soluzione, non voglio obbligarla a stare con me se non vuole.  Scendo in cucina e cerco Joy ma non c'è neanche lui, non ho dubbi che se la sia portata via lui. Bravo Jace, complimenti! Prendo le chiavi dalla tasca dei jeans e me ne vado a casa. Mi chiudo la porta della camera alle spalle senza nemmeno sentire quello che mi sta chiedendo mia madre. Non me ne frega un cazzo di niente se non ho lei. Avrei dovuto capirlo prima. Avrei dovuto capire prima. Quest'eco mi rimbomba nella testa e cerco di non sentirlo, ma più lo ignoro e più peggiora. Mi arriva un messaggio dove alcuni amici mi invitano in discoteca. Decido di andare, almeno la musica assordante e una scopata cancelleranno i pensieri. Si Jace consolati così.... Non è vero che cancellano i pensieri, appena finito starò peggio di prima.
Arrivo in discoteca e prendo una birra. Comincio a camminare tra la folla, ma a me non va di ballare. Una bella bionda comincia a strofinarsi addosso a me, ma non mi va nemmeno più di scopare. C'è Lizzie nella mia mente e non posso farlo. Ad un certo punto mi fermo e sento la restante parte del mio cuore spaccarsi in mille pezzi. Lizzie e Joy poco lontano da me si stanno baciando. Lui le prende la mano e si dirigono verso la porta sul retro. Mi avvicino di più anche se dovrei andarmene. Stanno parlando... si baciano un'altra volta e istintivamente stringo i pugni. Lei lo abbraccia e mi guarda. I suoi occhi pugnalano perfettamente i miei. Fa un'espressione triste, ma io non lascio trasparire emozione anche se vorrei piangere. La guardo con l'espressione più dura che posso fare e mi allontano. Spacco la bottiglia per terra e mi becco un cazzotto in faccia dal barista. Mi "accompagnano" fuori e li vedo salire in macchina.
Salgo sulla mia e comincio a seguirli, mi ripeto che la devo smettere, che non li posso seguire e che devo tornare indietro. Odio Joy, voglio solo spaccargli quella faccia da cazzo che si ritrova.
E' quasi l'alba e si sono fermati sulla spiaggia. Li guardo da lontano. Sto per scendere dalla macchina ma poi la vedo sorridere. Tutta la mia rabbia per Joy si scioglie e mi rendo conto che sono davvero arrivato tardi. Il mio unico pensiero adesso è quello che lei possa finalmente essere felice. Non posso dirle i miei sentimenti, adesso che è felice non posso rovinarle la vita. Rimetto in moto e vado sotto casa di Alice.
Scende alle 7:30 e rimane scioccata quando mi vede.
"Sali." Le dico.
Lei annuisce e sale in macchina senza discutere.
"Che vuoi?"
"Hai visto Liz..."
"Ieri ero ubriaca, ma ho capito cosa è successo... solo che non ho capito perché adesso tu sei qui da me invece che da lei." Mi interrompe.
"Non sono da lei perché adesso può essere davvero felice... non posso piombarle tra le palle un'altra volta. Non mi aspettavo di non trovarla ieri mattina."
"Lo so... non ha mai smesso di pensare a te... e anche se non lo ammetterà mai, sceglierebbe te mille volte. Nessuno potrà mai competere con te Jace. Per lei sei l'unico... ma fai bene a lasciarla andare... lasciala essere felice.... Senza di te."
"Si... puoi dirmi se dovesse esserci qualche problema? Se dovesse trattarla male giuro che gli spacco la faccia."
"Jace non ti preoccupare..." Dice Alice accarezzandomi la guancia.
"Ti accompagno a scuola. Non dirle nulla della nostra chiacchierata."
"Muta come un pesce."
La lascio davanti al cancello della scuola e me ne vado.
Mentre guido mi vedo scorrere davanti tutto quello che ho passato. Non ero un cazzo prima di lei. E' sempre stata l'unica capace di capirmi, di tenermi testa e di mandarmi fuori di testa. Devo rassegnarmi ma non voglio farlo, non posso farlo. Non posso perdere l'unica persona che riesce a farmi stare bene in questo mondo di merda. Già la vedevo in tutto il mio futuro,  e adesso la vedo solo dallo specchietto retrovisore. Bastaaaaa! Inchiodo e lascio la macchina in mezzo alla strada e corro dentro l'atrio della scuola. Raggiungo il V B e busso alla porta. Alice mi lancia un'occhiata stupita e altrettanto fa Lizzie.
"Mi scusi, potrebbe uscire Lizzie per cinque minuti?"

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