La città non ci piace affatto,infatti ieri abbiamo deciso di abbandonarla per darci al fai da te nella foresta.
Ai nostri genitori abbiamo scritto un piccola lettera su cui dicevamo di non cercarci,ma di stare tranquilli perchè potevamo cavarcela alla grande.Questa notte siamo evasi da quella prigione.
Abbiamo trovato un riparo di fortuna,una pseudo grotta ci ha ospitato e ci ospitarà ancora per un po' suppongo.Brook: hey Nathan cos'è sto rumore? Eh eh? No dai ho paura!
Nathan: Brok ma stai tranquilla ti spaventi per degli innoqui pipistrelli! Che bimba che sei!
Brook: Senti avrò le mie fobie!
Vado in un angolino della grotta un po' per esplorarla e un po' per farlo sentire in colpa.
Nathan: Brook? Brooklyn?
Sento il mio nome rimbombare nella grotta,ma lascio che mi cerchi e non voglio tornare da lui.
Nathan: Dai ma dove ti sei cacciata adesso? So benissimo che mi stai guardando ma non ti vedo!
E in effetti è proprio così ho trovato una spece di sopparco e sono salita.
Mazza quanto è bello! Il suo sguardo preoccupato,ma anche la forza fisica di affrontare qualcuno o qualcosa possa farmi del male.Nathan: No dai Brooklyn vieni fuori sto in ansia!
A sto punto mi faccio notare facendo dei movimenti.
Mi ha vista e sta cercando di salire.
Una volta salito mi si accoccala affianco, mi abbraccia e mi da un caloroso bacio in fronte.
Non so il motivo ma ho iniziato a piangere a dirotto.Nathan: Hey cucciola perchè piangi? È per quello che ti ho detto prima? (dice ciò con tono debole)
Brooklyn: No! Ma...c'è io ...
Nathan: Ma...c'è tu?
Brooklyn: Ho paura di perderdi...
Nathan: Si beh forse in questa foresta sarà facile perdersi!
Brooklyn: Ma dai scemo! Una volta che provo ad essere tenera !
Nathan: Ma lo sei infatti. Tranquilla qui non ci sono donne che fanno al caso mio,anzi proprio non ce ne sono proprio!
Brok: Mmm... mi dai un bacio?
Nathan: no. I tuoi occhi mi hanno rapito non sarà facile. Ameno che non inizi tu.
Arriccio il naso ed inizio a baciarlo.
Così d'improvviso si stacca e mi tappa la bocca con la sua enorme mano.
Due voci rimbombano nella grotta,mi paiono quelle di due cacciato.
Come faccio a riconoscerle? Semplice sono gravi,rauche e poi le sentiamo da quando siamo piccoli queste voci da "uomini delle caverne" così li chiamavo io.Cerchiamo di nasconderci il più possibile da quei cacciatori perchè loro a qualunque cosa in movimento sparano e non vogliamo proprio rischiare quindi stiamo zitti.
Quando quei due escono Nathan mi leva la mano dalla bocca e tenta di baciarmi, ma rifiuto, non perchè non lo voglia niente affatto però voglio ammirare la bellezza dei sui occhi castani.
Girano spesso immagini con scritto "quando trovi il mare in un paio di occhi castani è la fine" davvero hanno proprio ragione.
Non che i suoi hanno qualcosa di particolare,sono semplici e la semplicità mi suscita un non so che di purezza,boh sono strana si.
Sto li muta a guardargli gli occhi,sono seria,a volte sorrivo a volte mi scende la lacrimuccia e distolgo lo sguardo, ma come una calamita i miei occhi si ricollegano immediatamente ai suoi.
È sera ormai così Nathan mi prende la mano e mi porta fuori dalla grotta per ammirare le stelle su nel cielo.
Ci sdraiamo,mi accarezza la mano con le sue dita lunghe e scheletriche.Sottovoce affermo: Adoro. Adoro il tuo profumo,il tuo calore,tu, il benessere che provo quando ti guardo, mamma mia quegli occhi,e poi la cosa che preferisco oltre al tuo carattere ovviamente sono quelle mani con dita lunghe e scheletriche, le vene in rilievo, le nocche.
Questo si potri definirlo un miracolo ho una stella scesa in Terra più di così cosa voglio di più!Nathan è molto emotivo davvero si offende subito o piange sempre.
Io: Hey cucciolo no dai non piangere se no queste cose non te le dico più è!
Nathan: No ti prego non smettere mai,mi sento amato così! Sei meravigliosa in tutti i sensi.
Ti amo,davvero.Io:Ma da quando siamo così sdolcinati m?
Nathan: Boh sei tu che hai iniziato!
Io:Eddai però mi incolpi pure per questo!
Mi sdraio sopra i sui bei pertorali,appoggiando il mio naso contro il suo.
E mi addormento così a caso,non avevo neanche sonno,sarà stata la sua dolcezza non so.Stamattina lasciamo la caverna momentaneamente per procurarci legna da ardere e per costruirci una siccola casa sull'albero.
Nathan procura la legna e io la metto a bruciare sul fuoco che ho appena acesso.•••
Com'è questo primo capitolo?
STAI LEGGENDO
Una Favola
RomantizmSarà la storia di una coppia che scappano da casa per andare a vivere nel bosco,per evadere dalla vita moderna e vivere nella natura ma non sarà semplice sopravvivere. Cosa ne dite funzionerà questo particolare stile di vita per dei ragazzi giovani...