"Io.. "
"Parla, muoviti."
"Era tutta una scommessa." si portò la mano alla fronte.
Spalancai gli occhi. Ecco, il bacio che sognavo da una vita era un'insinuante scommessa.
"Ma... devo dire che mi è piaciuto.. non mentivo sul fatto che volevo frequentarti."
"Dimmi con chi hai progettato questo."
"Con Giada e Caroline... ma..."
"Oh bene, quindi loro sanno tutto?" dissi sfregandomi con violenza le guance appena bagnate.
"Si.. ma devi capirmi! Se non vincevo la scommessa, mi avrebbero fatto diventare lo zimbello della scuola, non potevo rovinarmi la mia reputazione."
Non dissi nulla. Stavo per andarmene, finchè Enrico non mi prese nuovamente per il braccio.
"Oh, Aria, non piangere. Mi fa male vedere che ti ho ferito."
"A me non sembra"
"Ti prego.. tu davvero sei una bella ragazza, non mi sono pentito del bacio. Ti prego, dammi un'altra possibilità per frequentarci.."
"Ah, bhè, non è una cattiva idea.." dissi avvicinandomi al suo volto.
"Oddio, grazie mille, davvero io.."
Con sua sorpresa gli tirai uno schiaffo.
"Scordatelo! Ti sei preso gioco di me. Non farti più vedere!"
"Mi dispiace." disse accarezzandosi il punto arrossato sul suo volto.
"Non capisco come facevo ad amarti. Dovevo aspettarmelo."
"Davvero mi amavi?"
Solo appena finì di parlare, mi accorsi di aver sputato fuori il mio più grande segreto come se nulla fosse.
"Aria.."
Mi girai e scappai, ritornando al muretto dove avevo lasciato Celestine.
'Cavolo,cavolo,cavolo' continuai a ripetere mentre camminavo sulla strada di mattoni rossi, ormai lesionati a causa del brutto tempo.
"Ciao Arietta." una voce alla mia sinistra attirò la mia attenzione.
Chi poteva essere se non Giada?
"Che vuoi"
"Oh volevo dirti che mi dispiace molto per la tua rottura con Enrico.. ma sai, tutte le cose fantastiche finiscono.. ma a quanto pare a te è finito tutto in meno di due ore. Se saresti stata ricca e BELLA, magari non ti avrebbe mollato subito."
Subito a far da eco fu Caroline, con la sua risata fastidiosa.
"Ma sai che ti dico? Andate al diavolo tu e quella stupida della tua oca che porti sempre con te!"
Urlai continuando a camminare.
"Come ti permetti! Te ne pentirai!" sentivo dietro alle mie spalle.
Non me ne poteva importare un cavolo di loro, che erano l'ultimo problema per cui versavo le mie lacrime. Appena arrivai da Celestine la abbracciai, mentre lei mi accarezzava i capelli. Aveva già capito qual'era il motivo per cui piangevo.
"Te l'avevo detto.. non fregartene di lui.. Infondo, state insieme da solo 2 ore!"
"Ma non piango per quello!"
"E per cosa allora?"
"Perchè non me lo aspettavo così! Cavolo, sono innamorata di lui da 4 anni!"