Capitolo 3

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Le settimane successive sono state uguali al primo giorno: io ad ascoltare la musica e a studiare, Benjamin a suonare o in discoteca.
Fortunatamente c'è la scuola che mi porta via da quella casa. E poi c'è lei: Lisa. È molto vicina dall'essere la mia migliore amica, anche se ci conosciamo da appena cinque settimane. Abbiamo gli stessi gusti, soprattutto in fatto di musica; spesso ci scambiamo vari titoli di canzoni poco conosciute e ci troviamo davvero in sintonia. Purtroppo non la posso mai invitare a casa a causa del 'signorino'; lui non vuole gente in casa. Ormai ci ho fatto l'abitudine. Conosco a memoria il regolamento di questa casa: no amiche, no ragazzi, no casino, no questo e no quello. Ogni cosa che gli chiedo è un 'no' secco, deciso. Per non parlare di quando gli chiedo di Fede: se potesse mi sbranerebbe; non capisco perché gli dia così fastidio il fatto che gli chieda del suo amico, d'altronde lo faccio perché è anche il mio di amico oramai.

"Benji, oggi esco con Fede e Lisa, ci vediamo stasera, va bene?"-dico, aprendo la porta.
"Fai quello che vuoi."-risponde secco.
Non mi degno nemmeno di rispondere, tanto so che avrebbe da ribattere.
Federico è un buon amico, mi sostiene e soprattuto è dolce, al contrario del mio coinquilino. Mi piace tanto il suo modo di fare, sempre tranquillo e ha il fantastico potere di stupirti ogni giorno.

Passiamo il pomeriggio serenamente, come tutte le ore che passo con lui e con Lisa.
"Beh ora vado, ci vediamo domani a scuola Lisa...Fede ci sentiamo domani!"-dico loro, indicando la via per tornare a casa.
"Certo Bonnie, a domani!"-mi dice Lisa, abbracciandomi.
"Senti, io ti accompagno."-proferisce Federico, con il suo solito bellissimo sorriso.
Sono abbastanza stupita dal suo annuncio, mi fa molto piacere il fatto che mi accompagni.
"Finalmente posso farti tutte le domande che voglio senza Benji che rompe!"-continua lui. Scherza è evidente, sotto sotto però entrambi sappiamo che sta dicendo la verità.
"Prima te ne devo fare una io."-lo interrompo.
"Spara!"
"Tu sei il suo migliore amico..."
"Di Benji intendi?"
"Sì certo. Insomma perché fa così? Perché non mi degna di uno sguardo e fa come se non esistessi nemmeno?"
"Non lo so proprio, ma ho notato anche io il suo atteggiamento...comunque non preoccuparti, è sempre stato particolare, cambia umore facilmente come puoi ben notare. A dire il vero, speravo che con il tuo arrivo si quietasse un po', invece sembra addirittura peggiorato."
"Wow, riesco a far peggiorare le persone...che dote!"-faccio pure ironia.
"Beh non proprio tutte le persone..."-dice, grattandosi la nuca imbarazzato.
"Che intendi?"
"Ehm niente, niente!"-finge di ridere.
"Beh grazie davvero per avermi accompagnata..."
"Figurati!"
Rimaniamo in silenzio per qualche secondo, poi dal nulla Fede mi dà un bacio sulla guancia. Oserei dire che non fosse un bacio tra semplici amici, dato che non appena si è scostato è arrossito. O forse sono io che soffro di carenza di affetto da quando abito con Benjamin.
"Beh ora devo andare, ci vediamo!"-mi dice.
"Certo, ciao!"

Entro in casa e vedo il mio coinquilino affacciato alla finestra.
"Mi stavi spiando?"-domando spiazzata.
"Ti ha baciata?"-dice sprezzante.
"Non hai risposto alla mia domanda."
"Nemmeno tu. Ti ha baciata?"-scandisce perfettamente le ultime tre parole.
"No, solo un bacio sulla guancia. Nulla di che."-dico.
Noto come stringe i pugni, le nocche sono diventate bianche e anche le mascelle sono completamente serrate. Grazie a Dio non proferisce verbo.
Decido di andare in camera mia, meglio lasciarlo da solo: se vuole viene lui, io sono stufa di andargli incontro e dare spiegazioni.

<spazio autrice>
Ho pubblicato anche il terzo capitolo, dato che il secondo era corto; spero davvero che vi stia piacendo❤️😘 commentate in tanti!

Prendimi per mano e tutto avrà sensoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora