Capitolo 1

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Kai.

Era stata una giornata piuttosto stressante. Il professore non aveva fatto altro che stressarmi dicendomi di prendere appunti in modo più preciso e di prestare attenzione fino a farmi sbottare.
Ormai tutto ciò che volevo era andare via, ma a causa delle risposte acide che avevo dato al professore finite le lezioni dovetti andare in presidenza a discutere con il direttore.

-Kai Yumehara, non credi che a questo punto dell'anno dovresti quanto meno cominciare ad impegnarti? Non sei più al liceo ma all'università, non puoi permetterti di insultare i docenti come e quando ti pare!-

L'irritazione cominciò a salire.

-Io non ho insultato nessuno, ho solo espresso la mia opinione.-

-Espresso la tua opinione? Kai, hai detto ad un tuo professore che dovrebbe usare il suo tempo per levarsi di dosso la puzza di sudore piuttosto che trombare con la moglie! E questo tu come lo chiami se non: insultare la gente?!-

Mi scappò una risatina. In quell'occasione avevo esagerato, lo ammetto, ma vedere la sua espressione scandalizzata e sentire le urla di approvazione dei compagni era stato molto appagante.

-Direttore, non credo che lei conosca quell'uomo, quando deve prendere dei fogli dai ripiani in alto è un'agonia: la puzza si sente fin negli ultimi banchi!-

Alla segretaria, che fino ad allora era stata zitta digitando al computer, scappò una risatina.

-Lo trovi così divertente signorina Ringer?-

Il direttore la fulminò con lo sguardo e lei non potè far altro che scusarsi e continuare il suo lavoro.

-Per quanto quell'uomo possa puzzare è pur sempre un tuo docente Kai, e non puoi rispondergli così. So che hai avuto un'infanzia difficile ma non posso difenderti sempre. Se andrai avanti così sarò costretto ad espellerti.-

Quel discorso si stava facendo troppo noioso. Diedi un'occhiata all'orologio e vedendo che erano già le 17 decisi di chiudere in fretta la faccenda.

-Mi scusi, cercherò di non farlo più, però lei potrebbe venirmi incontro vietando ai docenti puzzolenti di alzare le braccia, no?-

-Vai a casa prima di rovinarmi la giornata!-

-Arrivederci!-

Raccattai le mie cose e corsi fuori dalla scuola. Anche quella volta ero riuscito a scamparla.

***

Per via della ramanzina del preside arrivai in ritardo a casa, e proprio per questo dovetti subirmi la seconda ramanzina nel giro di due ore.

-Kai! Quante volte ti ho detto che alle 18 devi essere a casa? Un giorno dovrai portare avanti la nostra azienda, non puoi ciondolare in giro tutto il giorno!-

Ciondolare in giro tutto il giorno? Ma scherziamo?
Mia madre era una delle persone più assillanti che conoscessi, con i suoi 50 anni di età era in grado di portarti al suicidio in pochi minuti non appena facevi qualcosa di sbagliato.

-Sono stato semplicemente trattenuto dal professore! Perchè tutti dovete darmi il tormento?!-

-Kai! Non alzare la voce con me! Dovresti portare più rispetto per chi ti ha cresciuto!-

Già, facile dire così quando fino a cinque anni d'età è stata una badante ad occuparsi di me.

-Tsk, hai intenzione di rompermi ancora a lungo o posso finalmente andare a riposarmi?-

-Scusati subito! Oppure salterai la cena!-

Non la degnai di uno sgurado e mi diressi in camera mia.

***

Poco più tardi uscii per mangiare in un ristorante, di certo i soldi non mancavano alla mia famiglia.
Già, la mia famiglia. Molte persone la invidiavano, non è da tutti vivere in una villa, ma per me era un vero inferno. Non sono mai stato quel tipo di ragazzo perfettino e di buona famiglia, mi sentivo completamente fuori luogo assieme ai miei genitori. Tutto ciò che volevo era avere una vita normale ed essere libero di fare ciò che più mi piace.

Arrivato al ristorante mi resi conto di non avere soldi con me, così mi diressi in una banca poco distante per prelevare prima che chiudesse.

-Ehi, ma quello è il figlio della famiglia Yumehara?-

-Quanto vorrei essere così ricca!-

-Secondo te quanti soldi ha sul conto?-

-Se solo fossimo come lui! Chissà quanto si diverte con tutti i soldi che ha!-

Questi furono solo alcuni dei commenti che sentii quando mi misi in fila per prelevare.
La verità era che nonostante i soldi, la mia vita era incredibilmente noiosa.
I miei non mi lasciavano fare niente, e proprio per questo avevo cominciato a ribellarmi a tutto e tutti per trovare un po' di libertà. Tutto ciò che volevo era semplicemente provare esperienze nuove ed entusiasmanti, qualcosa che mi trasmettesse emozioni forti.

Neanche a farlo apposta in quel momento cinque ragazzi irruppero all'interno della banca urlando.

-Tutti a terra! Questa è una rapina!-

Nella mia testa c'erano solo due parole: "Oh cazzo."

Spazio autrice:

Hello! Sono Lav007 e questo era il primo capitolo di questo libro, spero vi sia piaciuto come inizio e spero di rivedervi anche nel secondo capitolo. ^^

Come avrete letto dalla trama questa è una storia scritta da me e Apfelnie in collaborazione, ciò significa che entrambe scriveremo un capitolo a testa e che a seconda di chi scriverà il capitolo il punto di vista sarà quello di un altro personaggio (io scrivo dal punto di vista di Kai e la mia collega dal punto di vista del suo personaggio).

(Non troviamo un titolo decente, aiutateci scrivendo nei commenti delle idee XD)

P.s. il disegno all'inizio del capitolo è Kai disegnato dalla gentilissima Exis_Art .

~ Lav007

Da Nemici A Amanti - YaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora