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Maglia della Roma, zaino alle spalle e un'allenamento, da vedere, che mi attende.

《Sei pronta?》
Mi chiede Stephan mettendosi in spalla il suo zainetto comprendente qualche spuntino da sgranocchiare durante le ore di allenamento.
《Si, possiamo andare》
Affermo sistemando il mio cellulare all'interno della tasca dei miei skinny neri.
《Perfetto, andiamo》
Risponde per poi aprire la porta ed uscire dall'hotel.
Ad aspettarci nella hall c'è l'intera squadra della Roma che non appena ci vedono, anzi mi correggo, che non appena vedono mio fratello, lo accolgono con un abbraccio.
"Hey esisto anche ioo"
Penso tra me e me mentre Stephan inizia a chiacchierare con i suoi compagni, lasciandomi a disparte.
Ignoro la loro presenza ed esco dall'hotel.
Vadano a farsi fottere gli allenamenti.
Oggi vado in giro per questa città, cercando di non allontanarmi troppo per non perdere di vista né l'hotel né lo stadio che si trova a pochi chilometri da qui.
C'è più gente del solito, questa mattina, sarà per la splendida giornata che sembra affermarsi.
Durante il mio camminare, il cellulare inzia a squillare imperterrito.
Stephan.
"Stè?"
"Lá, ma dove sei?!"
Dal tono di voce che sta usando si capisce perfettamente che è alterato dalla mia improvvisa "sparizione"
"Sono un pó in giro, perché?"
"In giro? E gli allenamenti?'
"Stavate parlando tra voi ed io, sentendomi in disparte me ne sono andata"
"Mh..non farlo mai più.
Comunque alle tre c'è un'amichevole con il Barcellona, se ti va di venire a vederla"
"Certo, ci sarò, a dopo"
" a dopo"
Risponde prima di chiudere la chiamata.
Continuo a passeggiare per le vie di questo posto finché non sento qualcuno urlare.
《Sono in ritardo, cacchio》
Continua a urlare quando vedo la persona in questione correre nella mia direzione urtandomi e facendomi cadere a terra.
Data la fretta con cui stava correndo ha accennato uno "scusa" per poi continuare la sua corsa.
In ritardo?Chissà da cosa...
Prendo il mio cellulare e controllo l'orario.
2:56
L'amichevole, cavolo.
D'istinto inzio a correre più che mai e in un men che non si dica raggiungo lo stadio accorgendomi che la partita è iniziata da circa cinque minuti.
Entro e non so come, mi ritrovo negli spogliatoi.
Sono spersa dentro uno stadio enorme.
Fantastico, direi...
Dopo un continuo camminare, riesco a sbucare nelle tribune dei vip e mi accomodo su una sedia, osservando la partita.

Fine primo tempo dell'amichevole.
La Roma è sotto di un gol realizzato da uno degli attaccanti del Barcellona di cui non ricordo neanche il nome.

Mi alzo dal mio posto e passando per la stessa strada di prima, mi ritrovo negli spogliatoi.
Inzio a cercare mio fratello finché non vado a sbattere contro qualcuno che prontamente mi afferra evitando di farmi cadere.
Alzo lo sguardo quel poco che basta per incorciare le sue iridi meravigliose.
《Emh..scusami》
Afferma grattandosi la nuca.
《Tranquillo, sono io che son sbadata》
Rispondo accennando un sorrisetto.
《Comunque, Lara, piacere》
Dico di punto in bianco facendo scappare un sorriso al ragazzo sconosciuto.
《Penso che non servano presentazioni, no?》
Dice sicuro di sé il ragazzo che poco fa mi ha afferrata evitando una mia caduta.
《Emh..in realtà non ti conosco, se tu ti presentassi...》
《È molto strano, perché fin ora ogni ragazza che scontravo, voleva un foto con me,comunque sono un calciatore, l'attaccante del Barcellona.
Neymar, piacere mio》
Risponde tutto d'un fiato.
Neymar...
È lo stesso attaccante che ha segnato il gol, ora che ricordo.

A quanto mi ha raccontato a seguire dell'accaduto, sono venuta a conoscenza del fatto che è uno dei calciatori più forti al mondo eppure, il suo nome, non l'ho mai sentito pronunciare da nessuna parte e tanto meno da Stephan.
É strano, molto strano.

Stay With Me; Neymar Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora