Lara's pov
《Promettimi una cosa.》
Esorto nel bel mezzo della cena.
Alla fine abbiamo optato nell'uscire lo stesso, nonostante il nostro orribile aspetto dopo aver pianto.
Ora ci troviamo in uno dei ristoranti migliori di Barcellona, con un piatto a base di pesce che aspetta di esser mangiato ed io che aspetto che Neymar alzi lo sguardo e si prepari ad ascoltare cos'ho da dirgli.
《Dimmi》
E riposa lo sguardo sul piatto fumante.
E no caro, se ti devo parlare, devi ascoltarmi, non fare altro.
Mi alzo dal tavolo e mi avvicino a lui, situato dall'altra parte.
Gli posiziono due dita sotto il mento e gli costringo ad alzare il mento.
《Ascoltami.
Promettimi che, se dovessimo andare a trovare tuo figlio, sia solo per quello e non per vedere lei.》
Affermo mentre abbassa lo sguardo lasciandosi scappare una risatina.
Incrocio le braccia al petto, non comprendendo il suo gesto insensato.
《Beh?》
Sto cominciando seriamente a perdere la pazienza.
Non immaginavo avrebbe reagito così, non è da lui.
A quest'ora avrebbe già promesso qualsiasi cosa.
《Mi pare ovvio》
Rispondo continuando a ridere.
《Non vedo cosa ci sia da ridere.》
Ribatto innervosita dal suo atteggiamento.
Ma dov'è il Neymar dolce che c'era all'hotel?
Ha cambiato umore di punto in bianco, non capisco perché.
《È patetica la promessa che mi hai chiesto di fare.
È palese che io vada li per vedere mio figlio.
E tu non verrai》
Sbotta smettendo di ridere.
Ecco, ora è stranamente tornato serio, ma comunque irritato, mai quanto me, però.
《Si che verrò》
《Ohw, qui qualcuno è geloso》
E con tono di presa in giro, comincia a rifare lo scemo.
《Non ti riconosco, Ney.》
Sono sempre più nervosa.
Più che l'altro perché non è stato mai così, come dire, cattivo, in qualche modo, con me.
《Chissà perché 》
E torna a ridere.
Ora basta.
Basta ridere perché sono sempre più nervosa.
Non tollero questo suo atteggiamento così infantile.
Prendo borsa e cellulare e mi dirigo all'esterno dell'edifico dove una folata di freddo mi avvolge.
Mi stringo nella leggera giacchetta che mi protegge ed inzio a camminare verso l'hotel.
Durante la passeggiata, incontro Cristiano.
《Ehi, ciao》
Esclamo rivolgendogli un sorriso.
《Ciao Lara, come mai da queste parti? 》
Chiede curioso mentre proseguiamo la passeggiata.
《Io e Ney stavamo festeggiando la nostra relazione appena inziata e, non so per quale motivo, dopo avergli chiesto di farmi una promessa, ha cominciato a ridere.
Non solo ho accettato il fatto che avesse un figlio, ma mi tratta anche così.
E quindi niente, non ce la facevo più a tollerarlo e me ne sono andata》
Racconto mentre ascolta ogni singola parola con attenzione.
《Non saprei che dirti.
Sinceramente?
Non è da lui》
Risponde.
《Appunto.
Ecco perché non mi spiegavo il suo atteggiamento 》
Ribatto ridacchiando appena, mentre Cristiano stringe la mia mano nella sua.Continuiamo tranquillamente a camminare finché non giungiamo davanti la sua macchina, situata davanti un bar molto affollato.
《Ti va di prendere qualcosa? 》
Chiede.
Nego con il capo.
《Dovrei cenare》
《Rimediamo subito allora》
Risponde e, con un sorriso stampato in volto, mi fa salire in macchina.
Dopo una mezz'oretta arriviamo davanti un ristorante molto carino.
Entriamo al suo interno e, dopo aver preso posto, ordiniamo delle semplici pizze Margherita.Neymar's pov
C: Ti sei sbarazzata di quella?
Faccio una lieve smorfia, che lei mai vedrà, e rispondo.
N: Sì, via libera.
E chiudo la chiamata.
Era tutto programmato.
Avevo sentito, in hotel, Lara che piangeva, allora ho finto una litigata con Claire che è stata al gioco.
In realtà stavamo finalmente chiarendo le cose fra noi.
Ora ci vedremo.
Ci sarà anche mio figlio.Attendo con ansia che arrivi, dopodiché si accomoda di fronte a me.
《Mi sei mancata》
Affermo abbassando lo sguardo.
《Anche tu amore》
E sorride prima che da dietro la sedia spunti un piccolo bambino dai capelli biondi.
《Tesoro》
Esclamo alzandomi dalla sedia e rimanendo stupito.
《Papá》
Urla correndo ad abbracciarmi.
Non lo vedo da tre anni.
Mi è mancato così tanto.
《Sei cresciuto molto eh》
Noto vedendo quanto sia diverso da quando l'ho visto l'ultima volta.
Assomiglia così tanto sia alla madre che al padre.Dopo aver chiacchierato un'altro pó con lui, torno a sedermi.
《E quindi l'hai lasciata?》
Chiede con un tono di gioia.
《Non proprio, ma lo farò.
Ti amo così tanto, Claire》
Rispondo andandole contro e baciandola.Davanti lei, decido di inviare un messaggio a Lara.
A Lara:
Mi spiace, ma ciò che provo per Claire è troppo.
È durata poca la nostra relazione.
Forse era destino che non inziasse proprio.
Ma tutto finisce, sai com'è.
Spero che potremmo restare amici.
Ciao.E riconcentro la mia attenzione su Claire.
Lara's pov
Quasi non piango davanti il messaggio che mi è arrivato.
Cristiano l'ha letto insieme a me e sta cercando di consolarmi mentre io provo a resistere.
Vorrei piangere, ma non si merita le mie lacrime.
Neanche la minima goccia.
È la persona sbagliata per me.
Aveva ragione Stephan ha dirmi che non si fidava molto di lui.
Dovevo dar ragione a mio fratello, così, ora, non mi sarei ritrovata in questa situazione.
L'amore fa male.
Non devo fidarmi, non dovevo lasciarmi andare.
D'altronde non cambierà nulla, ho preso una decisione.
Una decisione che farà passare tutto il dolore che mi opprime in questo momento e che mi opprimerà a vita.
《Scusa Cris, perdona ciò che sto per fare.
Chiedi scusa a chi mi voleva bene.
Di loro che il dolore era troppo.
Che non sopportavo tutto ciò.
Di loro che gli ho voluto bene》
Detto questo, comincio a correre fuori dal locale, diretta all'hotel.
Volevo salutare mio fratello.
Io, volevo morire.
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Stay With Me; Neymar Jr.
FanfictionLara, ragazza di appena 18 anni e sorella di Stephan El Shaarawy, famoso calciatore della Roma, dopo aver conosciuto nella capitale italiana la squadra blaugrana, ospitata lì per delle amichevoli, volerà a Barcellona assieme al club giallorosso per...