"Come sta Calum?" chiedo sorridendo.
"Signorina venga con me" non faccio neppure caso al fatto che la sua espressione è strana.
Calum si è svegliato.
La mia testa continua a ripetermi questa frase.
Il medico mi accompagna nel suo ufficio e mi fa sedere di fronte a lui, tra di noi un grande tavolo in finto legno bianco, ingombro di fogli e penne.
"Lei ha trovato Calum a terra accanto alla vasca da bagno, giusto?"
Annuisco.
"Gli abbiamo fatto subito una risonanza magnetica ed è risultato un trauma cranico, probabilmente dovuto al fatto che abbia sbattuto contro la vasca o lo spigolo di qualche mobile durante lo svenimento. È stato tre giorni in coma e si è risvegliato. La notte stessa è tornato in coma, il trauma cranico gli impediva di rimanere sveglio."
Perché sta parlando al passato?
"Questa mattina verso le quattro è andato in arresto cardiaco."
Arresto cardiaco.
"Né l'ossigeno né il defibrillatore hanno potuto evitare l'inevitabile."
Si ferma un attimo.
"Mi dispiace ragazza."
Mi alzo rudemente dalla sedia su cui stavo fino a poco tempo prima e me ne vado sbattendo la porta alle mie spalle.
Non può essere vero. Non può essere morto.
"Signorina sa per caso dove siano i genitori di Calum?"
"Ma fanculo, secondo lei se ai genitori di Calum importasse del loro figlio non sarebbero qui?" urlo scoppiando a piangere.
Voglio piangere fino a non sentire più gli occhi, fino a non avere più una lacrima nel corpo e urlare, urlare fino a quando avrò consumato le corde vocali.
Il medico mi afferra il polso destro e mi abbraccia. E io scoppio a piangere sul suo petto, bagnando il camice bianco delle mie lacrime.
{Ho deciso di scrivere un capitolo extra quindi alla fine della storia mancano due capitoli più l'epilogo.}
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Just the way you are ; cth
Fiksi PenggemarHalsey è una di quelle ragazze che indossano sempre felpe oversize e vestono solo di nero. Non ha amici tranne il suo migliore amico fin dalle medie, che ha una cotta per lei dalla prima volta che si sono visti. Lui parla di Halsey tutti i giorni al...
