Always smile

Parte 2

Capitolo 2

Questa mattina stranamente, mi sono alzata senza far storie, mi sono preparata fisicamente e psicologicamente a questo ultimo giorno di prima settimana di scuola dopo le vacanze estive.
Da quando Ben e Jessie stanno insieme passano tutte le ore della giornata insieme e quando non sono insieme passano le ore al telefono!

Arrivata a scuola come al solito saluto i ragazzi, e al suono della campanella mi avvio verso la mia classe certa di morire prima della fine di queste sei ore infernali!

Inizia la solita noiosa lezione di storia alla prima ora di venerdì. Entra in classe la bidella, non è sola, a fianco a lei c'è un ragazzo, un bel ragazzo, alto, con capelli castani e occhi verdi. A guardarlo bene non sembra molto contento di essere qua. 
"Benvenuto Mark, siediti lì in fondo vicino a Debby!"
Ecco Debby, come al solito la fortuna a tuo favore!

Mark prende posto accanto a me e non so perché è da due ore intere che continua a fissarmi.
Diavolo! Vuoi smetterla di fissarmi, così mi deconcentri. Già non capisco un fico secco di tecnologia in più mi sento osservata da uno dei ragazzi più belli che io abbia mai visto!

Anche questo giorno finalmente è volato, appena arrivata a casa decido di chiamare subito Sharon e le racconto del nuovo arrivato in classe e lei come al solito da pessima ottimista che è, mi dice che non degnerà mai neanche uno sguardo a noi, e che sicuramente già da lunedì uscirà con Jessie e il suo fantastico gruppetto.
Stanca del solito pessimismo di Sharon decido di chiudere la telefonata con una scusa e di andare a cercare quel pazzo di mio fratello.

Lo trovo in giardino che gioca a calcio e gli domando:

"Ben, hai visto il nuovo arrivato?!"
"Sì, oggi ci usciamo insieme, Jessie lo ha invitato a guardare un film a casa sua insieme a tutti noi!"
Come al solito Sharon aveva ragione, l'angelo che mi aveva salvata da una noiosissima lezione di storia, stava cadendo nelle grinfie di Jessie e il suo gruppo anzi, ci si era buttato lui.

Sabato mattina io e Sharon decidiamo di andare a vedere la partita di Dan e Ed, giocano contro una squadra con cui avevano già vinto, quindi molto probabilmente vinceranno perciò abbiamo deciso di andare a mangiare un panino da MC dopo la partita.
Arrivate lì ci posizioniamo sugli spalti e aspettiamo che entrano in campo i giocatori. Entra la squadra di Dan e Ed e poi la squadra avversaria. Nella squadra avversaria riconosco subito quei magnifici occhi verdi...

Cosa?! Non può essere Mark Riven, il nuovo arrivato, che gioca nella squadra di basket?!

Appena lo vede Sharon scoppia a ridere e io la seguo.
La partita sta andando bene stiamo vincendo e per ora nessuno si è fatto male a parte ovviamente, Ed che si è insaccato di nuovo il dito.
La partita è finita e i ragazzi hanno vinto, appena escono dagli spogliatoi io e Sharon gli andiamo incontro per congratularci. Mentre escono notiamo che Dan ha un occhio viola, gli chiediamo spiegazioni e le sue parole ci fanno restare senza fiato.

"Riven mi ha tirato un cazzotto perché sostiene che in campo gli ho fatto fallo!"

Ma che diavolo di problemi ha? Non può tirare un cazzotto a uno dei miei migliori amici e passarla liscia!

Con coraggio decido di andargli a parlare.

"Ma chi ti credi di essere? Che diavolo di problemi hai? Gli hai fatto un occhio nero, sei impazzito?"

"Ehi, ehi, ehi diamoci una calmata. Chi ti credi di essere tu? Sei forse la sua fidanzatina isterica?"
"Piacere pazzo scatenato, sono Debby e per tua informazione non sono la sua ragazza ma, sono la sua migliore amica isterica a cui se non spieghi immediatamente perché hai conciato così il suo migliore amico, diventa ancora più pazza!"

Ho detto questa frase senza neanche sapere cosa dicessi, non so neanche se abbia senso ma, penso che abbia avuto effetto perché due minuti dopo Riven ha chiesto scusa a Dan e ha spiegato tutto al suo allenatore.

Il fine settimana è passato velocemente e in un battito di ciglia mi sono ritrovata a preparare la cartella per lunedì mattina.