Always smile

Parte 3

Capitolo 3

La sveglia questa mattina sembrava più forte che mai!

Arrivata a scuola sentivo tutti gli occhi puntati su di me, e mentre stavo parlando con i ragazzi e Sharon il mio incubo si stava avvicinando, Jessie.

"Debby, ho saputo la scenata che hai fatto a Mark sabato. Sappi che ora è il mio migliore amico e che quindi non ti devi permettere di trattarlo male, altrimenti avrai delle conseguenze!"

Iniziare il lunedì mattina in questo modo era una cosa che desideravo da tanto tempo!

Oggi a scuola, ci fermiamo anche nel pomeriggio per preparare dei cartelloni per un lavoro.

 Nella pausa pranzo io, i ragazzi e Sharon ci sediamo ad un tavolo,  mi accorgo di aver dimenticato da bere e mi alzo per andare a prendere una bottiglietta di Coca Cola.

Mentre torno a sedermi incontro a me viene Jessie.

 Con una spinta fa cadere la Coca Cola addosso a me e per terra e io, ci scivolo sopra e faccio una delle mie solite figuracce.

Tutti ridono, Mark, Jessie, Samanta, Leo e Ben!

Cosa?! E Ben? Mio fratello non avrebbe mai permesso una cosa simile, invece ora sta li a ridere di me, di sua sorella!

Dan si alza e si avvicina a me, mi aiuta ad alzarmi e insieme ce ne andiamo.

Le settimane seguenti passano in fretta sempre nello stesso modo; con i soliti scherzi di Mark e Jessie e con Ben che si fa beffe di me. Per fortuna mancano solo due settimane alle vacanze di Natale e purtroppo solo pochi giorni al quattordicesimo compleanno mio e di Ben.

Con Ben il rapporto è cambiato, non è più come prima! Non mi dice più niente non mi parla più e se ci provo io mi risponde in malo modo.

Purtroppo, la mamma, per il nostro compleanno ha organizzato una festa a "sorpresa" ma, come tutti gli anni ha mandato l'invito anche a noi!

La festa si terrà in una saletta che ha affittato per sabato sera alle 19.00, non ho idea delle persone che ha invitato e sinceramente, mi interessa poco. Voglio solo festeggiare il mio compleanno con i ragazzi e Sharon.

E' sabato mattina e finalmente, dopo una settimana intensa non sento la sveglia, ma a svegliarmi sono le chiamate di Sharon.
Ma è impazzita, perché mi chiama sabato mattina?

Ah già, il mio compleanno !!

Dopo le sue tre chiamate decido di richiamarla.

"Auguriii!!! Sei riuscita a rispondere, pensavo fossi morta il giorno del tuo quattordicesimo compleanno!?"

"Buongiorno anche a te Sharon e grazie. E comunque, non sono morta come hai visto, stavo solo dormendo!!"

"Ah... ti ho svegliata? Va beh ma questo non è importante. Preparati che tra un'ora passo a prenderti, andiamo a prendere dei vestiti per la tua festa a "sorpresa"!"

Non provo neanche a ribattere perché tanto so che mi ci porterebbe in qualsiasi modo, perciò, con malavoglia, mi alzo e mi preparo.

Quando ho chiuso la telefonata con Sharon erano le 9.00 ora sono le 9.30 perciò ho ancora mezz'ora per prepararmi psicologicamente a questa giornata intensa!

Scendo in cucina e vedo un regalo appoggiato sul bancone, deve essere mio.

 Beh direi di sì, c'è scritto DEBBY talmente in grande che persino un cieco potrebbe riuscire a leggerlo!

Questa non è la scrittura né di mamma, né di papà e tanto meno quella di Ben, solo una persona scrive così bene... Lucas!

Decido di aprire il regalo.

Dentro c'è un bigliettino con scritto:

"Alla mia sorellina,

ti voglio bene e tantissimi auguri di buon compleanno.

Lucas"

Sotto al bigliettino c'è un computer, è bellissimo, decido di accenderlo e compare una scritta....

"COSI' NON DOVRAI PIU' DIVIDERLO CON BEN!"

A questa frase non so perché inizio a ridere e qualcuno dietro di me mi chiede:

"Piaciuto il regalo?"

Quella voce la riconoscerei ovunque, persino in un concerto in mezzo ad altre voci.

Mi giro di scatto e gli vado incontro per abbracciarlo, mi è mancato tantissimo!

"Mi sei mancato tantissimo!"

"Anche tu!"

"Allora, hai da fare oggi?!"

"Beh veramente sì, dovrei andare con Sharon a comprare dei vestiti per sta sera. Sai, la festa a "sorpresa"?!"

"Non ci credo, anche quest'anno mamma ha mandato i messaggi anche a voi!? Comunque digli a Sharon che avete un ospite in più, vengo anche io con voi!"