Capitolo 4; Run away with me.
-Qualcuno per cui lavorate sa i vostri veri nomi?-
I fratelli scossero la testa, si chiedevano come avrebbe potuto aiutarli quando a malapena riusciva a gestire se stesso.
-Qualcuno di importante sa della vostra esistenza?-
L'aria era tesa, nessuno si era mai proposto di aiutarli pur conoscendo il loro passato ed il loro presente.
Sarebbero tutti scappati via.Frank aveva cambiato totalmente idea su di loro, prima era terrorizzato all'idea di averli vicino.
Ora la cosa lo rassicurava, con loro si sentiva a suo agio e voleva assicurarsi che avrebbero avuto un futuro brillante.Li avrebbe aiutati a realizzare i loro sogni, Gerard stava scoppiando di felicità mentre Michael si torturava le dita, nervoso.
Aveva sempre fatto a botte con i sentimenti.-Dovrete venire via con me, io comprerò il vostro negozio e ve ne sponsorizzerò uno nuovo, a qualunque prezzo-
Michael scosse la testa, era impensabile.
Lì avevano tutto, la famiglia, gli amici -seppur pochi.
Si erano costruiti la loro vita tassello dopo tassello.-Frank, siamo molto legati a questo posto-
La lampadina che pendeva dal soffitto andava ad intermittenza.
-Ci siamo nati qui, non vorrai mica strapparci via tutto?-
Il moro prese un profondo respiro, era l'unico modo per aiutarli.
Non c'erano molte vie d'uscita, scappare era l'unico modo per ricrearsi una vita.-Partirò da qui tra una 10 giorni, pensateci bene-
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Momo's era un bar squallido dove poteva andarci solo uno squallido come lui.
Fissava il suo riflesso nella finestra, assorto.Dopo 21 anni avrebbe potuto cambiare vita, in un certo senso.
Avrebbe potuto salutare il passato come un vecchio amico e sorridere al presente, tranquillamente vicino a Frank.Non sapeva ancora se fidarsi o meno, le sue intenzioni potevano essere buone come potevano essere malvagie.
Nessuno poteva saperlo con esattezza.Iniziò a pensare a tutto il sangue che l'aveva macchiato in quei pochi anni; era stata una persona orribile.
Voleva strapparsi la pelle a morsi per tutto ciò che aveva fatto, voleva uscire da quel corpo e ricominciare totalmente da capo.-Micks-
Il biondo alzò gli occhi, accennando un uh? anche lui era assorto nei suoi pensieri, con una sigaretta nella mano destra e una tazza di caffé nella sinistra.
Ripercorse con gli occhi l'arredamento trasandato di quel locale, passando dalle sedie di pelle palesemente finta alla carta da parati verde palude.
Alla cassa, la figura alta e robusta di una cameriera che lavorava lí da oltre 10 anni.Tutte le mattine gli faceva il caffé nonostante Gerard chiedesse un cappuccino, lo portava al tavolo e si scusava dicendo
-Mi dispiace molto, gliene faccio un altro-
Ma lui sorrideva sempre e diceva va bene così.
A volte pensava che era tutto un pretesto per passare del tempo insieme, d'altro canto erano entrambi molto soli.
Un'imbarazzante consuetudine.Gli sarebbe mancato tutto questo.
-Ho intenzione di accettare-
Il fratello fece sì con la testa, ancora più pensieroso del normale.
Mentre lui era un libro aperto e sottolineato, interpretare Michael non era assolutamente facile.Non sapeva se aveva degli effettivi ricordi di quel posto, gli sarebbe dispiaciuto lasciarlo? Forse aveva una fidanzata e lui non lo sapeva neanche.
Forse era prossimo a sposarsi e lui era talmente un fratello di merda che non si era neanche preoccupato di chiedergli qualcosa.-Sei fidanzato?-
-No, tu?-
-No-
-Okay-
-Okay-
Si sentiva meglio, un peso in meno che gravava nel suo petto.
Nel suo cuore invece era presente solo un'infinita gratitudine per il suo nuovo amico.Poteva definirsi tale? Certamente.
Lo stava aiutando, senza pregiudizi, senza esitazioni.Aveva voglia di abbracciarlo, di dirgli quanto era importante che qualcuno gli tendesse una mano.
-Gerard, io vengo con te-
-Okay-
Il caffé era freddo, faceva schifo e anche il tempo non era dei migliori.
Ma dopo tanto tempo Gerard capì che le cose stavano per prendere il verso giusto.
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Demolition Lovers || Frerard.
FanfictionGerard e Michael. Due mercenari che prendono la vita come un gioco; Un giorno ci sei, l'altro no. Iniziano questo percorso per pagare le cure alla nonna Elena, rimanendo legati da un patto di 5 anni con Edward, uno dei peggiori criminali di New York...